06/05/14

Quando le città vanno in vacanza *

Come già sapete, devo per forza limitare le news e quindi faccio selezioni drastiche e molto soggettive, sicuramente non sempre azzeccate. Tuttavia, sulle stelle fuggitive avevamo già parlato varie volte e si poteva anche soprassedere. Per una ragione un po’ diversa ho invece tralasciato il nuovo modello dell’interno di Ganimede (il grande satellite di Giove). In questo caso la notizia sarebbe stata importantissima, dato che potrebbe far pensare a un oceano sotterraneo a contatto con della roccia e, quindi, a un nuovo ottimo candidato per la vita biologica. Il fatto è che tutto si basa su modelli che, in fondo, lasciano un po’ il tempo che trovano. Ipotesi, calcolatori che girano cambiando un po’ certi parametri. No, preferisco attendere qualcosa di più “solido”.

Torniamo, allora, alla fuggitiva di turno. Beh… in realtà, non è proprio una sola fuggitiva, ma un intero ammasso globulare. Una migrazione di massa! Esso sta fuggendo a grande velocità dalla galassia M87 e probabilmente vagherà per sempre nello Spazio. Già sapevano che gli ammassi globulari sono individui all’antica. Si sono formati agli inizi dell’Universo e non amano la modernità e la promiscuità. Le stelle che li compongono stanno bene tra di loro e non si vogliamo mischiare al caos troppo agitato di un disco galattico.

Benché sia un ammasso di migliaia e migliaia di stelle e abbia una certa età, sta viaggiando a più di tre milioni di chilometri all’ora! E’ stato chiamato HVGC-1. Il numero 1 è facile a capirsi, essendo il primo del suo genere. Le lettere, invece, stanno per: HyperVelocity Globular Cluster. Beh… abbastanza ovvio.

M87 è una galassia ellittica gigantesca e piuttosto speciale. Sicuramente, ha dato residenza a troppi ammassi globulari (la nostra ne ha circa 150, M87 qualche migliaia) e qualcuno di loro si è sentito oppresso da tanta abbondanza. M87 ha anche un’altra probabile caratteristica: al suo centro vi sono non uno, ma due giganteschi buchi neri. Stanno ancora giocando prima di unirsi tra di loro, chissà quando. In questo gioco frenetico, chi capita dalle loro parti può venire scagliato via a grandissima velocità, stella o ammasso che sia. Non si sa ancora se l’ammasso ha già lasciato la galassia o la sta per lasciare. Tuttavia, la velocità è tale che niente potrà fermarlo nel suo viaggio intergalattico.

Succederà anche a qualcuno dei nostri ammassi globulari quando la Via Lattea si unirà a quella di Andromeda tra qualche miliardo di anni? Può darsi di sì. Non ci resta che … aspettare. Nel frattempo, sapete che nome hanno dato (meglio decidere con buon anticipo) alla futura enorme galassia? Milkomeda. In italiano? Lattomeda?... No, brutto nome… meglio, una volta tanto, mantenere quello inglese…

ammasso fuggitivo
Visione artistica dell'ammasso fuggitivo. Sta venendo verso di noi, ma ci mancherà sicuramente! Fonte: Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics

 

9 commenti

  1. Michael

    Via Androttea?  :lol:

  2. mi ricorda tanto un "celebre" uomo politico... che ci ha lasciato da non molto... :mrgreen:

  3. Michael

    Ossignùr, allora magari anche no. 8-O
    Enzo, giusto per rendermi conto della rapidità alla quale questo ammasso globulare sta viaggiando: a che velocità si muove il Sole (ed il suo Sistema) intorno alla Via Lattea?

  4. Caro Michael,
    poco più di 700 000 km/h... una utilitaria rispetto a una Ferrari! :mrgreen:  

  5. Michael

    Già, decisamente... ma nemmeno noi andiamo proprio piano. ;)

  6. Pier Francesco

    Beh, tre milioni di Km/h sembrano tanti ma è ancora una velocità, per così dire, "classica", dove cioè possiamo ancora usare la fisica newtoniana. Mi chiedo piuttosto se vi è probabilità che l'ammasso espulso sia poi catturato da qualche altra galassia: sarebbe come una sorta di patata bollente che le galassie si passano tra di loro.
    Comunque Milkomeda mi sembra carino, anche se avrei provato a fare qualche sforzo di fantasia in più per trovare un nome del tutto nuovo.

  7. caro Pier,
    lo spazio, in fondo, è parecchio vuoto (di grossi personaggi) e poi catturare qualcosa di così veloce è un bel problema dinamico (ne sto proprio parlando negli articoli sulla forza centrifuga...). No, temo che rimarrà solo e soletto per sempre...  :(

  8. alexander

    scusa Enzo la domanda, non so se la cosa è già stata studiata.
    Dando per assodato che la velocità di fuga è sufficiente ad abbandonare M87, si è capito se è addirittura sufficiente ad abbandonare il suo gruppo locale (credo sia l'ammasso della vergine)?

  9. non so Alex,
    così a occhio direi di no... ma penso che in ogni modo ci voglia troppo tempo... 

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