07/01/17

Usiamo i mezzi pubblici (ma con cautela). Un dialogo da antologia tra Maurizio e Paolo

Cari amici, molti leggono i nostri articoli, pochi commentano e forse ancora meno seguono i commenti. Non voglio, perciò, privarvi di un dialogo fantastico che si è svolto tra i nostri due grandi collaboratori Maurizio e Paolo. Lo riporto qui di seguito, sotto forma di … barzelletta. Devo ammettere che la sottile ironia e un pizzico di “nonsense" ne fanno una delle migliori sentite negli ultimi anni (almeno per me).

Un gruppo di amici sta davanti a un bar parlando delle Feste appena passate… Maurizio sta dicendo di avere esagerato un po’ troppo con il cibo e il vino. Tuttavia ha risolto il problema in modo veramente encomiabile e apostrofa gli amici: “Cari tutti, se nei prossimi giorni avrete cene aziendali o con parenti vari, vorrei darvi un consiglio e condividere un'esperienza riguardante il bere e il guidare. L’ho messa in pratica in questi giorni e ne sono”abbastanza” soddisfatto. Un paio di giorni fa ero fuori con amici e, dopo una buona cena e qualche bicchiere di vino, mi sono accorto che avevo bevuto troppo. Ho deciso così di fare una cosa che non avevo mai fatto: lasciare l'auto e prendere l'autobus. Arrivare a casa sano e salvo è stata una piacevole sorpresa, soprattutto considerando che, durante tutta la mia vita non avevo mai guidato un autobus.  Ora vorrei solo ricordarmi dove l'ho preso, dato che non posso certo tenerlo per sempre parcheggiato sotto casa...”.

Gli amici assentono, in particolare Paolo, che aggiunge: “Caro Maurizio, sono fondamentalmente d’accordo con te. Io lo faccio molto spesso. Anche a me, però, è capitato un piccolo inconveniente. Due giorni fa, stavo guidando l’autobus e l’ho parcheggiato davanti a un bar per bere qualcosa. All’uscita l’autobus non c’era più… e lo sto ancora cercando!”

4 commenti

  1. Daniela

    Stamattina, mentre mi recavo in bici in ufficio, vedendo passare un autobus, mi è tornata in mente questa gag e ho cominciato a ridere come una matta... per fortuna, tra sciarpa, cappello e cappuccio, mi si vedevano solo gli occhi, spero che nessuno se ne sia accorto!

    :lol: :mrgreen:

  2. Se il circolo cresce come sta sembrando mi sa che gli autobus si trasformeranno in teatri di varietà: sai le risate!!!

    E se ci proponessimo per creare nuove gagper la TV? Magari cambieremmo lo stile (chiamiamolo così...). No, temo che nessuno dei dirigenti le capisca... :-|

  3. maurizio

    Il motivo per cui sono restio a prendere l'aereo non è da ricercare nel costo del carburante, né nelle estenuanti procedure di sicurezza degli aeroporti, né, tanto meno, nella paura di precipitare, che non ho mai provato neanche in voli particolarmente critici con elevata turbolenza, nebbia, neve e dirottatori, ma proprio nel costo esagerato del parcheggio e nella difficoltà di trovare posto e di manovrare senza "toccare dentro", con quelle maledette ali....

  4. Io preferirei prendere la nave, ma Schettino me lo ha sconsigliato... e poi abito in collina

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:wink: :twisted: :roll: :oops: :mrgreen: :lol: :idea: :evil: :cry: :arrow: :?: :-| :-x :-o :-P :-D :-? :) :( :!: 8-O 8)

 

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