30/10/14

Cos’è questo blog? Facciamo chiarezza…

Innanzitutto, sia ben chiaro che questa comunicazione (una delle tante) non è una risposta alle domande sempre più approfondite di Alvy (un recente "acquisto" veramente importante!). Le sue encomiabili passione, preparazione e volontà di apprendere hanno, però, in qualche modo, messo in luce i limiti e gli scopi di questo blog. Innanzitutto, diciamo che cosa non è e cosa non vuole e deve essere (almeno per la mia visione della divulgazione).

Non deve scendere nei dettagli troppo tecnici e specialistici. Sicuramente non riuscirei nemmeno a farlo per campi di ricerca che non sono stati i miei, ma potrei farlo, molto probabilmente, per il Sistema Solare, parte della meccanica celeste e per i sistemi binari. Ma questo fa parte del lavoro normale di un ricercatore che si concretizza in una serie più o meno lunga e più o meno innovativa di articoli pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche internazionali. In quel contesto, la sola pubblicazione dà già un’etichetta di validità, dato che i referee vieterebbero di scrivere cose campate in aria e/o luoghi comuni e ben noti.

Quella parte della mia vita scientifica è finita e se volessi renderla pubblica basterebbe dare la lista delle mie pubblicazioni che in gran parte sono scaricabili su internet. Voglio farlo? Nemmeno per sogno!

Questo blog non vuole essere un atto di autocelebrazione (che non interesserebbe a nessuno e meno che meno a me). Oltretutto lo potrebbe essere solo e soltanto per il mio campo di ricerca. E’ finita l’epoca degli scienziati tuttologi. Perfino celebri premi Nobel non conoscono assolutamente i particolari del mio lavoro. Figuriamoci se posso conoscere io il lavoro professionale di scienziati di prim’ordine.

Cosa vuol dire tutto ciò, in poche parole? Che non avrebbe senso cercare di addentrarsi nelle specifiche più specialistiche dei vari campi di ricerca che non sono conosciute nemmeno dai colleghi. Ne segue che non posso e non voglio tentare spiegazioni e approfondimenti di argomenti che non hanno riguardato la mia carriera professionale. E nemmeno lo voglio fare per ciò che so meglio.

Lo scopo di questo blog (che come ben sapete non comporta né ritorno d’immagine né tanto meno ritorno economico) è quello di dare alle persone, che per vari motivi non hanno potuto passare una vita a contatto dell’Universo e delle sue problematiche meravigliose, la possibilità di capirne i concetti fondamentali.

Non vuole, però, limitarsi a riassumere con parole semplici le scoperte che continuano a susseguirsi nel mondo odierno. Ci sono decine  e decine di blog migliori di questo, dove, oltretutto, le persone addette alla divulgazione sono numerose e si possono spartire gli argomenti. Se io, ogni tanto, mi dedico a loro è solo perché mi sembrano utili per una comprensione globale dell’architettura  del Cosmo e perché servono per tenere sempre tesi i fili che uniscono fra loro i vari attori di una recita fantastica e molto complessa.

Questo blog vuole soprattutto fornire delle basi per comprendere la trama della commedia. Ecco perché abbiamo affrontato lo Spazio-Tempo (a livello superficiale),  la matematica più elementare, l’ottica, la vita delle stelle, la fisica classica, la meccanica galileiana e newtoniana, ma anche la relatività e la meccanica quantistica. Un quadro generale, portato, per quanto io possa esserne capace, a un livello assimilabile da chiunque abbia solo voglia di riflettere e pensare con la propria testa, indipendentemente dagli studi fatti e dal tempo a disposizione. Non so quanto sia riuscito in questa impresa, ma penso che molti ne siano soddisfatti… (ovviamente i nostri numeri sono e devono essere pochi… in un mondo che insegue ben altre soddisfazioni e valori).

Non voglio assolutamente cambiarlo e sono molto più contento di avere portato qualcuno di voi fino al calcolo e all’utilizzo delle derivate, piuttosto che essermi fatto bello con paroloni difficili e aver parlato solo e soltanto di stringhe e di multiversi. Sarebbe stato molto più facile e avrebbe forse attirato più lettori. Ma di questi non ce ne facciamo niente, dato che non differiscono poi molto da chi ricerca le notizie strane, le Nemesis e i misteri catastrofici.

In conclusione, non voglio addentrarmi nelle righe specialistiche, ma continuare ad aprire gli occhi sulle cose più semplici, come la fisica che ci circonda e il linguaggio che ci permette di descriverla. Lo sforzo fatto sulla MQ è stato proprio diretto verso una sua smitizzazione, per quanto possibile. Non ho mai voluto, né mai lo vorrò, entrare nel campo delle formule matematiche che la descrivono in modo accurato. E nemmeno lo farò per la relatività, la cosmologia e nemmeno per il “mio” Sistema Solare… In gran parte perché non ne sarei in grado, ma soprattutto perché non sarebbe una vera opera altruistica e divulgativa. Almeno, io la penso così…

Non per niente, insieme alla spettroscopia e alla meccanica rotatoria, mi sono rimesso a scrivere di matematica… E’ assurdo parlare di certe cose senza conoscerne il linguaggio. Riguardo ai concetti dell’espansione dell’Universo e dei vari modelli  destinati a  descriverlo, penso di avere già dato tutte le nozioni più utili. Quando più nessuno dirà, anche grazie a voi e alla vostra divulgazione successiva, che una galassia osservata da Hubble dista da noi 13 miliardi di anni luce, vorrà dire che abbiamo fatto centro… O sbaglio?

Lasciamo questo blog nella sua piccola area del sapere, senza pretendere troppo da lui… Umiltà, cari amici, umiltà culturale, innanzitutto: guai a me se venissi meno a questo principio!

In parole molto più pratiche, le discussioni devono limitarsi a cercare di capire i concetti espressi e -ogni tanto- a far volare la fantasia. Ma non possono, per svariati motivi che ho cercato di esporre, voler andare troppo oltre il limite della nostra piccola impresa. Siamo trecento, “giovani” e forti e… vogliamo continuare il più possibile.

Un abbraccio a tutti coloro che mi ... sopportano!

4 commenti

  1. Alvermag

    Caro Enzo, inutile dire che sono assolutamente d'accordo con te.

    Solo una cosa non mi convince ... è che ... non so come dirtelo .... mannaggia ... il fatto è .... che ... insomma ... sembra che quei trecento non siano finiti benissimo ..... :mrgreen:

  2. alexander

    ahh i 300 della leggenda greca degli spartani contro i persiani...
    pero' son passati alla storia! :wink:

    a parte gli scherzi grazie mille enzo per la guida che ci dai sempre!

  3. Mario Fiori

    Come non condividere e ringraziare? Avanti così e tranquillo.Stai...ops, stavo usando un termine piuttosto inflazionato e che non mi sembra porti troppo bene :mrgreen: . Grazie Enzo.

  4. beppe

    Grazie di cuore Enzo.

Lascia un commento

*

:wink: :twisted: :roll: :oops: :mrgreen: :lol: :idea: :evil: :cry: :arrow: :?: :-| :-x :-o :-P :-D :-? :) :( :!: 8-O 8)

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.