14/04/21

Le carie dei fondali oceanici: attenti alla CO2! *

Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo

 

Oggi sono andato dal dentista per la consueta pulizia periodica e ho letto un articolo che calza proprio a pennello e che mi ha diretto immediatamente a un altro articolo di sintesi molto più generale e al gioco dello scaricabarile...

Una recente ricerca sui fondali marini ha portato a una conclusione che dimostra ancora una volta come la CO2 sia l'essenza stessa della vita sul nostro pianeta (e forse non solo su questo).

Pensate a un dente e alla pulizia che il dentista fa periodicamente. Il problema è che vi sono batteri che vivono molto bene su una superficie che è in fondo un minerale, cibandosi di zuccheri residui. Questa "digestione" favorisce la formazione di un acido che lentamente corrode il minerale, creando piccole cavità, anche molto dolorose. Ebbene, capita una cosa simile nelle rocce dei fondali marini, solo su scala enormemente più grande.

Intere popolazioni di batteri si cibano dei residui organici depositati sul fondo e, nel fare questo, corrodono la roccia in cui vivono, liberando carbonio e immettendo, come conseguenza, una grande quantità di anidride carbonica negli oceani. Immettere qualcosa negli oceani vuole dire immetterla nell'atmosfera dato che la Terra vive sul ciclo dell'acqua.

Ne segue che certi batteri (ne sono stati studiati alcuni, ma si pensa che ne esistano molti altri) producono indirettamente anidride carbonica che in qualche modo riesce, quasi sicuramente, ad equilibrare la quantità richiesta dalla Natura. Gli studiosi dicono chiaramente che questa produzione potrebbe essere anche molto grande, ma che ancora non possono stabilirne la quantità, che potrebbe benissimo variare nel tempo a seconda dei bisogni. Si premuniscono, però, subito a dire: " Sicuramente non può essere grande come quella immessa dall'uomo nell'ambiente".  Devono fare molta attenzione per i loro futuri finanziamenti (aggiungo io) e anche se non ne conoscono la quantità, devono sempre che l'uomo è colui che produce la maggior parte della terribile CO2, che invece -e ancora una volta- si dimostra un regolatore della vita in generale e non solo di quella dell'uomo.

A questo riguardo, mi aggancio a un documento scritto recentemente dal titolo molto indicativo: The Blame Game, ossia, il Gioco dello "Scaricabarile", nel quale, tra le molte constatazioni, si dà particolare risalto al fatto che tutto ciò che viene causato dal Riscaldamento Globale è sempre negativo. Si pensa solo a piogge e a siccità estreme, ad allagamenti, a caldo insopportabile (ce ne fosse un po' di più in questo periodo, risparmierei molto gas!), a nevicate "calde", ecc., ecc. e tutto è sempre distruttivo! Nessuno che cerca il lato positivo... un lato che la Terra ha mostrato di avere a ritmi ciclici.

Chi descrive questo scenario, da cui si traggono conclusioni basate su modelli del tutto inadeguati a causa della scarsissima conoscenza dei fenomeni che giocano sull'atmosfera e sul clima (e i nostri batteri dalla strana digestione è uno di quelli mai tenuto in conto). Oltretutto modelli che hanno previsto sempre conseguenze MAI realizzatesi. Ma la politica e l'economia devono sempre essere la vera ragione della specie umana, ormai lo sappiamo molto bene anche se la Natura, con le sue più piccole creature, ci sta dando segnali molto chiari su chi e su cosa comanda realmente! Chi lo scrive non è il solito "quaquaraqua" televisivo (che fa sempre parte del 99% dei supposti scienziati, veri luminari), ma uno di quel piccolissimo 1 % che sembra essere molto più grande di quello che ci si vuole far credere, anche se si dice composto solo da pazzi visionari. L'autore è William M. Briggs che ha ottenuto il PhD in statistica e il Master in Scienza dell'Atmosfera alla Cornell University e si dedica ora alla filosofia della Scienza e all'utilizzo e all'affidabilità delle misure, derivanti da previsioni scientifiche. Una lettura molto interessante, ve lo assicuro.

QUI l'articolo originale sui batteri

QUI il documento di Briggs, l'ideale per chi vuole pensare e riflettere con la propria testa.

 

2 commenti

  1. So benissimo che la Gabanelli è a favore del GW. Lei è molto brava e la stimo molto, tuttavia, sarebbe bene che la parola venisse data agli addetti ai lavori, ossia ai VERI climatologi. Io cerco sempre di riportare articoli professionali e non notizie date da chi non è competente. Lo stile da complottista è tipica della Gabanelli e non sempre c'azzecca e poi è fatto divieto di parlare contro al GW nei media di basso-medio livello. Già il fatto di vedere il solito orso bianco come immagine la dice lunga sulla scarsa conoscenza del problema. Lo stesso Centro di Ricerca per l'Orso polare in Canada dice che sono in costante aumento e stanno benissimo. Ricordiamoci che l'orso è sopravvissuto a cambiamenti climatici di gran lunga superiori e continua ad esistere. In parole povere, la mia risposta la trovi negli articoli che ho scritto a riguardo, rifacendomi sempre a studi professionali, pubblicati su riviste scientifiche con referee.

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