04/10/15

Homo idiota e homo naledi: la TV preferisce il primo.

A volte mi capita di finire sulla trasmissione di Fazio del sabato sera, soprattutto per la presenza di Gramellini che reputo un ottima giornalista e un ottimo raccoglitore di notizie importanti. Fazio lo digerisco un po’ meno con quella sua aria di superiorità, mascherata da falsa umiltà. Ieri sera, sento che tra gli invitati vi è l’antropologo italiano che ha partecipato alla descrizione dell’homo naledi, sicuramente una delle scoperte scientifiche più importanti del 2015. Decido di seguire la trasmissione. Ovviamente, devo sorbirmi i soliti attori, scrittori, registi (perfino Miss Italia, quella della seconda guerra mondiale…), che vengono invitati solo per presentare le loro ultime fatiche. E’ il solito gioco: io partecipo e do lustro al programma; il programma mi ricambia dando lustro alla mia opera commerciale. Il pubblica ascolta e corre in libreria o al cinema.

Per essere sinceri, siamo pur sempre a un livello ben più alto di quello della TV media, fatta di parolacce, di urla, di insulti, di pianti e di risate isteriche. Il tutto, ovviamente, finto e preparato a tavolino, sempre e soltanto per istupidire sempre più un pubblico già abbastanza idiota.

Il programma scorre tra lazzi, battute, citazioni, brani di romanzi e di film, mentre l’archeologo sta in disparte senza essere mai interpellato. Un oggetto rappresentativo e null’altro. “Prima o poi lo faranno parlare e sicuramente il suo tempo sarà maggiore, visto il silenzio in cui è stato recluso”, penso io nella mia ridicola speranza. Finalmente abbiamo un vero scienziato in TV -e non i soliti tuttologi- che ci può spiegare e raccontare l’importanza della scoperta e la sua collocazione nella storia dell’evoluzione umana. Inoltre, ha un sorriso aperto e gli occhi vivaci: sa sicuramente raccontare e condire il tutto con aneddoti e situazioni non esageratamente seriose e tecniche.

Ecco, ci siamo… dopo un’ora gli viene data la parola. Ma è solo un attimo, non più di 3 o 4 minuti. Inoltre quel poco che dice viene commentato in modo scherzoso, quasi fosse un fenomeno da baraccone. Si commenta la grandezza del cervello (perché un'arancia e non un limone?), ma non gli si permette di raccontare una storia fantastica, quella che ha permesso alle scimmie di scendere dagli alberi e di iniziare la loro lunga marcia. Gli accenni fondamentali ci sarebbero, dato che l’homo naledi sapeva sia camminare che arrampicarsi. Inoltre gli scheletri sono stati trovati in un piccolo anfratto, forse segno che già a quei tempi vi era il culto dei morti.

No, no, si preferisce disquisire sulle dimensioni degli scopritori che sono riusciti a entrare nell’anfratto. L’antropologo sorride e fa buon viso a cattivo gioco. Si vede che è un po’ frastornato e che gli è stata bloccata la lingua. Ben venga la Scienza in TV, ma solo per stimolare la risata, per tempi brevissimi e che stimoli l’ilarità. E’ quello il suo compito, un compito simile a quello di un acrobata da circo.

Posso capire tutto ciò in una delle “solite” trasmissioni, ma non in una di quelle che vuole farsi passare come “culturale” e che invita personaggi della letteratura e dell’arte (che, comunque, presentano sempre i loro libri) acquisendo un tono di superiorità. Un antropologo non sarà mai un VIP e ancora grazie se gli sono stati concessi pochi minuti per dire praticamente niente. Bisogna fare molta attenzione a non far pensare troppo l’homo idiota di oggi, caso mai avesse ancora parte del cervello funzionante.

