Un nuovo regalo per Webb. Non starà certamente con le mani in mano...
Tra un'analisi e l'altra, con l'intermezzo di una bella tracheite con febbre (tamponi negativi, però...) e due giorni di Pronto Soccorso, provo a scrivere qualcosa in attesa di tempi migliori. La notizia era troppo importante per non riportarla.
Sappiamo tutti che le celebri teste di pescate a Livorno non erano di Modigliani, ma frutto di una burla di alcuni giovani, molto goliardi. Però, però, troppi esperti si erano bilanciati a favore dell'autenticità e sarebbe molto meglio far finta che i giovani abbiano mentito...
E due! Ma altre stanno forse scalpitando...
Scoperto un oggetto vicino al centro galattico che non si riesce ad associare a niente di conosciuto.
La news è reale e anche interessante, ma, durante questo periodo di minimo per il blog è ammesso condirla in modo scherzoso (sempre che di scherzo si tratti...).
Trovate due galassie prive di materia oscura. Ma come si permettono di osare tanto? Grazie a Fabrizio è stato recuperato il lavoro originario che si guarda bene dal dare l'interpretazione di Media INAF, anche se -come sempre- si fa di tutto per salvare la materia oscura.
Piano piano si sta ricostruendo il passato della nostra casa cosmica, luogo di incontri, di condivisioni e di collaborazioni fruttuose.
Come tutti i bambini, anche le galassie appena nate hanno imparato molto in fretta a fare il girotondo...
Un' immagine a dir poco epica del buco nero di M 87, addirittura superiore a quella ormai storica del 2019.
Un buco nero galattico sembra muoversi per i fatti suoi. Per adesso sono valide un paio di ipotesi.
Non bastava il "nostro" Frank a essere sempre esagerato nei commenti, adesso ci si mettono pure i radiotelescopi! Dopo il miglior giocatore di golf (forse...), ecco anche due radio galassie da primato!
Il Dottor Lecter è tornato? No, è "solo" un buco nero!
In periodo in cui i nuovi incontri sono molto rari, sorge molta tristezza, ma pensiamo anche al fatto che non sempre i nuovi incontri risultano realmente positivi. Una galassia ce lo insegna...
Un gruppo di ricercatori italiani, residenti in Italia (evviva!), ha ricevuto un messaggio inviato verso di noi da una galassia attiva, ben 12.8 miliardi di anni fa.
Una notizia che ci potevamo, ovviamente, aspettare. La tecnologia osservativa di oggi permette senza dubbio di trovare oggetti già "costruiti" (come le galassie primordiali), che si avvicinino sempre di più al limite dell'Universo Osservabile. Niente di sensazionale, ma un'occasione in più per richiamare i concetti fondamentali di ciò che ci mostra l'Universo.