21/10/14

Piccolissima e fuori rotta, ma … è un fossile unico!

Le osservazioni da Terra avevano fatto pensare a un nucleo di circa un chilometro. Invece, il visitatore proveniente dalla Nube di Oort (è la prima volta che ne vediamo uno così da vicino) è ancora più piccolo. La risoluzione di HiRISE è di 180 metri per pixel e per il nucleo cometario ne sono bastati un paio o al massimo tre. Probabilmente le dimensioni non superano i 500 metri.

Sarà piccolo, non discutiamo, ma se pensiamo che si è conservato perfettamente è pur sempre un oggetto straordinario. Tra parentesi, le prime immagini riprese da HiRISE sono state ottenute 12 giorni prima del passaggio ravvicinato e si è notato che il nuovo arrivato era spostato rispetto a quanto previsto. Sono subito state eseguite le correzioni per non farsi scappare l’oggetto nel momento più favorevole. E’ sempre meglio prevenire… infatti, senza le osservazioni da lontano, al limite dello strumento, avrebbe mancato in pieno l’appuntamento con il campo di vista della camera.

Sì, sono immagini che sembrano poca cosa rispetto a quelle di Rosetta (tra parentesi, adesso si fa anche i “selfie” e NASA-ESA hanno fatto partire un concorso per scegliere il nome del luogo di atterraggio. Può darsi che un pezzo di cometa partecipi anche a qualche talk show televisivo…), ma ben altri dati sono stati ottenuti e al momento giusto sapremo molte cose sull’oggetto più primitivo mai analizzato così attentamente. Senza troppo clamore e senza immagini shock forse anche gli scienziati potranno lavorare con maggiore tranquillità…

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Fonte: NASA/JPL/University of Arizona

2 commenti

  1. Mario Fiori

    Speriamo davvero che non vi sia troppo clamore e troppi "selfie"cosa da studiarlo veramente e parlarne dopo.

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