23/04/20

La giornata della della Terra 50 anni fa...

La giornata della Terra ha avuto il suo inizio 50 anni fa, nel 1970, con  visioni catastrofiche pari a quelle di oggi, ma anche con motivazioni, spesso, completamente contrarie. Chissà che non serva ricordarle ai giovani attivisti del clima, con Greta per prima...

Queste erano alcune delle previsioni che elargivano non solo i media, ma anche molti pseudo-scienziati o scienziati motivati da interessi politico-economici, molti dei quali sono anche riusciti a passare dall'altra parte. Piccole pillole di scienza o, almeno, data per tale. Previsioni che ovviamente non si sono affatto confermate... anzi!

1. “La civiltà si concluderà entro 15 o 30 anni se non si interviene immediata contro i problemi che affliggono l'umanità.” -  George Wald, biologo di Harvard

2. “Siamo in una crisi ambientale che minaccia la sopravvivenza umana di questa nazione e del mondo  - Barry Commoner, biologo Washington University

3. “L'uomo deve fermare l'inquinamento e conservare le sue risorse, non solo per migliorare la sua esistenza, ma per salvare la razza dal deterioramento intollerabile e da una possibile estinzione.”  - Editoriale del New York Times

4. “Il tasso di mortalità aumenterà fino ad almeno 100-200 milioni di persone all'anno, per mancanza di cibo, nel corso dei prossimi anni dieci.” - Paul Ehrlich, biologo Stanford University

5. “La maggior parte delle persone che stanno per morire nel più grande cataclisma nella storia dell'uomo sono già nati"   - Paul Ehrlich

6. “E' già troppo tardi per evitare una estinzione di massa”  - Denis Hayes, organizzatore principale della Giornata della Terra

7. "Entro l'anno 2000, il mondo intero, con l'eccezione di Europa Occidentale, Nord America e Australia, saranno in crisi di fame"  - Peter Gunter, North Texas State University

8. “In un decennio, gli abitanti delle città dovranno indossare maschere antigas per sopravvivere all'inquinamento atmosferico ... nel 1985, l'inquinamento atmosferico avrà ridotto la quantità di luce solare, che raggiunge la Terra, della metà.”  Rivista Life

9. “Entro il 2000, se le tendenze attuali continuano, non ci sarà più petrolio."                                                                                   -  Kenneth Watt, ecologista

10. "La nuvolosità della Terra continuerà ad addensarsi per le polveri, i fumi, e il vapore acqueo. Il pianeta è destinato a  raffreddarsi e il vapore acqueo si congelerà causando una nuova era glaciale”  - rivista Newsweek

11. “Il mondo si è raffreddato bruscamente per circa venti anni. Se le tendenze attuali continuano, la temperatura scenderà di circa quattro gradi rispetto a quella media globale nel 1990 e ben di undici gradi nel 2000. Si tratta di circa un valore doppio di quello sufficiente a entrare  in un'era glaciale.” - Kenneth Watt

Non c'è bisogno di alcun commento. Tuttavia, l'uomo e la donna catastrofisti ed ecologisti del 1970 erano più modesti  e umili di quelli di oggi. Infatti, parlavano di estinzione degli uomini, ma non di Terra malata che solo loro potevano salvare.

La Natura che sta sbocciando e sfavillando in questi giorni così funebri per l'homo sapiens sapiens (forse con qualche sapiens in meno) se la ride di noi. Ieri ho visto un cane marroncino chiaro che stava mangiando nelle ciotole dei gatti. Sono uscito per mandarlo via, ma... non era un cane, bensì una bellissima volpe. Spero tanto che ritorni (ho preparato una ciotola tutta per lei...).

2 commenti

  1. Maurizio Rovati

    Il noto regista (marxista-leninista) Michael Moore, è appena uscito con un docufilm, Planet of Humans, sul capitalismo ambientalista.

    Pur detestando Moore per il modo in cui fa propaganda alle sue (legittime) idee distorcendo la realtà, in questo caso devo notare una notevole aderenza rispetto ai fatti che conosco. Secondo me, circa l'80% di quanto Moore e Gibbs mostrano, circa il modo con cui si implementano le "energie rinnovabili" è reale. Certo sostengono sempre le tesi catastrofiste a base di CO2 e mostrano gli scenari più apocalittici che riescono a trovare a supporto delle loro tesi, ma, ripeto, il grosso del contenuto non è sbagliato, e non è rovinato dal loro bias sociopolitico.


    Qui il link https://youtu.be/Zk11vI-7czE
    Per la visione consiglio di mettersi comodi e attivare i sottotitoli (inglese o trad.automatica), durata 1h e 40min. ma ne vale la pena, anche senza sapere una parola di inglese.

  2. grazie Maurizio... domani me lo guardo!

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