Le nane brune non sono tristi e sanno passare il tempo divertendosi, mettendo in pratica un qualcosa che si pensava fosse possibile solo teoricamente.

Le nane brune non sono tristi e sanno passare il tempo divertendosi, mettendo in pratica un qualcosa che si pensava fosse possibile solo teoricamente.
Scandagliare il cosmo alla ricerca di nuovi oggetti è la spina dorsale della disciplina astronomica ma non va dimenticato che altrettanto valore riveste tornare ad osservare abitanti celesti dal volto ben noto con strumenti migliori.
I pianeti solitari che vagano senza essere legati a una stella non sono più una rarità, ma vengono continuamente scoperti, soprattutto negli ammassi stellari giovani. Si è sempre pensato che essi potrebbero essere stati espulsi dal loro sistema planetario a causa di perturbazioni di altre stelle, vicine di casa, oppure che siano in realtà stelle […]
Una stella, apparentemente restia a comunicare, sembra nascondere un'evoluzione estremamente interessante.
Chi ha paura del Sole? Nessuno. Addirittura viene escluso dalle cause legate ai cambiamenti climatici. E se decidesse di fare i capricci? Sembra che sia molto più facile del previsto. Forse torneremo a carta e penna per comunicare...
La stella R Doradus è una gigante rossa variabile, classe spettrale M8, appartenente alla costellazione meridionale Dorado, distante 179 a.l. circa dal sistema solare (dati Hipparcos) e con un diametro visuale stimato in circa 52 microarcosecondi, superiore persino a quello di Betelgeuse (stimato in circa 42-44 microarcosecondi). Distanza e dimensioni la rendono una delle stelle […]
I getti galattici possono avere lunghezze smisurate, mai viste prima d'ora. Guai a trovarsi sulla loro "linea di tiro".
Betelgeuse ha tenuto col fiato sospeso astronomi ed appassionati per poi deludere, rinviando l'attesa supernova. Ma l'interesse per questa stella piuttosto particolare non è diminuito, vale lo sforzo conoscerla un po' meglio...
In questo periodo, il ciclo, circa undecennale, di attività della nostra stella è al massimo. Osservando il Sole con un adeguato filtro ottico, anche senza l'uso di un telescopio, magari al tramonto, si possono a volte notare le macchie solari. Appaiono scure perché presentano una temperatura minore di quella della zona circostante della fotosfera. Esse […]
Mentre le stelle di Plank restano nel campo delle ipotesi (difficilmente verificabili), le stelle di quark potrebbero essere scoperte.
Il Sole e la sua eliosfera ci proteggono nel nostro viaggio galattico... ma non sempre ci riescono.
Un articolo che vorrebbe fare il punto della situazione e che è, nel contempo, una delle mie "solite" riflessioni...
Prendete un buco nero gigante, uno più piccolo che gli ruota attorno in modo del tutto invisibile, una stella suicida e il gioco è fatto!
Il buon vecchio Hubble, per nulla in soggezione di fronte alle mirabili gesta del virgulto Webb, offre una spettacolare immagine di un settore della regione individuata dalle costellazioni del Toro e dell’Auriga, nota per essere una feconda incubatrice di stelle neonate.