Il buon vecchio Hubble, per nulla in soggezione di fronte alle mirabili gesta del virgulto Webb, offre una spettacolare immagine di un settore della regione individuata dalle costellazioni del Toro e dell’Auriga, nota per essere una feconda incubatrice di stelle neonate.
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Dalle stelle alla Terra, pedalando. Poco più che infante vagavo per il cielo nel freddo notturno e curavo il sogno di viver di stelle. Mi ritrovai, non saprei dir perchè, a sbirciare i segreti della Terra ed a inventar storie. Insomma, infine non so più se dirmi geologo con il ghiribizzo dello scrivere o scribacchino con il ghiribizzo d’esser geologo. Certo amo il vento sulla faccia, che m’arrivi dalle montagne o per una discesa in bicicletta. Perché, in fondo, quel che conta è sentirsi vivo.
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Conoscere la reale forma della Terra pone sfide non trascurabili. Ciò vale anche per i pianeti rocciosi, i pianeti nani e gli asteroidi, non si tratta di semplici questioni "formali" ma di importanti aspetti che possono fornire utili chiavi d'accesso alla conoscenza delle loro strutture interne.
Dopo Giove e Nettuno il telescopio James Webb non poteva certo ignorare Urano. Ancora una volta il pianeta, ripreso nel vicino infrarosso e tradotto in falsi colori offre una differente visione rispetto alle tradizionali immagini riprese nello spettro del visibile, rivelando una inedita ricchezza di dettagli, tra cui il sistema di anelli e la calotta polare nord.
Quanto la casualità ha influito sul percorso della conoscenza umana? Quante volte ci si è imbattuti in fenomeni imprevisti mentre si tentava di indagare tutt’altro?
Forse più di quanto indicherebbe una prima speditiva valutazione e forse si potrebbe ipotizzare che simili occorrenze saranno più frequenti in futuro, considerato che è soprattutto la ricerca sperimentale a produrre accidentali scoperte e che gli strumenti d’indagine e di elaborazione del dato si stanno facendo e si faranno ancora più raffinati e potenti.
I fenomeni sismici sono una costante nello scenario della geodinamica terrestre e testimoniano la vitalità del pianeta. Le reti sismiche sparse in superficie registrano decine di sismi ogni giorno, per la gran parte del tutto ignorati dall’uomo in quanto di entità tale da non venire neppure avvertiti a livello sensoriale e quindi relegati ad argomento d’interesse solo per gli studiosi della materia.
Il radiotelescopio ALMA continua a superare se stesso.
Sulla rivista “The Astrophysical Journal” il 15 novembre è stato pubblicato un articolo1 in cui la rilevazione radar è stata spinta fino ad ottenere immagini con una risoluzione di appena 5 milliarcosecondi, sufficiente a risolvere oggetti di circa 10 metri alla distanza media Terra-Luna.
La sismologia è una disciplina tra le più efficaci per ottenere informazioni sulla struttura interna della Terra. E’ basata sullo studio e l’analisi dei dati sperimentali relativi alle modalità di propagazione di onde meccaniche nei materiali che compongono il pianeta, tanto nella sua porzione più superficiale (utilizzati per conoscere le condizioni della roccia o del sottosuolo destinato ad ospitare un’opera civile) quanto nelle sue porzioni più profonde, nucleo compreso.
L'attività del James Webb Space Telescope, dopo il primo anno di osservazioni, sta producendo significativi risultati che iniziano a chiarire le modalità del passaggio tra la Fase Oscura dell'universo ed il termine dell'era della Reionizzazione, confermando l'idea di un universo giovane molto dinamico e già notevolmente differenziato nei suoi elementi costitutivi.
Ieri, 12 luglio 2023, il James Webb Space Telescope ha festeggiato un anno di attività.
Per l’occasione è stata pubblicata una foto di strabiliante bellezza e ricchezza di dettagli.
Il binomio James Webb Space Telescope-Abell 2744 continua a stupire.
Einstein, il James Webb Space Telescope e l'ammasso galattico Pandora stretti in una collaborazione davvero trasversale e multietnica.......
L'universo profondo è sempre più profondo. Così dicono le immagini del James Webb Telescope.
Talvolta è sufficiente un nuovo punto di vista, un’inedita prospettiva o un angolo di luce differente e un oggetto dalle sembianze familiari ci offre un inconsueto aspetto di sé, qualcosa che rinnova l’interesse ai nostri occhi e, subito appresso, stimola la nostra mente famelica.
L'analisi delle forme assunte dalla superficie terrestre è di importanza fondamentale per la geologia e rappresenta spesso il primo passo da compiere per formulare ipotesi sui meccanismi che le hanno generate. Il medesimo approccio può rivelarsi molto utile nell'indagare i corpi celesti solidi del sistema solare e ipotizzare modelli del loro interno. E le sorprese talvolta non mancano...
ovvero
RAMINGHE CONSIDERAZIONI D’UN GATTO,
leggiere quel tanto che giova al ben vivere ma al giusto profondo intese
E' passato poco più di un anno dall'ultimo aggiornamento relativo alla missione Mars2020. Un anno in cui il rover Perseverance, coadiuvato dall'elicottero Ingenuity, ha continuato a bighellonare per i desolati paesaggi marziani e ad indagare suolo e affioramenti litoidi. Ha prelevato ben 21 campioni di regolite e di roccia ed effettuato numerose "abrasioni" della superficie di affioramenti ritenuti interessanti sulla base delle fotografie scattate.
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- 16/04/2024 on Lo Jacobiano e gli integrali doppi.1: area di un parallelogramma **
- 12/04/2024 on La CO2 segue la temperatura... ma vale ancora la pena cercare di dire la verità?
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- 31/03/2024 on Un uovo matematico *
- 29/03/2024 on Un uovo matematico *