29/06/23

(Q) Riflessioni sulla riflessione del gatto *

Il quiz precedente è stato immediatamente risolto da Maurizio che ha, sicuramente, un'ottima conoscenza della specie felina. Non dimentichiamoci del suo gatto che riuscì a farla in barba sia a Schroedinger che alle severe leggi quantistiche.

La risposta è perfettamente corretta per come è stato presentato il quiz. Ma era solo l'antipasto... Per renderlo un po' più faticoso anche per i gatti, avrei dovuto aggiungere qualcosa di molto importante. Dove ho scritto: Ognuno di questi animali vuole incontrarsi con quello che sta alla sua sinistra e  si muove di conseguenza", si dovrebbe scrivere: "Ognuno degli animali si muove costantemente in direzione del gatto alla sua sinistra". A questo punto la faccenda si complica anche per i felini. Non gli è, infatti, più permesso di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, com'è di loro abitudine, ma di percorrere una traiettoria molto particolare. Basterebbe un'equazione differenziale e/o l per o sviluppo in serie per ricavare che la traiettoria necessaria allo scopo è una spirale logaritmica.

Le cose hanno preso una brutta piega (anche se non impossibile per i più esperti), ma potrebbero anche prevedere una soluzione che abbisogna solo del calcolo di un limite, senza scomodare nessuna spirale, cosa che i gatti sanno notoriamente eseguire.

Ecco, quindi, il vero quiz da risolvere senza bisogno dell' equazione della spirale e della sua lunghezza.

QUIZ RIVISITATO

Abbiamo una stanza quadrata dove ad ogni vertice si trova un. Ognuno di loro  vuole incontrarsi con quello che sta alla sua sinistra  e si muove costantemente in direzione del gatto alla sua sinistra. Assumiamo che la loro velocità sia la stessa e costante.

(1) Dove si incontrano?

(2) Quanto è lungo il loro percorso se consideriamo il quadrato di lato unitario?

La soluzione che ho in mente è quella propostami dalla mia celebre micina "Tigrotta", ma potrebbero essercene anche delle altre... Forza Maurizio & co. !

P.S.: Fatevi aiutare dai vostri gatti...

 

7 commenti

  1. Maurizio Bernardi

    La simmetria del problema porta a individuare il centro come punto di convergenza degli spostamenti di ciascun gatto.

    Supponiamo che ciascun gatto tenda a muoversi in direzione del vertice alla sua sinistra di una quantità \varepsilon. Nel tempo che impiega a spostarsi, già deve modificare la sua direzione perché il suo obiettivo si è mosso a sua volta verso la propria sinistra della stessa quantità. Il disegno illustra la situazione descritta.

    La deviazione necessaria per correggere la rotta è rappresentata dall'angolo \delta tra il lato del quadrato verde ( Li+1 ) e il corrispondente lato del quadrato blu  (Li ).

    il rapporto tra i lati  ( Li+1 )  / (Li ) è la ragione   (q)  di  una progressione geometrica che  ricavo da queste osservazioni:

    ( Li+1 )  = (Li ) (sen \delta + cos \delta)             da cui  ( Li+1 ) / (Li ) = 1/ (sen \delta + cos \delta)

    Per \delta  > 0   tale rapporto risulta < 1  quindi la somma della serie di tutti i valori di lunghezza dei lati dei quadrati (sempre più piccoli)   dovrà valere: \sum_{i=0}^\infty Li = 1/(1-q) = 1/(1- 1/(sen\delta +cos\delta )) = (sen\delta + cos\delta)/(sen\delta +cos\delta -1)

    moltiplicando questo valore per la lunghezza della stanza  e per  sen \delta,   assumendo per  \delta un valore tendente a zero ,   ottengo la lunghezza del percorso totale seguito da ciascun gatto.

    lunghezza percorso =  Lato della stanza *   \lim_{\delta \to \0}(sen\delta (sen\delta +cos\delta )/(sen\delta +cos\delta -1))

    Applicando il teorema del marchese  di   De l'Hopital  per i gatti    troviamo che questo limite vale 1,  quindi la lunghezza del percorso di  ciascun felino  coincide con la lunghezza del lato della stanza.