La squallida rappresentazione di ieri mi ricorda quanto successomi nel lontano 1989, in concomitanza dei vent’anni della conquista della Luna. Ero stato invitato a una trasmissione in prima serata sul primo canale TV. Gli ospiti erano di prim’ordine: Gina Lollobrigida, innanzitutto, che chissà cosa aveva da spartire con la Luna… C’era anche Tito Stagno (molto invecchiato non solo fisicamente…), vari cantanti e attoruccoli. Poi un paio di “scienziati” tra cui io. Ovviamente, siamo stati lasciati per ultimi e quando, finalmente e con un certo disagio, ci è stata data la parola ci hanno fatto segno che ormai avevamo solo un minuto di tempo a testa. Avrei voluto dire parole a casaccio e del tutto fuori tema: nessuno nello studio se ne sarebbe accorto. In parte, l’ho anche fatto, ma –soprattutto- ho deciso di non partecipare mai più a una trasmissione televisiva e da quel giorno ho sempre rifiutato.

Forse il nostro antropologo ha preso la stessa decisione. O –magari- è stato contattato per diventare un nuovo tuttologo della TV con il miraggio di tanti soldi e tanta visibilità. Non so e non mi interessa tanto saperlo. So solo che spero ardentemente che scelga la prima soluzione.

Per quel poco che abbiamo potuto sentire, però, un  risultato la trasmissione l’ha avuto: l’homo naledi aveva ottime speranze di aver raggiunto un livello mentale (arancia o limone che sia stato il suo cervello) superiore a quello dell’homo idiota attuale.

26 commenti

  1. Alvermag

    Bah, caro Enzo,
    come puoi pretendere che in trasmissioni d'intrattenimento si parli seriamente di scienza quando non losi fa nelle trsmissioni preposte a tale scopo?
    Abbiamo ancora negli occhi e negli orecchi la trasmissione "scientifica" che mamma RAI dedicò all'atterraggio sulla cometa .... :roll:

    Ricordo che molti anni fa la conduzione della trasmissione "Domenica in" fu affidata a Mino Damato che introdusse, in una trasmissione della domenica pomeriggio (!!!), quello che definirei un intrattenimento intelligente.
    Inutile dire che l'esperimento fu presto messo da parte e che la conduttrice dell'anno successivo fu .... Raffaella Carrà, la Raffaellona nazionale!

    Non c'è che dire, un bel progresso .....

    Beh, prendiamoci il buono; internet consente, a chi ha abbastanza cervello, di tenersi informato in modo serio.
    E' per questo che siamo tanto affezionati al nostro SUPER-MEGA-PROF.

  2. Tutto giusto (???) Alvy, ma allora perché invitarlo dato che non fa audience? E' un modo squallido di cercare di svilire la Scienza...

  3. Ah... Alvy...
    con l'introduzione delle serie che approssimano risponderò a una tua vecchia domanda (a volte non dimentico...): significato delle derivate successive... Contento????? :wink:

  4. Alvermag

    Diamine!

    Più che contento :) direi RAGGIANTE :lol:

  5. peppe

    dovremmo apririci un canale tv del nostro circolo :mrgreen:
    mi fanno rabbrividire ste cose qui...

  6. Paolo

    L'homo naledi è arrivato fino a noi, peccato che per alcuni è solo un effetto colleterale....

    E cosa può produrre l'ipocrita e falsa logica degli effetti colletarali :evil: mi sembra sotto gli occhi di tutti.

    Paolo

  7. Mik

    Ho visto anche io la trasmissione (a sprazzi) ed è stato tristissimo. Molto più spazio lasciato alle idiozie pseudoculturali (come il libro della Dandini ovviamente amica di Fazio). Frassica non mi ha mai fatto ridere ma sarà un limite mio. Condivido pienamente il giudizio generale.

    Molto meglio Ulisse: un ottimo ripasso delle guerre Puniche. Credo l'unica trasmissione RAI degna di nota.

  8. Daniela

    Se ti è piaciuta la trasmissione sulle guerre puniche, Mik, dovresti leggere i libri che Alberto Angela ha scritto sulla civiltà romana: Una giornata nell'antica Roma, Impero e I tre giorni di Pompei.
    Con linguaggio semplice ed efficace, ti fa rivivere storie vere o verosimili della gente comune vissuta in quel tempo. Un approccio che, provocando un'emozione nel lettore, aiuta a fissare i concetti nella mente... esattamente il contrario di ciò che fanno i testi scolastici con il loro freddo elenco cronologico di date ed eventi!

