16/04/19

I dinosauri ringraziano i vulcani (con ciliegina finale...)*

Se l'essere umano o il mammifero in genere deve dire grazie a qualcuno, penso che debba farlo verso l'asteroide caduto 66 milioni di anni fa. Solo l'ecatombe causata nei potentissimi dinosauri e in moltissime altre specie animali ha permesso a un piccolo topo o giù di lì di trovarsi davanti una strada libera per l'evoluzione (chiamiamola così malgrado la specie umana stia dando tristi segni, dopo solo poche centinaia di migliaia di anni di dominio). I dinosauri, devono fare la stessa cosa, ma quasi sicuramente verso una mostruosa catena vulcanica dell'odierna Siberia. Ovviamente, lo studio scientifico, estremamente tecnico e interessante, si limita alle prove della terribile estinzione di 252 milioni di anni fa, ma uno degli autori vuole chiaramente far sapere, fuori dalle righe, che è perfettamente inquadrato nel sistema!

La celeberrima estinzione dei dinosauri e della contemporanea (o quasi) fine dei dinosauri deve la sua scoperta a un elemento chimico poco noto sulla Terra, l'iridio, trovato abbondantissimo, fin dall'inizio, nello strato di Gubbio e poi rilevato un po' ovunque sulla Terra. L'estinzione di 252 milioni di anni fa, sicuramente la più devastante di cui si siano trovati chiari segni, mette in luce un elemento chimico ben più noto: il mercurio.

Fonte: Margaret Weiner/UC Creative Services
Fonte: Margaret Weiner/UC Creative Services

Senza entrare troppo nel tecnico (l'articolo originale è libero a tutti) sembra proprio che una pioggia di mercurio abbia coperto il nostro pianeta e la sorgente più probabile è legata alle eruzioni vulcaniche. In realtà, uno strato così esteso ritrovato in varie zone terrestri non poteva che avere una provenienza atmosferica, ossia essere stato portato molto in alto per poi ricadere al suolo. Oltretutto, non si trattava di vulcani con tanto di cono eruttivo, ma di vere e proprie spaccature nella Terra da dove usciva gas di scarico in quantità enorme. Le prove non sono solo queste, ma il tutto fa pensare a un cataclisma spaventoso, in cui siano stati innescati processi di ogni tipo e di ogni violenza e complessità. Basta ricordare che durante la famosa eruzione del Monte St. Helens, cosa piuttosto estesa e che ha coinvolto gran parte degli Stati Uniti e non solo, ha depositato al suolo circa 1 chilometro cubo di cenere (mi ricordo perfettamente di avere visto il cielo sempre limpido dell'Arizona, molto simile a una giornata di afa estiva piemontese). Beh... nell'evento di 252 milioni di anni fa si stima che la cenere ricaduta dalle eruzioni sia stata pari a 3 milioni di chilometri cubici di polvere, rimasta a lungo in sospensione.

Per farla breve, circa il 95% della vita ella Terra è stata spazzata via e tra questi il mostruoso Gorgonopsia (vedi sotto... quasi un Alien in piena regola).

gorgonopsoid

A quel punto, le condizioni sono lentamente (ma non poi tanto) diventate l'ideale per l'evoluzione dei dinosauri, durata ben 18o milioni di anni.

Ovviamente, tra i tanti gas di scarico vi era anche la CO2. Ed ecco, la immediata spiegazione di uno degli autori (cosa non scritta però nel lavoro scientifico), ma perfettamente il linea con ciò che si deve comunque dire adesso:

" So my guess is temperature change would be the No. 1 killer. Effects would exacerbated by acidification and other toxins in the environment. [....] The release of carbon into the atmosphere by human beings is similar to the situation in the Late Permian, where abundant carbon was released by the Siberian eruptions. [....] What we should learn is this will be serious business that will harm human interests so we should work to minimize the damage" ( "La mia idea è che il cambiamento della temperatura sia l'assassino n°1. Gli effetti sarebbero stati anche accentuati dall'acidificazione e da altre tossine  rilasciate nell'ambiente. [....] Il rilascio di carbone nell'atmosfera da parte dell'essere umano è simile (!!) alla situazione del tardo Permiano, quando una grande quantità di carbone è stato trascinato in aria dalle eruzioni della Siberia. [....] Quello che dovremmo imparare è che gli affari umani stanno danneggiando il pianeta e che dovremmo cercare di minimizzare il pericolo"

Strano, però, che non dica che il cambiamento di temperatura così terribile abbia però fatto prosperare una nuova specie dominante di livello sicuramente superiore. Se così dovesse succedere, c'è da sperare che dopo la nostra auto-estinzione la temperatura sia altrettanto ideale per fare evolvere un animale decisamente superiore a noi... Insomma, non tutti i cambiamenti climatici verrebbero per nuocere il pianeta Terra e i suoi abitanti!

Lezione, comunque, imparata perfettamente e inserita, però, fuori del testo ufficiale. Gli scienziati cercano di salvare almeno i loro lavori (molto interessanti), ma devono comunque pagare il loro obolo a ben altri interessi. Cosa non si fa per campare?