    Queste elucubrazioni non sono mie ma di questo  Red Tabbit

    a cui ho sottoposto il problema. Non garantisco quindi che  abbiano un senso perché, come certo sapete, i Red Tabbit sono dei burloni micidiali, sempre pronti a inventarsi storie assurde.

     

  2. La soluzione di Mau fa uso di trigonometria (bestia nera dei gatti) e di una serie... La soluzione che ho in mente è diversa... POTETE ANCORA PROVARE A DARE LA VOSTRA SOLUZIONE!

  3. Maurizio Bernardi

    Potrebbe essere illuminante la  lettura dell'appendice in coda  a questo articolo

  4. Fabrizio

    Approssimo il movimento di ciascun gatto con una spezzata di segmenti di lunghezza proporzionale alla distanza dal gatto successivo. Se la distanza dal gatto successivo al movimento n-esimo è l_n, il segmento della spezzata sarà di lunghezza s_n=wl_n . Con w che farò tendere a 0.

    Quando il gatto sarà alla fine di questo segmento la sua distanza dal gatto successivo sarà: l_{n+1}=l_n\sqrt{(1-w)^2+w^2}=l_n\sqrt{1-2w+2w^2}.

    Applicando in sequenza questa relazione si ottiene che  l_n=l_0\left (\sqrt{1-2w+2w^2} \right )^n. Quindi s_n=wl_0\left (\sqrt{1-2w+2w^2} \right )^n . L’espressione tra parentesi sviluppata in serie di Taylor limitatamente ai primi due termini è 1-w. Possiamo limitarci ai primi due termini poiché per w tendente a 0 l'approssimazione diventa esatta.  La lunghezza totale della curva è la somma degli infiniti segmenti \sum_{n=0}^{\infty}{wl_0(1-w)^n}. La parte che dipende da n è una serie geometrica. Sostituisco la sommatoria con il valore della somma della serie geometrica: wl_o\dfrac{1}{1-(1-w)}=wl_o\dfrac{1}{w}=l_0.

    Quindi la lunghezza della spirale percorsa da ciascun gatto risulterebbe lunga quanto il lato del quadrato di partenza.

     

  5. Fabrizio

    Aggiungo una figura che spero aiuti a seguire la mia risposta sopra.

  6. Fabrizio

    Questa mattina ho potuto parlare con gatti del vicinato. Dietro adeguato compenso in croccantini mi hanno concesso la loro consulenza.

    Ciascuno dei gatti si muove sempre perpendicolarmente ai suoi due vicini. Per spostamenti piccoli, un gatto vede il successivo muoversi istantaneamente sulla tangente di una circonferenza che ha per centro la sua posizione. Quindi il gatto percorre in successione dei piccoli segmenti che lo avvicinano al gatto successivo. Al termine di ciascun segmento cambia leggermente di direzione. Il cambio di direzione non modifica la distanza dal successivo che istantaneamente si muove sulla circonferenza centrata sul gatto precedente. Quindi il tratto già percorso più il tratto ancora da percorrere rimane costante. Quando il gatto avrà raggiunto il successivo avrà percorso una distanza pari alla distanza iniziale tra i due gatti.

    Questa è il mio tentativo di  traduzione nel linguaggio umano, nel linguaggio dei gatti bastano pochi miagolii e qualche movimento della coda.

  7. Grande Fabrizio,

    in certi casi è meglio affidarsi agli esperti (i gatti intendo...). La mia Tigrotta ha sviscerato una soluzione molto simile, condendola con un po' di matematica. Ma sai alle "signore" piace darsi un po' di importanza e complicare la vita al "compagno" (che sarei poi io...). :-P

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