19/09/16

Un monito per le stupide guerre?

Sapete quanto io creda a una intelligenza intrinseca del Cosmo e dei suoi attori. Una intelligenza che parte dal microcosmo e giunge fino al macrocosmo. Noi siamo solo una pallida controfigura di tutto ciò, solo molto, molto più egoisti e arroganti, poco in linea con la Natura in cui viviamo. Ne è un classico esempio l'azione della guerra che non ha mai abbandonato l'essenza dell'uomo. Una guerra, oltretutto, basata solo e soltanto su motivi che niente hanno a che vedere con la sopravvivenza della specie.

Perché l'Universo non fa qualcosa e ci mette finalmente in riga? Beh... i suoi tempi sono ben più lenti dei nostri e può darsi che il nostro destino sia già deciso (una supernova, un asteroide, un bel blazar... o quello che volete). Può anche darsi che ci pensi da solo la nostra mamma Sole (quando un gattino nasce troppo malato, la stessa madre pone fine alla sua esistenza).

E' uscita da poco una relazione su un evento legato a una tempesta solare decisamente imponente, capitata proprio durante l'ultima guerra mondiale, nel 1941. Le interpretazioni di allora erano molto varie, ma si sono avuti effetti molto pratici, tra cui l'illuminazione, per effetto di anomale aurore boreali, di un campo di battaglia navale, drasticamente e pericolosamente male interpretati.

E' forse giunto il momento di pensarci sopra con più attenzione? Siamo parte della Natura e dobbiamo giocoforza subirne le conseguenze, soprattutto se ben mirate allo scopo. Un'interruzione, magari molto lunga e catastrofica, delle potenzialità degli strumenti elettronici, senza i quali molte persone morirebbero quasi istantaneamente, sarebbe un avvertimento niente male. Sempre che il nostro Sole non decida, addirittura, di prendere esempio da Kepler 438b...

Va beh... basta con le solite parole. Vi invito a leggere questo ARTICOLO , scritto in un inglese piuttosto facile e comprensibile (oppure QUESTO in italiano)

 

 

9 commenti

  1. Daniela

    Non solo un monito per le stupide guerre, ma anche un monito a non parlare al telefono in modo troppo "disinvolto"... nell'articolo originale si racconta che sia da ricondurre alla tempesta solare del 1941, il sovrapporsi, la mattina dopo, alle canzoni di Bing Crosby trasmesse da una radio statunitense, una telefonata "a luci rosse" tra due signori :lol:

  2. Gianni Bolzonella

    Per vincere una guerra bisogna fare la guerra.Spesso le buone azioni generano disastri,altrettanto spesso i conflitti sistemano cose che non si sarebbero mai sistemate.È una crudeltà affondare il bisturi sulla carne di un bambino,ma quando ingoiamo gli antibiotici ammazziamo anche i buoni.Non mi risulta che una persona,per non parlare di tutti gli altri esseri viventi,abbia la stessa esatta percezione degli avvenimenti di un'altra,il conflitto è intrinseco alle specie e funzionale allo sviluppo,se una specie sparisce ne nasce un'altra.Le regole morali non sono leggi di natura sono modelli di comportamento che gruppi sociali adottano per scopi particolari,tant'è che ogni individuo le declina a modo suo.Continuamo ad amare il bene,il mio?Quello di Lei? Quello di Loi?Io credo che un bicchiere di acqua vada trattato come un bicchiere d'acqua,ed il mare vada trattato come il mare,a fare confusione si rischia di annegare.È una questione prospettica molto differente anche se credo che spesso le persone usano teoremi diversi per ottenere risultati non molto dissimili se non uguali. :- :-D Sono contento quando posso leggere gli articoli di questo sito,è come il bicchiere di buon vino,se manca sulla tavola compromette anche un buon pranzo.

  3. Mario Fiori

    Sempre forte Gianni e sempre attento a quanto realmente accade. Sempre fortissimo Enzo nel pensare ad un qualcosa di superconnesso nel micro e nel macro cosmo. Anche io  penso a questa interconnessione ed a questa intelligenza unica che comprende il Tutto e della quale non siamo assolutamente consapevoli e proseguiamo ineluttabilmente verso il nostro destino. Lo  scherzetto che dice Daniela è ciò che di più simpatico possa accadere, il resto mah...

  4. peppe

    sono contrario alla guerra..sia ben chiaro.

    da un punto di vista evoluzionistico dico comunque che è dall'alba dei tempi che gli esseri viventi si fanno la guerra per la competizione delle risorse, non solo gli uomini. certo gli animali hanno i loro mezzi, gli uomini tecnologie brutali che possono annientare l'intera vita sulla Terra e non solo il proprio "vicino di casa"

    ripeto. sono contrario alla guerra e ho espresso un commento prettamente scientifico e non ciò che penso veramente di essa dal punto di vista dell'umanità e del buon senso

  5. Daniela

    Questo ritrovamento archeologico non fa che confermare quanto l'aggressività sia nel Dna dell'uomo

    http://www.corriere.it/scienze/16_gennaio_21/primo-massacro-storia-avvenne-kenya-10-mila-anni-fa-ec6afbae-c02e-11e5-a781-c1871777b86c.shtml

    La cosa che lascia perplessi è la crudeltà che sembra non essere presente nei comportamenti degli animali: un leone uccide una gazzella per cibarsene, ma non fa scempio del suo corpo... quel gruppo di umani che 10.000 anni fa uccise un altro gruppo, invece, lo avrà fatto senz'altro per la sopravvivenza (forse avevano perduto le loro risorse per qualche motivo e hanno deciso di prendere delle risorse altrui), ma il numero ed il tipo di ferite presenti sui corpi denotano un accanimento che va oltre il bisogno contingente da soddisfare. Poi, però, siamo anche capaci di grandi atti di bontà e altruismo di cui gli animali non sembrano essere capaci.

    Come è riportato sull'articolo del Corriere, sembra proprio che bontà e crudeltà nell'essere umano siano facce di una stessa medaglia, un gioco tra luce e ombra nel quale nessuno dei due giocatori può giocare né esistere senza l'altro.

     

     

  6. cara Dany... luce e ombra, proprio ciò di cui abbiamo discusso nei quiz relativi... Sembrerebbe che l'ombra debba avere la meglio, però... anche se in modo  apparentemente... apparente  :cry:

  7. Gianni Bolzonella

    Hai ragione Daniela,credo anch'io che siano facce della stessa medaglia.Oggi ho visto su un giornale una foto,poi ripresa dai social network,di una oca che corre incontro alla sua compagna destinata alla macellazione e gli dà una specie di bacio di addio,poi sarà anche lei soppressa e gli sarà tolto il dolore di quel distacco.A parte che il commento lo ha scritto un umano...Comunque le oche hanno una vita sociale molto evoluta e se provano legami (forse sentimenti) verso i loro simili verosimilmente nutriranno anche gelosie e conflitti.Per estensione credo che altri animali evoluti abbiano comportamenti che possono essere comparati agli umani,certo gli umani hanno le mani,con le quali hanno costruito i coltelli...fino alle bombe atomiche.Se altri animali riusciranno ad evolversi costruendo strumenti penso che sostanzialmente ci seguiranno a ruota,altrimenti avranno ragione gli antichi che pensavano ad un mondo antropocentrico.

  8. Daniela

    Probabilmente non lo verificheremo mai con certezza, caro Gianni, ma potresti anche avere ragione... sembra, per esempio, che gli scimpanzé compiano delle vere e proprie aggressioni non finalizzate al soddisfacimento di bisogni primari

    http://www.greenstyle.it/scimpanze-spietati-killer-110993.html

     

     

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