16/10/15

Meglio saperlo in anticipo...

L'asteroide 2015 TB145 è un asteroide di circa 500 metri di diametro, ossia abbastanza grosso da lasciare un segno indelebile se mai avesse la pessima idea di voler toccare "con mano" il nostro pianeta. Per adesso si limita a guardarlo da vicino. Ciò accadrà  il prossimo 31 ottobre, passando a meno di 500 000 km da noi. Meglio dirlo in anticipo, prima che i media se ne rendano conto...  Abbiamo già gli alieni su una lontana stella, ci manca anche un impatto catastrofico...

Per coloro che hanno un piccolo telescopio potrà essere interessante vederlo correre nel cielo, dato che arriverà a una magnitudine 10. Per avere effemeridi e cose del genere basta andare QUI.

 

5 commenti

  1. Mario Fiori

    Zitti, zitti stanno già organizzando uno speciale di quella trasmissione in seconda serata ...sai quella con i ...nei :mrgreen:

  2. con tanto di modello in scala... :mrgreen:

  3. Diego

    Faccio un esempio se uno viaggia sulle strade costantemente a 300 km orari prima o poi l'impatto è garantito o no?? Visto che la nostra "astronave" Terra non ha protezioni adeguate contro certi impatti di vari km al secondo perché non rafforzare l'impegno onde prevenire ed intervenire nel limite delle possibilità per salvaguardare la nostra nave?? Mi vien da dire altro che combattere il GW e gas serra di origine umana, questi si sarebbero azz.. amari e guai seri e bye bye uomo...:roll:
    Mah! forse per il pianeta e per le altre specie che sopravviverebbero sarebbe una benedizione. :mrgreen:

  4. peppe

    caro Diego,
    io vorrei capire se i progetti di difesa sono efficaci o meno.

    anche perchè gli asteroidi non sono tutti uguali. quindi in teoria andrebbe individuato, studiato e poi si può pensare alla difesa più opportuna.

    sulla carta siamo bravi tutti...metterlo in pratica?

  5. cari amici,
    l'impegno c'è e si spera che aumenti (a parte la questione fondi che è sempre in agguato). Ma esso si limita a conoscere TUTTI gli oggetti a rischio d'impatto con conseguenze almeno "regionali". A quel punto bisogna agire e qui le cose diventano politiche. Le possibilità tecniche ci sono, come -ad esempio- il trattore gravitazionale che non è influenzato dalle caratteristiche dell'oggetto in questione: basta conoscerne la massa. Il problema è agire per tempo, quando la correzione orbitale è di piccola entità. Ma questo tempo coincide con un'incertezza ancora alta dell'impatto. Chi spenderà i soldi per mandare una missione molto cara senza avere una certezza? Ne ho scritto spesso e potete trovare molti articoli a riguardo...

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