Quelli che oggi consideriamo "record" non sono altro che "illusioni ottiche" dovute alla limitatezza della nostra capacità osservativa, destinati ad essere superati grazie a strumenti tecnologici sempre più raffinati e potenti (non a caso il telescopio Webb, in pochi mesi di attività, ne ha già frantumati alcuni).
Ciò non toglie che, mentre aggiungono piccoli tasselli alla nostra conoscenza del Tutto, questi corpi celesti da record suscitino in noi grande stupore e meraviglia!
Un grido di gioia e di paura nello stesso momento...
L'apparenza è quella di un "uovo" molto poco luminoso, ma, al suo interno, risiede un vero gigante.
Anni di studi ed indagini condotte su un minuscolo sassolino "strano" trovato nel deserto sembrano averne accertato la provenienza extraterrestre, ma la sua genesi resta ancora un enigma. Molti tentativi sono stati fatti per far luce sull'origine del meteorite "Ipazia", scomodando persino una dei fenomeni più rari e potenti dell'universo.
Diciassette anelli stellari...
Scoperto il buco nero più vicino a noi, anche se cercava di mimetizzarsi evitando di... mangiare.
Gli alberi ci avvertono, ma chi li sta a sentire?
Il lampo gamma più potente osservato da terra.
La danza di due buchi neri vicini alla fusione ci mostra dei "passi" imprevisti...
Ci dispiace per il dotto giornalista e per i suoi orifizi spaziali, ma il buco nero di M87 è tornato a farsi sentire. Volevamo zittirlo per non distrarci da cose terrene ben più importanti, ma le sue dimensioni chi hanno convinto a non cercare di intervenire...
Benchè destinato ad essere surclassato dal JWST, l’anziano Hubble Space Telescope regala ancora straordinarie immagini dell’universo vicino.
Scoperta la stella più vicina al buco nero della Via Lattea, in attesa del telescopio Webb.
Attraverso la tecnica del microlensing è stato forse scoperto un buco nero isolato.
Eccola finalmente, la "foto" del nostro padrone di casa!
Però però... no, non è una foto, nè quella ciambella giallo-arancione è un'istantanea della materia calda che sta per essere inghiottita da Sagittarius A*. Ma allora cosa rappresenta quell'immagine?
Se un marciatore avesse iniziato la gara ad un'ora ben precisa e lo si vedesse arrivare al traguardo in un tempo troppo breve, sorgerebbero molti dubbi, soprattutto se non fosse un grande campione: o si è messo a correre oppure ha dato il cambio a un fratello gemello che è partito a metà gara fresco e riposato.
Qualcosa del genere succede anche alle stelle giganti della nostra galassia.
Una pulsar molto pigra, si rifà con un segnale radio molto intenso.