12/08/21

Impariamo a disegnare in tre dimensioni. 2 **

Questo articolo fa parte della serie "Disegnare in tre dimensioni: tra storia e pratica"

 

Complichiamo un po' le cose

Continuiamo con la prospettiva centrale, muovendo un poco il nostro rettangolo.

Nella prospettiva centrale siamo alle prese con un solo punto di fuga, dato che la nostra linea di vista è proprio perpendicolare al piano di rappresentazione. Infatti, nell'articolo precedente, abbiamo visto come il segmento AD mantenga le proprie dimensioni. Ciò capita, però, perché  il piano di rappresentazione contiene il lato AD del rettangolo. In realtà, però, siamo del tutto liberi di scegliere questo piano a qualsiasi distanza dall'osservatore-disegnatore si voglia. La costruzione di questo caso generale è banale, come mostra la Fig. 6 (a sinistra la situazione nel piano di terra, a destra quella nel piano di rappresentazione).

Figura 6

Ciò che bisogna fare è molto semplice. Prolunghiamo AB e CD fino alla linea di rappresentazione r e chiamiamo A' e D' questi due punti (è come se avessimo allungato il nostro rettangolo fino alla linea r). A questo punto ci troviamo nelle condizioni che già conosciamo. Uniamo A' e D' con il punto di fuga. Poi, uniamo A e D con O e troviamo i punti A" e D". Li alziamo nel piano di rappresentazione fino a incontrare le rette di fuga A'F e D'F. Individuiamo, perciò, i punti A''' e D''' che uniti tra loro formano un segmento parallelo a r. Stesso procedimento per B e C (esattamente come fatto precedentemente) e individuiamo B' e C' e infine B'' e C'' che formano il lato lontano del rettangolo.

Vi è, però, un altro parametro che possiamo far variare, ossia l'altezza h dell'occhio rispetto al piano di terra, come vediamo in Fig. 7.

Figura 7

Nella Figura abbiamo considerato, per semplicità, il caso in cui AD coincide con r. Ovviamente, in queste condizioni varia anche il fuoco F. In Fig. 8 riportiamo, a sinistra, la visione dall'alto (Gli O e gli F coincidono, così come i B' e C'), mentre, a destra, si vede il rettangolo nel piano di rappresentazione.

Figura 8

Come si vede bene, i punti B", e C" si trovano su due rette parallele tracciate da B' e C' (come sempre), ma variano a seconda dell'altezza di O e quindi di F.

Finora abbiamo considerato la linea di vista (OF) sempre a metà del segmento AD. Non ci rimane che spostarla rispetto al rettangolo, come mostra la Fig. 9.

Figura 9

Ormai, conosciamo bene le procedure e sappiamo individuare senza problemi sia B' che C' e, poi, nel piano di rappresentazione, B" e C".

Abbiamo tutte le capacità per disegnare  in modo prospettico una figura piana qualsiasi. Proviamo? Bene, scegliamo un pentagono come quello riportato in Fig. 10 (vista dall'alto), dove ho riportato anche l'altezza dell'occhio.

Figura 10

La prossima volta ne daremo la soluzione e poi passeremo alle figure solide.

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