21/09/14

Ricordiamoci di Darwin... (autore: Alvermag)

Oggi, nel dì di festa, ho deciso di riportare un paio di brani che sono al limite tra scienza e poesia:

"Secondo gli antichi astronomi Dio avrebbe stabilito che ogni pianeta muovesse nella sua orbita particolare. Allo stesso modo Dio avrebbe creato ogni animale nella sua forma particolare sui diversi territori prestabiliti. Ma quanto più semplice e sublime potere lasciare che l'attrazione agisca in accordo a regole precise quali conseguenze inevitabili, e che gli animali siano creati tali che per le leggi rigorose della generazione ad essi siano simili i loro successori" dal taccuino di appunti di Charles Darwin, 1837.

"C'è grandezza in questa visione della vita con le sue numerose forze di crescita, di riproduzione e di senso, originariamente impresse nella materia in poche forme, forse soltanto in una e nel fatto che, mentre questo pianeta continuava a girare secondo le leggi immutabili della gravità e mentre la terra e l'acqua si sostituivano l'una all'altra, da un'origine così semplice, attraverso la selezione di infinitesime varietà, si evolvevano innumerevoli forme, le più belle e meravigliose" da l'origine delle specie di Charles Darwin, 1859.

Leggere Darwin è una straordinaria avventura della mente, anche per la capacità di esprimere in modo piano la sua visione della vita che oggi è patrimonio di tutti i liberi pensatori.  Darwin - per il quale ho una particolare predilezione - è stato un pensatore del livello di Leonardo e Galileo, un precursore capace di scardinare fin dalle fondamenta l'edificio eretto da millenni di abulìa intellettuale che ancora oggi rischa di travolgerci.

Leggetelo!!! fatevi questo regalo!!

Mi sono permesso di inserire un'immagine un po' ironica... spero che Alvermag la accetti... (Enzo)

uomo

3 commenti

  1. carissimi,
    avevo iniziato con il bellissimo premio di Gioyhofer, ora ho inserito questo magnifico ricordo di Alvermag... Insomma, nel blog c'è posto per tutti! L'importante è scambiarci idee, informazioni, pensieri, speranze e anche qualche illusione...
    Un grazie ad Alvy! :-P

  2. Alvermag

    Secondo me il più intelligente è quello a sinistra ... perlomeno non poteva fare troppi danni alla natura!!
    Quello a destra .... mi inquieta.

  3. Mario Fiori

    Concordo perfettamente Alvermag. Quello a destra era comunque molto meno inquietante all'epoca di Darwin ... quando pensava e lo si sente dalle parole di cui sopra; ora è omolagato, imbacuccato, inquadrato, assopito dall'apparire e , appunto, pericoloso.

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