21/04/14

Perchè vorrei aspettare...

cari amici,

Beppe, giustamente, mi invita a introdurre la forza e il moto circolare per risolvere i dubbi che ha ventilato Valerio. In realtà, se la discussione andasse avanti, temo che si creerebbe molta confusione (già adesso siamo sulla strada buona). La fisica ha bisogno di rigore, di precisione, ma soprattutto di concetti semplici e chiari. Se si cominciano a mischiare concetti e dubbi, prima di aver compreso la situazione generale e completa, si rischia il caos e la parziale distruzione di quanto si è capito finora. Un po' come l'evoluzione degli asteroidi...

Per rispondere a Valerio, pur cercando di tenere ancora vaghe certe conclusioni, ho dovuto andare un po' avanti con pericoli di incomprensione. Non si può citare qualcosa che ancora non si conosce.

Inoltre, devo ammettere che il sistema usato da Valerio per esprimere i suoi dubbi è proprio agli antipodi di quanto chiede la fisica: precisione nelle domande e non giri di parole e continui diversivi. Per risultare simpatico e divertente si calpesta la semplicità e la continuità di un discorso che potrebbe essere espresso in poche e nitide parole.

Ne segue che la cosa migliore sarebbe proprio completare l'articolo sulla Luna che cade e sul ruolo effettivo della forza centrifuga, nonché illustrare l'applicazione a un sistema rotante in cui non vi sia la forza gravitazionale a causare la forza centripeta, ma altri dispositivi artificiali (giostra, automobile, ruota spaziale, centrifuga per il latte, ecc., ecc.). Lo potrei fare abbastanza in fretta (non oggi però e nemmeno domani...). Tuttavia, sarei costretto a seguire il metodo utilizzato nella Fisica addormentata, ossia girare intorno alle derivate. Tanta fatica per non usare quello che abbiamo appena imparato? No, non mi sembra giusto. Il fatto è che per arrivare in modo completo e generale all'accelerazione centripeta (il nostro sicario fondamentale) devo conoscere non solo la derivata, ma anche la derivata di un prodotto, che vorrei introdurre con molta calma, come al solito. Potrei dare il risultato per buono e farvelo accettare rimandando il calcolo a un'altra volta... No, non mi convince, il nostro stile è diverso: non accettiamo mai il mordi e fuggi e le risposte devono avere tutti i dati per essere comprese adeguatamente.

Veniamo a un compromesso... sospendo la scrittura della nuova visione dello Spazio-Tempo (comunque un'idea del metodo che vorrei utilizzare si può trovare QUI, con le coordinate comoventi) e mi dedico alle derivate per cercare di introdurre, con la dovuta calma, le operazioni di moltiplicazione e divisione (non sono facili come per i limiti...). Digeriti questi concetti, possiamo tornare alla forza centrifuga e ai suoi problemi... Insomma, ci vuole un po' di pazienza per non saltare in avanti e indietro continuamente. Lo Spazio-Tempo può aspettare, dato che articoli a riguardo ce ne sono già moltissimi e poi... l'Universo ha aspettato per quasi 14 miliardi di anni e può aspettare qualche giorno in più. Invece, la Luna vuole sapere se deve cadere oppure no e la cosa è molto più urgente.

Invito, quindi, Valerio e chi è stato solleticato dai suoi interventi ad aspettare ancora un po': prometto che le spiegazioni della forza centripeta, centrifuga e ricadute varie su falsa gravità e su falsa assenza di peso saranno date in modo esauriente e, soprattutto, semplice.

La scaletta dovrebbe essere questa: due o tre articoli sulla derivata (ne ho pronto uno solo), articolo su forza centrifuga (seconda e -forse- terza parte) e poi riprendo in mano le coordinate comoventi...

Nel frattempo, risponderò solo alle domande riguardanti ciò che è già stato spiegato, per non creare inutili confusioni.

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