10/12/13

No, non è stata scoperta la vita su Marte

Le grandi parole che si stanno facendo in questi giorni attorno alla scoperta della vita su Marte derivano dalla scoperta di un certo tipo di terreno che può tradursi nell’ipotesi di una condizione primitiva di acqua con una salinità non contraria a una vita biologica simile alla nostra.

Detto in parole semplici: Marte di circa 4 miliardi di anni fa poteva possedere acquitrini in condizioni di contenere colonie di microbi mangiatori di roccia, una forma di vita riscontrabile sulla Terra.

Perché la notizia riveste una certa importanza? Per il fatto che si pensava a un tipo di acqua molto più acida e salata. Ricordiamo, però, che sulla Terra, anche in condizioni simili a quelle più sfavorevoli, una qualche forma di vita riesce sempre a trovarsi. Possiamo solo concludere che per un tempo decisamente limitato Marte ha mostrato -forse- condizioni abitabili che la Terra ha raggiunto leggermente più tardi. Questo fatto comporta che su Marte si sia anche potuta costruire una forma di vita molto “rozza” in tempi molto remoti, ma che poi sia stata distrutta dai rapidi cambiamenti subiti dall’atmosfera.

In parole ancora più semplici: su Marte una vita microbica simile alla nostra potrebbe anche esserci stata, ma su Titano, Europa e forse Enceladus potrebbe anche esserci ancora!

Dov’è la notizia strabiliante? E’ ridicolo parlare di scoperta di vita, ma è anche ridicolo cercare di immaginarsi scenari di piante e animali macroscopici che calpestavano il suolo marziano. Nel caso delle TV può anche darsi che ci siano state sollecitazioni “esterne” per far parlare un po’ di Curiosity, per chi invece ha cominciato a produrre scenari da fantascienza vi sono solo doti di scarsa conoscenza e modestia intrise da una gran dose di ignoranza e arroganza.

Lasciamo perdere… e aspettiamo che vengano creati in laboratorio gli omini verdi per far contenti i media e  i nostro scienziati della domenica. L’Italia è sempre il paese dei “furbi”. Forse anche nel pretendere di inventarsi scienziati senza alcuna solida base…

2 commenti

  1. Mario Fiori

    Z
    Va be' Enzo ce lo aspettavamo prima o poi, d'altra parte ultimamente si parlava poco di Curiosity, solo noi con le nostre critiche e magari (anzi sicuramente) questi signori non ti leggono proprio.
    Piuttosto a me il povero robottino fa anche un po' pena: se lo lasciassero lavorare con tranquillità , senza il patema degli omini verdi, farebbe pure un buon lavoro sullo studio dell'ambiente e della geologia di Marte, condito con buoni filmati e foto, il che non guasterebbe visto che ormai ci siamo ed abbiamo speso. Ma nella società dove bisogna apparire e fare sensazionalismo a iosa...    

  2. ice91

    C'e da dire che sono davvero tenaci, in questa loro ricerca della vita su Marte. Forse cercano perchè, nel caso in cui trovassero tracce di vita, anche semplice, anche estinta da tempo, si avrebbe la prova che la vita non è prerogativa unica della Terra, ok, ma francamente non capisco, dovrebbe essere abbastanza evidente ormai che l'ambiente marziano è quello che è, e che di vita proprio non ce n'è...

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