22/07/15

Applausi per l’entanglement “classico” ***

Finora si è sempre pensato che il fenomeno dell’entanglement, che tanto ha fatto arrabbiare Einstein, fosse strettamente legato alle particelle che vivono nel regime della meccanica quantistica. Il gatto di Schoedinger forniva un ottimo esempio per la creazione di un certo limite tra il mondo classico e quello quantico. Tuttavia, sembra che la faccenda sia molto più complicata (o forse molto più semplice). L’entanglement sembra essere una caratteristica che invade tranquillamente il mondo classico.

Gli esperimenti eseguiti sono stati  piuttosto complessi e la matematica che li accompagna non certo banale. Tuttavia, si può esprimere il concetto finale attraverso un esempio alla portata di tutti.

L’esperimento da compiere è quello dell’applauso. In cosa consiste? La mano destra si sposta verso sinistra, mentre la sinistra si sposta verso destra e viceversa. Le due mani svolgono un compito perfettamente simmetrico. Immaginate di chiudere gli occhi e di tapparvi le orecchie. In quelle condizioni non è possibile sapere se la mano destra si sposta verso destra oppure verso sinistra. Tuttavia, siete assolutamente sicuri di quello che sta facendo la sinistra: si muove in verso opposto. Ciò vuol dire che, indipendentemente dalla proprietà individuale della mano (movimento in un verso o nell’altro), si è comunque perfettamente sicuri della proprietà comune del sistema (movimenti in verso opposto). Questa situazione risponde perfettamente a ciò che viene chiamato entanglement. In poche parole, ciò che sembrava dominio della meccanica quantistica potrebbe essere comune a tutto il mondo reale. Il gatto di Schrodinger potrebbe esistere davvero…

Il confine tra meccanica quantistica e fisica reale macroscopica è sempre più indistinto…

Articolo originale QUI

4 commenti

  1. Mario Fiori

    Pian pianino ci stiamo accorgendo che siamo comunque...quantistici. Sarà questo il momento della Grande Unificazione? Sotto gli occhi di tutti ma noi tutti quegli occhi li stiamo tenendo chiusi.
    Grande Enzo, farai tu la Grande Scoperta? Quel gatto diventerà il Gatto di Zappalà? :mrgreen:

  2. Paolorid

    Caro Enzo,
    Io ovviamente parlo da profano, ma non si tratta semplicemente di un esempio di qualcosa di analogo all'entaglement come il gatto di Schroedinger era un esempio di sovrapposizione di stati?
    Immagino che il sistema "mani che applaudono" presenti alcune proprietà matematiche tipiche dell'entaglement, ma non vedo implicazioni profonde: mi viene da dire che possiamo trovare migliaia di sistemi classici con comportamenti "quantistici". O forse la sto facendo troppo semplice?

  3. caro Paolo,
    il vero esperimento è qualcosa di molto più complesso e riguarda la luce. Tuttavia, il succo è qualcosa di simile all'applauso (che resta una visione mentale di un fenomeno di entanglement). E' un esempio di come pur non conoscendo le caratteristiche di un singolo componente si riesca a prevedere perfettamente il sistema completo. Il succo finale del lavoro originario è quello di allargare sempre più l'applicazione dell'entanglement che diventa sempre più caratteristica fondamentale di un mondo i cui confini (microcosmo e macrocosmo) diventano sempre più labili... Se vuoi, è un po' come cominciare a dubitare che l'esperimento del celebre gatto non sia una prova della netta divisione tra micro e macro, ma proprio l'opposto... L'entanglement acquista sempre più un carattere generale e indicativo di una certa costruzione dell'Universo. Attendiamo con fiducia nuovi esperimenti che diano esempi ancora più tangibili...

    D'altra parte lo stesso diagramma di Minkowski ci porta a dire che due particelle (o ciò che vuoi) del tutto scorrelate possono avere un ricordo comune o potranno un giorno sovrapporsi...

  4. Paolorid

    Ora capisco, grazie come sempre per la spiegazione!

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