09/06/15

ALMA ci vizia! *

ALMA continua a superare se stesso. Questa volta ha permesso di osservare zone di formazione stellare, versioni gigantesche di quella ben nota e vicina della nebulosa di Orione, su una galassia la cui luce ha impiegato ben 11.4 miliardi di anni per giungere fino a noi. Qualcosa di veramente eccezionale, dato che si riescono a leggere processi fisici relativi a un periodo che si riferisce a soli 2 miliardi e mezzo di anni dopo il Big Bang.

Per ottenere questo risultato è stato necessario l’aiuto di una galassia più vicina che ha agito come lente gravitazionale.

Le osservazioni sono state eseguite alla fine del 2014 nella campagna dedicata a una galassia oltremodo distante, chiamata HATLAS J090311.6+003906 o più semplicemente SDP.81. La luce di questa galassia viene intensificata e distorta da una galassia posta tra lei e ALMA, attraverso un perfetto effetto lente che dona un magnifico anello di Einstein. Ben sette gruppi di astronomi hanno partecipato a questa analisi, troppo ghiotta per non essere letteralmente “divorata”.

Anche se non ce ne sarebbe più bisogno, ricordiamo che ALMA agisce come un interferometro, permettendo una risoluzione che è ben sei volte superiore a quella del signore incontrastato dei telescopi, Hubble.

In pratica, dopo aver “risistemato” l’immagine dispersa dall’effetto lente, è stato possibile assistere a meccanismi che sono noti solo attraverso osservazioni su oggetti ben più vicini e “vecchi”. Guardare una ragazzina che mostra in diretta (a parte i miliardi di anni impiegati dalla luce per raggiungerci) le sue nubi molecolari gigantesche che stanno formando migliaia di stelle è un avvenimento insperato fino a pochi anni fa. Si stanno scrutando le caratteristiche di zone galattiche che non superano i 200 anni luce: un niente su scala cosmica. Si vedono i loro movimenti, le loro interazioni e i processi che ne conseguono: fantastico, veramente fantastico! Ciò che risulta, tra l’altro, è l’esistenza di un gigantesco buco nero al centro della galassia che fa da lente, che dovrebbe aggirarsi sui 200-300 milioni di masse solari.

Le osservazioni hanno portato a ben sette lavori pubblicati. Anche questo è un record (QUIQUIQUIQUIQUIQUIQUI).

A sinistra la galassia lente vista da Hubble (l’anello di Einstein è visibile a malapena). L’immagine di mezzo mostra l’anello quasi perfetto visto da ALMA della galassia lontana, amplificata e deformata. A destra vediamo la stupefacente immagine ricostruita sulla base dei dati precedenti: si notano strutture che non sono altro che nubi molecolari in agitazione, il luogo delle future nascite stellari. Stelle e pianeti nati più di undici miliardi di anni fa, quando la Terra era ancora nei sogni della Via lattea.Fonte: ALMA (NRAO/ESO/NAOJ)/Y. Tamura (The University of Tokyo)/Mark Swinbank (Durham University)
A sinistra, la galassia lente vista da Hubble (l’anello di Einstein è visibile a malapena). L’immagine di mezzo mostra l’anello quasi perfetto, visto da ALMA, della galassia lontana, amplificata e deformata. A destra, vediamo la stupefacente immagine ricostruita sulla base dei dati precedenti: si notano strutture che non sono altro che nubi molecolari in agitazione, il luogo delle future nascite stellari. Stelle e pianeti nati più di undici miliardi di anni fa, quando la Terra era ancora nei sogni della Via lattea.Fonte: ALMA (NRAO/ESO/NAOJ)/Y. Tamura (The University of Tokyo)/Mark Swinbank (Durham University)
Siete interessati ad approfondire la conoscenza delle galassie primordiali e di come l’Universo sia uscito dalla fase oscura?
Allora non potete perdervi questo articolo e quelli che lo seguono

 

