Cari amici,

le ragioni di questa proposta sono molteplici.

Innanzitutto, la mia passione, mai sopita, che nasce fin da bambino, per l’arte figurativa in genere, soprattutto focalizzata su pittura, scultura e architettura antica. In realtà io avrei voluto fare il critico d’arte, ma varie condizioni al contorno mi hanno portato all’astronomia. Ne nasce quindi un  legame molto profondo tra queste due “scienze” che vedono coinvolte, entrambe, l’attività razionale e fantasiosa del cervello. Quando si crea un’opera d’arte si cerca di leggere l’Universo attraverso il filtro della nostra mente; quando si studia l’Universo si ammira e si cerca di comprendere l’Opera d’arte più perfetta e completa.

Inoltre, vedo spesso citazioni letterarie da parte di molti lettori. In effetti è vero: le opere letterarie più diverse richiamano spesso l’astronomia intesa sia come Scienza che come visione della Natura. Basta pensare a Dante Alighieri e a quella miniera di informazioni astronomiche che è la Divina Commedia. Non dimentichiamo, infatti, che Dante descrive perfettamente bene anche la relatività galileiana. Per non parlare di Leopardi che ha scritto proprio una storia dell’Astronomia e di tanti poeti greci e romani, Omero per primo. A questo riguardo vorrei fare una distinzione. Non intendo scritti di astronomia che , ovviamente, cadono essi stessi nell’ambito della filosofia e della letteratura, ma proprio sprazzi astronomici, concetti e intuizioni, che compaiono in opere essenzialmente letterarie.

Infine, il futuro prossimo di mia figlia… Se tutto va come speriamo, dovrà passare un periodo piuttosto lungo in casa e sarebbe bene che riuscisse a tenere la mente occupata nel modo più costruttivo e stimolante possibile. Lei è laureata in lettere ed è amante della storia. Conosce poco l’astronomia, ma –a maggior ragione- sarebbe capace di evidenziare intrusioni “celesti” in discorsi di carattere completamente diverso. Ricordo che mi aveva fatto osservazioni su certe frasi che uscivano quasi magicamente dalle opere di Shakespeare.

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Probabilmente avete già capito dove vorrei arrivare… Cercare di scrivere un libro o qualcosa del genere che faccia una storia, sicuramente non esaustiva, dei rapporti continui e strettissimi tra astronomia e arte, sia figurativa che letteraria. Una visione più ampia della capacità della mente umana di sintetizzare, comprendere, estrapolare e trasformare attraverso fantasia e studio. Pensiamo solo ai cieli turbinosi di Van Gogh o alla meravigliosa costruzione logicamente illogica dell’esperimento delle due fenditure di Feynman: due capolavori assoluti che sanno perfettamente filtrare la realtà attraverso una’analisi dei sentimenti e della ragione.

Un libro, però, a tante mani… un libro scritto dal nostro blog (autori vari o quello che ci sembrerà meglio indicare) che poco ci importerà se sarà comprato da pochi o da tanti (penso pochi ma non è questo lo scopo…). Lo vedo come un impegno che potrebbe ricompensarci proprio durante la sua compilazione.

Come operare? Beh… non lo so nemmeno io e attendo molti suggerimenti. Si potrà andare da brani scritti fino a semplici “link” o a rapidi suggerimenti o ad aneddoti. Non vogliamo usare bilance, ma uno per tutti e tutti per uno, nei limiti del proprio tempo e delle proprie motivazioni.

Che ne dite? Io lo vedo come un passo in avanti quasi ovvio per il nostro blog, in cui l’astronomia sta diventando sempre più un mezzo e non uno scopo. Le foto di Giorgia, certi discorsi che rapidamente sconfinano nell’essenza umana e mille altri piccoli e  grandi segnali, me lo fanno pensare. Non voglio certo dire che il blog diventerà un consesso filosofico o puramente speculativo. Assolutamente no. Esso deve rimanere un qualcosa che divulghi e che faccia alzare gli occhi e le menti verso il Cosmo. Tuttavia, potrebbe essere accompagnato da un’opera parallela che stimoli una parte ancora più ampia del nostro bisogno di razionalità e fantasia.

Fatemi avere le vostre impressioni e i vostri consigli, ricordando che non deve essere una mia personale attività, ma un’impresa veramente corale. Un  regalo che vorremmo fare a tutti noi!