14/10/21

Sodoma, Gerico e... Tunguska*

"Dio inviò una pioggia di fuoco e zolfo che incenerì del tutto Sodoma con i suoi abitanti"... e se fosse invece un enorme meteorite?

Quando si parla dell'evento della Tunguska si pensa subito all'enorme danno causato alla foresta siberiana e si tira un sospiro di sollievo immaginando cosa sarebbe successo se tale esplosione fosse avvenuta sopra una metropoli. In realtà, il dramma è stato scongiurato di poco, dato che la traiettoria del meteorite (pezzo di asteroide o di cometa che fosse) passava sopra San Pietroburgo e un lieve ritardo nell'esplosione avrebbe causato un danno terribile. Ricordiamo che l'energia liberata è stata pari a quella di 1000 bombe atomiche come quella di Hiroshima.

Fenomeni del genere non sono rarissimi, dato che coinvolgono proiettili delle dimensioni dell'ordine dei 50 m. Si parla, in media, di qualche centinaio di anni. Nel corso dei millenni in cui l'uomo ha popolato il nostro pianeta, non è quindi difficile che la faccenda sia già capitata anche in altri luoghi. E così ecco che durante gli scavi svoltisi nei pressi del Mar Morto ci si è imbattuti nei resti di una città, Tal el-Hammam, risalente a circa 3600 anni fa, durante la media età del bronzo. Questi resti, però, avevano molte peculiarità come uno strato di cenere alto un metro e mezzo, ma soprattutto quarzo che mostrava segni di altissime pressioni subite, vasellame e resti di intonaco liquefatti, mattoni di argilla, diamanti e minerali quali platino, iridio, nichel, oro, argento, zircone, ecc., anch'essi fusi.  In poche parole, una città c'era, ma completamente distrutta da temperature così alte che la tecnologia di quei tempi non avrebbe certo potuto ottenere.

In particolare, il metamorfismo da shock del quarzo e la formazione di diamanti ha subito fatto pensare a una sorgente esterna. Nemmeno trascurabile è la presenza di sale nei terreni, legata all'evaporazione parziale del vicino Mar Morto. Le possibilità erano quelle relative a un'esplosione vulcanica, a un terremoto e, non ultima, all'esplosione di un oggetto celeste tipo Tunguska. Studi approfonditi sembrano escludere fenomeni terrestri, lasciando aperta la porta al proiettile alieno.

Fonte: T. E. Bunch et al., Scientific Reports, 2021

L'epoca e il luogo, nonché le devastazioni all'intorno della città e la salinità del terreno, conducono alla distruzione di Sodoma. La genesi parla proprio di: "Pioggia sulfurea, incendio e distruzione di città limitrofe e  devastazione dei campi". Ovviamente, si tratta di un'illazione che esce dallo scopo degli studi, ma la tradizione orale potrebbe benissimo essere associata a un evento di tale portata. Senza contare che allo stesso evento si potrebbero collegare le mura di Gerico, città sicuramente coinvolta.

I rilievi e gli scavi continuano...

Articolo originale QUI

 

1 commento

  1. Mario Fiori

    Questi eventi ovviamente nei Millenni ci sono stati eccome. Poterli definire in modo chiaro attraverso i rilievi che stanno facendo è fantastico.

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