Guardate che magnifica coda ha mostrato la cometa SWAN. Inoltre, ha avuto un improvviso picco di luminosità, probabilmente ripetibile nel prossimo futuro. Al momento è di magnitudine 4.9, visibile ad occhio nudo nei cieli australi. Speriamo che Frank ci tenga informati...
L'Unione Europea, vista la situazione sempre più critica delle Industrie, ha proposto di "promuovere" il petrolio e il gas: non sono più carburanti "fossili". Rimangono tali solo quelli solidi, come il carbone e la lignite.
Parecchio tempo fa il nostro Fabrizio aveva esposto in modo molto sintetico e accattivante (più di 2000 lettori) la cosiddetta disuguaglianza di Bell, in grado di risolvere in modo giudicato empirico il celebre problema (o paradosso) sollevato da Einstein e colleghi (EPR), che sembrava distruggere la meccanica quantistica.
Avevo promesso di escludere il Coronavirus dal nostro Circolo per motivi facilmente comprensibili in un mondo virtuale che si diverte a far diventare tutti esperti e creatori di fakenews (ma chiamarle bugie?). Purtroppo anche certi personaggi che dovrebbero essere veramente esperti dimostrano il contrario, creando caos, confusione, ma scrivendo immediatamente qualche libro sul virus con l'appoggio pubblicitario dei media. No, voglio solo presentarvi un articolo apparso su Nature e che sembra veramente qualcosa di serio e anche molto ricco di speranze su tempi relativamente brevi.
Non sappiamo come e se passerà questo periodo che dire buio è troppo poco. Tuttavia, c'è qualcos'altro che faticherà, invece, a diventare buio: il nostro cielo.
Stiamo forse per fare la loro stessa sorte? Magari non per un asteroide, ma per qualcosa di molto più piccolo? Probabilmente no, ma se l'uomo non imparerà a diventare umile e rispettoso verso la Natura, potrebbe anche darsi che la prossima volta sarà così.
Almeno tre segnali stanno facendo perdere la speranza di poter vedere una cometa luminosa come Venere se non di più. Purtroppo è questa una sorte abbastanza normale per chi osa passare troppo vicino al Sole (ed è fatto di ghiaccio sporco...). Tuttavia, se deve trasformarsi in polvere planetaria, che lo faccia fare anche al nostro poco piacevole amico virus...
Come previsto (purtroppo) proprio nei giorni ipotizzati, Betelgeuse ha ripreso luminosità!
Forse sarebbe meglio dirlo a chiare parole, come aveva già fatto Al Gore tanti anni fa: "Il problema dell'Africa e della fame dilagante si può risolvere solo eliminando le popolazioni più bisognose". Non lo avevo proprio detto così, ma il succo era questo. E intanto dove sta Greta? Perché non è accorsa subito in Kenya? E i suoi gretini ne sanno qualcosa?
Una domanda a bruciapelo che è veramente legata alla strategia del progetto SETI sempre alla ricerca di altre civiltà tecnologiche nell'Universo.
L'Unione Astronomica internazionale è profondamente preoccupata di quello che succederà nei prossimi anni con la messa in orbita di migliaia e migliaia di satelliti dediti solo alla telecomunicazioni, con ricadute puramente economiche.
Me lo aspettavo da un momento all'altro e devo dire che tutto il mondo è paese: evviva l'ignoranza, la migliore dote per affrontare il futuro!
Allego un link a un articolo che fa un'analisi sugli effetti del minimo solare sui prossimi decenni, Una visione bipolare e poi staremo (starete...) a vedere chi avrà ragione.
Esiste uno studioso che ha scritto un diario. Un diario molto speciale che illustra tutti gli studi teorici e di laboratorio che riguardano le strane caratteristiche della materia che riempiva l'Universo nei suoi primi dici microsecondi di vita. Anche se non certo di facile lettura, questo diario è ora aperto a tutti.
No, no, non voglio dire che il Circolo chiude, anzi... proprio il contrario! Dopo l'arrivo di Guido e il ritorno di Maurizio-Pautasso, è con grande gioia che annuncio a tutti il ritorno anche di Daniela-Papalscherzone! Ne avevo un grande bisogno io, ma anche il Circolo che aveva perso l'ordine che l'aveva caratterizzato per lunghissimo tempo e quello spirito femminile che gli dava un tocco speciale. Daniela era ed è insostituibile e adesso tutto torna come prima, meglio di prima. In questo momento così terribile non posso che stringermi al Circolo e alle persone che lo hanno costruito insieme a me. Grazie a tutti di tutto.
Guido Ghezzi è stato già presentato brevemente all'inizio del suo primo articolo su impatti asteroidali e cambiamenti climatici. Il nostro Circolo aveva sicuramente bisogno di un geologo e geofisico, di ben altra portata rispetto a certe figure mediatiche prezzolate di nostra conoscenza. Nei limiti del suo tempo, ci delizierà con articoli che sicuramente ci faranno conoscere molto meglio il nostro pianeta e la sua lunga vita.