Articolo originale QUI

 

QUI e QUI altri fulgidi esempi di come sia ormai consuetudine usare ricerche serie per sostenere interessi di parte.

 

Nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo.

9 commenti

  1. Mario Fiori

    Carissimo Enzo, intanto come và? Poi che dire , le tante estinzioni che hanno colpito la Terra hanno lasciato , alla fine, l'Uomo che è poi diventato ciò che è ora : un disastro che non sà gestire ed apprezzare la bellezza che ha intorno, a lui basta apparire e avere senza dare, possedere in proprio e non in comune congli altri.

    Quindi , purtroppo, non ci possiamo meravigliare se vende anche le sue serie scoperte a chi vuole solo il proprio interesse.

    La prossima estinzione.... :wink: .... :mrgreen:

  2. caro Mariolino... sto aspettando il 6 maggio, sperando che sia la volta buona!

  3. Fiorentino Bevilacqua

    Dalla cenere vieni e dalla cenere sarai distrutto...si potrebbe dire dei dinosauri. Poco prima (geologicamente parlando) dell'arrivo dell'asteroide in quel di Chicxulub, grandi eruzioni nel Deccan (trapppo del Deccan) riempirono cielo e terra di gas e polveri (e lava)... Chi la fa  (anche passivamente) l'aspetti...chi di spada...nasce...di spada (più o meno) perisce.

    Prendiamola così...scherzandoci un po' sopra... :wink:

    Auguri per il 6 maggio

  4. Gianni Bolzonella

    "PERCHE’ GRETA NON VA IN CINA"

    Articolo pasquale che si trova su : blondet& friends

    Buona Pasqua ecologica a tutti gli amici dell'infinito teatro del cosmo.

  5. Eh sì, anche se nella teoria di cui parla credo poco, ha molte ragioni da vendere. Potrei risponderti: "Perché i cinesi non sono così... gretini!"

  6. Gianni Bolzonella

    Ciao Vincenzo,auguroni!

  7. Gianni Bolzonella

    ...uno studio rivoluzionario attribuisce le variazioni climatiche alla variazione della massa dell’atmosfera (che non è una costante) più che ad altri fattori. Questa teoria è verificata dal fatto che consente di “prevedere” le variazioni climatiche anche su altri pianeti.
    Sulla Terra, 750 milioni di anni orsono, la massa atmosferica era tanto sottile che i ghiacci arrivarono fino all’Equatore – e questa glaciazione durò 35 milioni di anni. La terra ha attraversato enormi sbalzi climatici: dalla suddetta glaciazione globale totale (circa 700 milioni di anni fa) a una calda “serra” senza ghiaccio ovunque sul pianeta e vegetazione subtropicale oltre il circolo polare (circa 90 milioni di fa)…
    La cosa davvero preoccupante è che se questa teoria è vera, la Terra sta perdendo atmosfera nella spazio, visto che la densità atmosferica non è una costante. Ciò è confermato dalla condizione del pianeta Marte, che 3,5 miliardi di anni fa aveva un’atmosfera e dei mari, ed ha un’atmosfera rarefatta ed è diventato gelido, senza acqua sulla superficie. Ma l’attività vulcanica e la vitalità geotermica pare avere anche l’effetto di “riaddensare” l’atmosfera con le emissioni, specialmente di azoto.

    Quando parli di teoria poco credibile ti riferivi alle variazioni climatiche di cui ho fatto copia incolla qui sopra?

  8. Sì, Gianni ... generalizzare troppo in questi casi mi sembra troppo tirato... Io direi che tra effetti solari, correnti oceaniche, raffreddamento degli strati atmosferici superiori ve n'è abbastanza per tentare di creare modelli credibili, anche se sempre molto approssimativi. Ogni pianeta ha la sua massa, la sua distanza dal Sole e quindi reazioni sicuramente diverse... basta guardare Venere...

    Resta il fatto che dopo il Nobel (farà il paio con Al Gore) faranno anche Santa la povera Greta (e tutti i suoi gretini)? Un bel viaggio in Cina non sarebbe male, comunque. Ovviamente Greta e tutti i suoi gretini (che continuano a saltare ore di scuola) sono tutti esperti di climatologia, requisito indispensabile per predicare il Verbo? Altro che farfallino... 8-O

  9. Fiorentino Bevilacqua

    "Generalizzare troppo mi sembra troppo tirato etc."  sì, anche perché la causa delle variazioni climatiche non può essere una soltanto, diversi fattori possono agire sul clima sia come apporto di energia in atmosfera sia come cofattori che amplificano o smorzano le variazioni "primarie" innescate da altre cause (non sono un climatologo, ma mi sembra ragionevole). Se un certo grafico è attendibile, infatti (un grafico pubblicato anche qui, sul blog), ad una concentrazione di CO2 di 7.000 ppm (oggi è sui 450) la temperatura non ha risposto rimanendo inalterata. 

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