08/11/21

Accuratezza e precisione = ragionamento e allenamento *

Ebbene sì, bisogna stare molto attenti nell'uso di queste due parole. Vediamo prima la partita di golf e poi ne parliamo.

In un campo di golf giocano spesso tra di loro due personaggi: Knarf e Frank. il primo si allena continuamente e conosce il campo perfettamente. Per ogni buca ha capito perfettamente come dosare le forze e riesce a mandare le palline quasi sempre nel bersaglio nel minimo numero di tiri. Vediamo l'esempio della buca 15, raggiungibile con un solo tiro (Fig. 1).

Figura 1

Knarf riesce a fare sempre 5 centri su 5 tiri. Frank, invece, si allena in modo abbastanza sporadico e la sua tecnica è sicuramente migliorabile. Comunque, sia, riesce mediamente a completare la buca 15 con due centri su cinque tiri. Niente male, in fondo, per un dilettante.

Tuttavia, Knarf è un po' come una macchina: esegue i tiri in modo ormai quasi automatico, ma guai se le condizioni atmosferiche non sono perfette, soprattutto con qualche alito di vento. Grande braccio, ma poca testa e non è assolutamente in grado di valutare il possibile vento e di come la pallina devi dalla sua traiettoria rettilinea. Frank, invece, non sarà un asso, ma ha grandi capacità di ragionamento e studia molto bene la situazione prima di lanciare. Non lo spaventa certo un po' di vento laterale.

Ovviamente, ogni volta che si sfidano con tempo perfetto, il vincitore risulta sempre Knarf, ma le poche volte che hanno giocato con un vento costante laterale, ha vinto sempre Frank. Non per niente, Knarf si rifiuta spesso di scendere in campo con condizioni atmosferiche non perfette (Fig. 2)

Figura 2

.Cosa possiamo concludere? In questo caso particolare, Knarf, se le condizioni sono perfette, sa essere sia PRECISO che ACCURATO. Frank, invece rimane sempre e soltanto ACCURATO, ma non PRECISO.

Sveliamo, allora la differenza: PRECISIONE vuol dire capacità di eseguire sempre lo stesso tiro. ACCURATEZZA vuol, dire avvicinarsi per quanto possibile al bersaglio. Knarf, con la sua ripetitività dovuta all'allenamento e alla conoscenza del campo da golf, riesce a essere PRECISO, ossia ripetere sempre lo stesso tiro, ma se le condizioni sono avverse ripete lo stesso tiro, ma non sa tenere in  conto del vento, ad esempio, e quindi perde in ACCURATEZZA. Frank, invece, continua a essere poco PRECISO, ma con il ragionamento riesce a ottenere sempre un risultato abbastanza ACCURATO.

Lasciando da parte il golf, la differenza assume spesso importanza enorme. Immaginiamo un apparecchiatura medica che debba garantire l'assoluta sicurezza delle sue prestazioni. Esse devono essere perfettamente ripetitive. Tuttavia, quando il macchinario viene usato sul paziente, il chirurgo deve saper centrare  il ... bersaglio, ossia non gli basta un apparecchio PRECISO, ma lo deve saper usare in modo accurato. Ovviamente, la matematica, ci sguazza ed ecco apparire gli errori sistematici (calcolo preciso, ma costantemente lontano dal vero) e l'errore "random" (calcolo ben APPROSSIMATO, ma non PRECISO).

Pensiamo anche solo all'invio di una sonda su un altro pianeta. Elaborando il sistema di atterraggio si può anche essere sicuri che le operazioni da svolgere siano perfette (PRECISIONE), ma bisogna poi anche valutare le condizioni dello sganciamento e dei problemi che potrebbero intervenire durante la discesa (ACCURATEZZA). Possiamo anche essere sicuri di COME calcolare l'impatto di un asteroide con la Terra (ottima precisone dei calcoli), ma potremmo avere un'idea molto vaga degli elementi orbitali e l'accuratezza dell'evento è tutta da verificare.

Per concludere, prendiamo l'esempio forse più classico, quello di un lanciatore con l'arco. Se tutte le sue frecce finiscono vicine tra loro, ma lontane dal centro vi è solo PRECISIONE. Se, invece tutte le frecce cadono attorno al centro, in modo un po' casuale, vi è solo ACCURATEZZA. Se, invece, tutte le frecce vanno vicinissime al centro, abbiamo sia PRECISIONE che ACCURATEZZA. Ovviamente, se i colpi cadono lontani dal centro e in modo del tutto casuale, non vi è né PRECISIONE né ACCURATEZZA.

In un mondo che non conosce più il significato delle parole, ma le usa a casaccio e in modo errato, vi sarebbe veramente bisogno di un po' più di PRECISIONE ed ACCURATEZZA ... non vi pare?

 

9 commenti

  1. Frank

    Ma sai che non ho mica capito dove vuoi andare a parare. Mischiare gli errori con accuratezza e precisione mi pare fuorviante se chi legge non conosce i tipi di errore e magari neanche la differenza tra precisione e accuratezza nel senso legato ad una misura. Anche la descrizione di errore random (casuale) non mi torna, come definizione e quell'errore che può influire da una parte o dall'altra cioè in più o in meno.

    Ecco che ti sei autoprenotato per un articolo sui tre errori di misura e puoi completarlo con le definizioni di accuratezza, precisione e sensibilità . Così impari ad essere criptico, ahahahah.

    PS la prossima volta che ci vediamo ti porto a fare un giro di 18 buche, del golf ancora ti sfugge la sua complessità.

  2. scusa tanto, ma la differenza è proprio questa...

  3. Frank

    Bene CriptoEnzo, quindi a quando l'articolo?

  4. mi basta questo... per adesso non voglio andare troppo a fondo dei vari tipi di misura. E' solo un ricordo di come due parole vengano spesso confuse tra loro. Tutto lì...

  5. Frank

    Ah ecco tipo "tattica" e "strategia".

  6. beh... non proprio:

    la strategia descrive quale scopo si deve raggiungere e in quale modo. La tattica, lo svolgimento delle varie aioni da compiere per ottenere la strategia... La strategia può essere eccellente, ma la tattica non all'altezza della situazione. Così come una certa tattica può essere esemplare ma non adatta alla strategia ideata. Insomma, qualcosa del genere... ma tu sei accurato o preciso, o entrambi o nessuno dei due?

  7. Frank

    Miiiiiiii siamo ancora senza corrente....... Maledetti incapaci.

    Si ok ma intendevo, in linea con quanto hai scritto che spesso vengono erroneamente usate come sinonimi.

    Risponderti é ardua impresa, dipende dalla situazione, lo capirai quando verrai con me sul campo. Però neanche a farlo apposta gioco meglio con il vento, mi piace aggiunge difficoltà. Come se fosse necessario..... Ahahahah.

  8. vedi che avevo ragione a dire che uno si chiama Frank e l'altro Knarf ?!

  9. Frank

    Certo, infatti a seconda della situazione i due possono scambiarsi il cappello senza che nessuno si accorga della differenza, tantomeno per il nome. Ahahahah

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