09/11/19

Si fa presto a dire energia

Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo.

 

Dopo l'articolo con titolo analogo sulla massa, si potrebbe pensare a una applicazione della celebre formula di Einstein... e, invece, parliamo di energia spiccia, di elettricità, insomma. Diamo un'occhiata all'Africa e capiremo molte cose... Non fateci caso, è uno dei miei soliti sfoghi contro l'ignoranza e la falsità.

Già molti anni fa il Premio Nobel (per la pace! sigh...) Al Gore l'aveva fatto intuire molto chiaramente: "Se non vogliamo che il Riscaldamento Globale distrugga la tranquilla esistenza dei popoli più avanzati tecnologicamente sarebbe bene... eliminarli o -almeno- vietargli di fare figli". Ovviamente si riferiva ai paesi sottosviluppati. Questa versione molto dura è, ovviamente, solo mia, ma il succo era quello. Un "succo" che è stato ribadito più volte per legarlo alla sovrappopolazione (ma non ovunque perché da noi, nella civile Italia, si vogliono più figli) e, ancora più drasticamente, al problema della migrazione di massa. Non sto nemmeno a dire un'altra volta che le migrazioni ci sono sempre state e hanno quasi sempre portato a un miglioramento della civiltà (gli americani di oggi sono tutti migranti, tranne uno sparuto numero di nativi; idem per gli australiani, per gli argentini, i brasiliani e via dicendo...) e preferisco rifarmi a una frase ricorrente: "Dobbiamo aiutarli a casa loro".

Belle parole... che poco si sposano con i fatti. Sono secoli che le persone (della stessa nostra identica specie) dell'Africa vengono fatte migrare in tutto il mondo per essere usate come schiavi (e oggi siamo tornati a questa splendida e civile usanza... vedi gli schiavi del caporalato), mentre nel frattempo le loro nazioni di appartenenza vengono depredate  delle immense ricchezze che posseggono. Ancora oggi, ben lo sappiamo, si mandano bambini a scavare nei buchi delle cosiddette miniere del Congo per estrarre il cobalto così utile a Greta e ai gretini per produrre cellulari e auto elettriche. Ma, come diceva una falsa "buonista", qualche tempo fa: "Qualcosa bisogna pur sopportare per il bene della civiltà". Sì, soprattutto, se chi lo sopporta è lontano da noi e vive nella povertà più assoluta!

Non solo però... malgrado sfruttati, seviziati, costretti dai signori della guerra (foraggiati e armati dai soliti potenti delle nazioni civili dell'Occidente) a sbranarsi tra di loro per ragioni che gli sono state inculcate quasi con violenza (ma sì, lo sappiamo, sono popolazioni inferiori ed è giusto che sia così...), si pretende che anche loro partecipino attivamente a salvare la Terra. Come? Stando ben lontani dalla produzione della terribile CO2.

Cosa facilissima per loro che non hanno ancora visto l'elettricità, portata agli eccessi dai signori come Al Gore e i pacifici abitanti occidentali. Gridiamolo pure forte: "Anche gli africani non devono produrre elettricità attraverso petrolio, gas o carbone",  dimenticandoci che i popoli civili hanno e continuano ancora oggi a rubare il petrolio proprio in quelle nazioni, senza nessun utile per le popolazioni che lo posseggono. Cornuti e contenti, insomma! Non hanno l'elettricità... accidenti che peccato! Ma sono abituati e quindi lasciamoli sempre al livello che gli spetta... Di nascosto, magari, la pura e casta Norvegia vende ai signori della guerra il petrolio che continua a estrarre dall'Artico (speriamo in qualche attacco letale degli orsi bianchi che stanno moltiplicandosi alla faccia dei falsi ecoterroristi da strapazzo).

E' questione di vita o di morte per il pianeta (e giù lacrimucce... ), ma gli africani devono rimanere sottosviluppati, senza elettricità per il bene della loro casa cosmica, così tartassata dai civili padroni del mondo. Fortunatamente, la Terra se ne frega delle piccole e insignificanti azioni dell'homo sapiens sapiens e tira dritta nella sua evoluzione.