  9. Supermagoalex

    Fazio è uno dei personaggi della tv che sopporto meno, incapace nella conduzione, mi fa lo stesso effetto di un pesante sonnifero e nei casi peggiori mi mette pure di malumore :evil:

    Non posso che avallare la decisione di Enzo di non partecipare più a questi squallidi teatrini.

  10. Gianni Bolzonella

    Caro Enzo,hai ragione.La mia passata professione mi ha dato modo di lambire quel mondo e per quello che ho potuto capire, tutto ruota attorno alla persona che conduce/dirige il programma,il quale ha una sola preoccupazione,il suo successo ed evitare che qualcuno glielo fagociti.Solo i suoi protettori/padroni possono aspirare ad una visibilità

  11. Alfierecampochiaro - Massimo

    A quanto ho sentito l'homo idiota si è già evoluto in homo idiota idiota, grazie a tutti quelli che guardano Paolo Fox e il suo oroscopo senza farsi venire da vomitare. Secondo me una televisione che trasforma un simile mentecatto e le sue ritrite idiozie in un personaggio non è degna di alcuna considerazione.

  12. Mik

    @Daniela grazie tempo fa ho letto proprio Una giornata nell'antica Roma!

  13. RikyUnreal

    Ciao a tutti,
    se può interessare nell'ultima puntata del podcast ScientifiCAST (http://www.scientificast.it/2015/09/26/scientificast-75-nuovi-ominidi-e-celle-a-combustibile/) all'inizio c'è una bella intervista proprio a Damiano Marchi.

    Riky

  14. Daniela

    ...gli altri due libri, Mik, sono anche meglio! Ti dico solo che, dopo aver letto quello su Pompei, non riuscirò più a guardare i calchi delle vittime dell'eruzione con il distacco con cui di solito si guarda una statuetta in un museo, ma con il rispetto e la commozione che si provano per persone vere.
    Buona lettura!!

  15. Mario Fiori

    Ragazzi scusate mi intrometto in articolo chiarissimo di Enzo, con risposte chiare e logiche per fare due commenti siu commenti...ops mi annodo.
    Peppe ha ragione, apriamo un canale TV, ma , a parte le difficoltà tecniche e burocratiche (capisco che è ovviamente uno scherzo e uno sfogo), l'aspetto economico impone sponsors e pubblicità relativa, e qui casca l'asino: i sostenitori 8per usare una parola italiana) vuoi vedere che sono proprio loro che , appunto, sostengono che l'Homo deve essere Idiota Idiota che più Idiota non si può ? Altrimenti come riesce ad allinearsi alle mode, acquistare in modo insensato spesso cose inutili o malfunzionanti o ,se va' bene, ben funzionajnti e utili ma che si devono ricomprare presto perchè dsurano al massimo 2 anni e 1 giorno(tanto per saltare pure la garanziaobbligatoria di 2 anni),
    Ultima cosa, e poi non vi annoio oltre, meno male che la Famiglia Angela ancora resiste, probabilmente a diversi "santi in paradiso" ma qui sopportiamoli visto l'effetto; il povero Mino Damato ne aveva sicuramente molto meno , forse perchè effettivamente un po' eccentrico, ma sicuramente giornalista preciso ed attento quindi pericoloso e dunque accentuiamo la sua eccentricità (se si può dire...non lo so', visto che sono di Firenze sentirò la Crusca :mrgreen: ) e seghiamolo (scusate il termine) e largo alla Carrà (per la quale non ho niente da obbiettare per carità ma...).Scusate e alla prossima.

  16. Mario Fiori

    Perdonate gli errori madornali di battitura spero si capisca lostesso. Bye

  17. grazie Ricky e condivido in pieno ciò che dice Mario...