10 commenti

  1. Diego

    Sbalorditivo e davvero meraviglioso leggendo queste notizie anche io come te Enzo mi compiaccio del fatto di essere vivo e di poter vedere e in qualche modo comprendere tutto ciò e questo mi mette in uno stato di serena e paciosa felicità. :-P
    Grazie per l'articolo :wink:

  2. e' vero Diego: un senso di partecipazione a qualcosa di veramente grande e meraviglioso. Se poi si confronta con ciò che ci circonda... :(

  3. Daniela

    E pensare che Einstein non ha mai visto in diretta un "anello di Einstein" e l'ha solo teorizzato... mi vengono i brividi quando mi soffermo a riflettere sulle potenzialità del cervello umano e a quanto spesso vengano sprecate o male utilizzate!! :(

  4. quanto hai ragione Daniela! E chissà dove potrebbe arrivare se utilizzato in modo conforme a tutte le altre creazioni dell'Universo. Possibile che il libero arbitrio tenda quasi sempre al negativo? Eppure anche gli elettroni e i loro amici possono fare quello che vogliono... ma, alla fine, eseguono quella che è la cosa migliore. la MQ è decisamente più logica del nostro cervello. O, più giustamente, le possibilità per una particella sono infinite, mentre per il nostro libero arbitrio sembra che solo le direzioni negative abbiano una probabilità maggiore...
    Ci sarebbe da parlare per ore e ore... :wink:

  5. Daniela

    Ahimé... ulteriore conferma che Socrate e Platone ci avevano visto giusto!

    Sai, Prof., oggi, in occasione di un corso di formazione aziendale, il docente ha parlato della differenza tra logica ordinaria e logica non ordinaria (nello specifico rivolta al potenziamento delle capacità commerciali, ma il discorso era facilmente estensibile ad altri campi dell'agire umano) e sai da cosa sono partiti gli studi psicologici sulla logica non ordinaria nella seconda metà del XX secolo? Proprio dalla MQ! Ovvero dall'osservazione di eventi inspiegabili con le leggi conosciute della Fisica, ma reali.
    Ma ancora la scuola ignora la MQ...

  6. cara Dany,
    ho deciso di provarci, nel mio piccolissimo... Come tutti gli anni tengo un paio di conferenze a Belgirate e a Treiso (città del barbaresco...slurp slurp). Questa volta mi butto e spiegherò (si fa per dire) l'esperimento della doppia fenditura per arrivare fino all'onda di probabilità (ovviamente semplificando e cercando di rendere pratico e tangibile il concetto generale). Probabilmente vedranno alla fine la nostra onda come tanti elettroni sparsi di qua e di là... ma poco importa. Voglio tentare di cominciare a fare ragionare su ciò che non ha razionalità... Può darsi che si addormentino e che scappino di gran carriera. Non so, ma sento di doverlo fare!
    Vi farò sapere...

  7. Diego

    Enzo sei un mito!!!
    Speriamo che il tuo esperimento attecchisca e il tuo esempio porti altri Professori in pensione a fare altrettando l'esperienza nell'insegnamento è una ricchezza così grande che sarebbe un peccato non condividerla "mio capitano".
    Mi viene da dirti di getto lunga vita (toccando ferro naturalmente) :-D
    Buon lavoro e tanti successi. :-P

  8. incrociamo le dita... Diego... e mille grazie :-P
    quando l'avrò finito chiederò a SMA di inserirlo nel blog a disposizione di tutti! Ognuno potrà utilizzarlo per ampliare la conoscenza e chissà che qualche prof non decida di passare all'azione... :wink:

  9. Daniela

    Oltre a pubblicarle nel Circolo, ti prego di informarci in anticipo sulle tue conferenze... magari qualcuno potrebbe voler partecipare! :wink:

  10. Hai ragione Dany...

    La prima sarà a Belgirate (lago Maggiore) il giorno 25 luglio dopo la cena nell'Hotel Milano (non è necessario fare cena, ma ne vale la pena!).
    La seconda sarà a Treiso (vicino ad Alba) il giorno 8 agosto verso le ore 21. Seguirà rinfresco e degustazione di vini locali con osservazioni al telescopio.

    :-P

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