Aiutiamoli a casa loro, ma non pretendano certo di usare petrolio, gas o carbone per le loro necessità energetiche. Se vogliono muoversi da un posto a un altro, mandare a scuola i loro bambini  e altre cose così pretenziose, comprino le magnifiche auto elettriche occidentali (tanto in Europa c'è il boom dei SUV, il massimo dell'ecosostenibilità) o piazzino i carissimi pannelli solari sui tetti delle loro capanne o inseriscano tante belle pale eoliche mafiose in mezzo a qualche parco nazionale.

E' ora di guardare la mappa che vi avevo promesso e che parla da sola...

Africa-Energy-Electricity-1-768x749

In parole povere, vi sono 600 milioni di persone (le posso chiamare così o disturbo la sensibilità di qualcuno?) senza  accesso all'elettricità in Africa! Eppure gli si chiede di partecipare alla cancellazione dell'orribile CO2 (che , come ormai dimostrato, non ha alcuna influenza significativa sul clima). Proprio a loro che non l'hanno praticamente mai prodotta (anche se i loro elefanti sono dei grandi produttori di CO2 e meno male che sono stati eliminati in larga parte), come dimostra il grafico che segue e che riporta l'emissione di CO2, continente per continente, dal 1750 ad oggi, ossia durante la fase di riscaldamento a seguito del grande freddo della piccola era glaciale (sarebbe bello riportare Greta & co. a quei tempi...).

Global CO2 emissions (1)

E, udite! udite!, sembra che i Capi di Stato africani si siano anche lamentati e abbiano detto picche ai vari trattati (del tutto falsi) che regalano ogni anno vacanze lussuose a migliaia di salvatori del pianeta. Meriterebbero una bella punizione, magari anche corporale... tanto ci sono abituati. Ma si può sempre fargli fare una bella guerra civile e mettere al loro posto gli automi guidati dalle multinazionali o dai poteri forti occidentali.

Intanto, però, la Cina si sta comprando l'Africa e, pur sfruttandola, regala qualche tozzo di pane e qualche lampadina a chi non l'aveva. Meglio che niente. Forse finiranno i migranti (evviva! evviva!) ma saremo letteralmente invasi dai cinesi che ci imporranno le loro regole. Bene... è giusto che sia così, intanto gli ultra miliardari saranno già al sicuro nelle loro ville dei paradisi fiscali, senza alcuna paura che l'Oceano li inghiotta (quelle erano bugie per i poveri creduloni che li votavano o si sottomettevano ai loro voleri, contenti di essere presi per il sedere).

Come diceva il grande Totò: "Voi, intesi come umanità, mi fate schifo!"

Scusate la foga, ma ormai mi conoscete...

6 commenti

  1. Adriano

    Hai perfettamente ragione! :twisted:

  2. Franco Mantovani

    Pura verità ! La conoscenza è ormai rimasta la nostra unica difesa. Grazie Enzo.

  3. Mari Fiori

    Un'analisi geopolitica perfetta , caro Ezo, su una cosiddetta civiltà che permette guerre, sprechi, fame , sfruttamento, bambini devastati ed uccisi. Una vergogna algoriana e gretina

  4. Mauro

    Basterebbe informarsi un po' venire a conoscenza del marcio che c'è dietro all'Africa, all'ambiente, ecc...ma purtroppo molto persone preferiscono rimanere nell'ignoranza e quando spieghi a loro e metti in evidenza tutto ciò ti danno anche del bugiardo e complottista.

  5. caro Mauro,

    si chiamano menefreghismo, egoismo ed indifferenza ... le doti di cui il mondo è ormai saturo. In fondo Greta e i suoi gretini non fanno che seguire la mostruosa soluzione già data da Al Gore & soci: se c'è troppa gente che vuole l'energia è meglio che vengano eliminati... meno siamo (nei posti giusti) e meglio stiamo!

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