  18. peppe

    caro Mario,
    la mia era sicuramente una provocazione..

    comunque se volessimo youtube è gratis... :mrgreen: :mrgreen:

  19. peppe

    caro Mario,
    la mia era sicuramente una provocazione..

    comunque se volessimo youtube è gratis... :mrgreen: :mrgreen:

    ci pensate...dibattito tra alvy ed enzo tra le stelle dei paesaggi magici di giorgia come sfondo... :twisted:

  20. Chiedetemi solo di entrare su facebook e capirò che mi volete eliminare definitivamente!!! :twisted: :evil: :mrgreen:

  21. peppe

    Caro Enzo,
    la tv oramai è da buttare. io personalmente, quando ho intenzione di vedere qualche programma vado su youtube...c'è tantissima gente che pubblica roba scientifica. il vantaggio è che ,li, puoi selezionare il video che vuoi.

    di scienze cosa c'è oltre gli Angela. boh? focus? i loro programmi variano molto e vanno veramente selezionati con cura. poi?

    e programmi culturali? boh ancora. forse sono nostalgico ma preferivo la tv prima del 2000. da quando è cominciato il nuovo millenio mi sembra che il mondo sta andando sempre più a rotoli.

    facendo un altro esmpio banale. il meteo. prima era qualcuno dell'aeronautica a parlare, oggi meteorine e co. ecco l'esempio lampante del degrado che viviamo

  22. caro Peppe,
    so perfettamente che il nostro circolo (per la sua stessa struttura) è composto da persone che sanno scegliere, selezionare ed estrarre quel poco che è rimasto in giro. A me, però, spaventa questo progressivo istupidimento delle masse che riesce a fare appassire prematuramente anche i fiori che potrebbero sbocciare. Il mio grido di rabbia vorrebbe poter cambiare una dittatura mediatica scientifica e riportarla a una democrazia vera. So che serve a poco, ma se tutti stanno zitti... Chissà, magari qualcuno (un 1%) capisce e riaccende il cervello. A me basterebbe già...

  23. Diego

    Ciao Enzo!
    La massa è bombardata da spazzatura, motivo il profitto....
    Uomini instupiditi sono facilmente pilotabili più facilmente sfruttabili...
    L'instupidimento è una tecnica di chi ambisce alla ricchezza, al conseguente potere e il dio denaro (la minuscola è voluta) è la chiave che ne apre le porte.
    Questo è il mondo in cui viviamo il mondo della Massa,dei mass media....
    Cultura poca spazzatura tanta :evil:

  24. Diego

    P.S.
    Il popolo pensa solo ad arricchirsi il più possibile ma solo di denari non di cultura la quale ruberebbe tempo e risose preziosi tolti all'adorazione del "dio" denaro......
    Insomma mi avete capito scusate se mi ripeto ma ci tenevo, grazie.

  25. luciano

    la questione che sollevate riguarda esclusivamente la RAI, dove il nodo centrale è il pagamento del canone, che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe svolgere un SERVIZIO PUBBLICO. ma la RAI è talmente condizionata dai costi ( spartizione partitica, clientelismo, organici sovradimensionati) che deve necessariamente ricorrere alla pubblicità, la quale ha bisogno di getterare le reti nella massa il più possibile acritica. il risultato è tale quale la TV commerciale, lasciando così noi sudditi EBETI e GABBATI.
    non durerà più molto con lo sviluppo dei media interattivi, ma ciò non toglie nulla al mio pessimismo sulla capacità di emancipazione del collettivo. in fondo finora è sempre stato così, perchè al sapiens sapiens manca ancora l'autocritica. :-x

  26. Diego

    Grazie Luciano per il tuo intervento per me ulteriore stimolo di riflessione.
    Il tuo pensiero mi trova particolarmente concorde e purtroppo anch'io in conclusione resto particolarmente "poco ottimista" riguardo alle capacità di emancipazione e di autocritica dell'uomo.
    Speriamo che si alzino molte più voci come le nostre e che ci siano sempre più persone che si mettano on air... :)

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