28/10/23

Una "fabbrica" molto lontana (meno male!) **

Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio "Figli delle stelle (e degli asteroidi, e delle comete...)"

 

Una eccezionale unione tra due stelle di neutroni ha permesso al telescopio Webb di individuare la presenza di elementi pesanti, come il tellurio, lo iodio e il torio.

Sappiamo ormai molto bene che gli elementi essenziali per la vita biologica si formano nello spazio. Non tutte le stelle, però, riescono a produrre tutti gli elementi. Alcune, le più numerose, si limitano a elio e carbonio, altre, ancora, di dimensioni gigantesche, arrivano fino al ferro.  Più sono grandi e meno vivono, ma lavorano molto rapidamente e con grande lena.

Ovviamente, come sempre nell'Universo, nessuno si fa pagare e nemmeno cerca di truffare: tutto viene regalato. Trovato il posto giusto, non troppo caldo né troppo freddo, gli atomi si uniscono in molecole sempre più complesse in attesa di essere spinte su pianeti con le giuste caratteristiche. Tuttavia, questo lavoro titanico non riesce ad andare oltre al ferro, mentre la vita ha bisogno anche di qualcosa di più pesante, anche se meno conosciuto. Per ottenere questo, le esplosioni di stelle molto massicce, mentre danno luogo alle fantastiche supernove, riescono a far giocare protoni e neutroni in modo da salire nella tavola degli elementi.

Una stella da sola non riesce, comunque, a completare la lista degli elementi naturali e deve mettersi d'accordo con una sorella altrettanto massiccia. Siamo di fronte a quella che si chiama kilonova, ossia l'unione di due stelle di neutroni che già avevano vissuto una loro esplosione. Dire, quindi, che la morte di una stella di grande massa sia la fase di supernova è concetto ben lontano dalla realtà. Sì, è vero, non può più formare nuovi elementi da sola, ma, se impatta con una sua simile, torna a vivere e ad essere fondamentale per il Cosmo. L'energia che si libera è qualcosa di veramente mostruoso e può arrivare a creare gli ultimi elementi mancanti, anche per la vita.

E' quello che è stato osservato recentemente attraverso un lampo di raggi gamma tra i più violenti mai osservati, che è durato parecchi secondi, circa 200, cosa abbastanza inaspettata, dato che i più violenti sono anche quelli di breve durata.

La kilonova che ha manifestato la sua grande potenza, ha avuto una vita piuttosto travagliata. Come si diceva prima, le responsabili sono due sorelle che hanno vissuto, ciascuna, l'esplosione in supernova, la trasformazione in stelle di neutroni e un lento, ma inesorabile, avvicinamento fino alla loro completa fusione. Sono state anche costrette, a seguito delle loro esplosioni, a essere scaraventate ben lontane dalla  galassia che le ospitava, circa il diametro della nostra Via Lattea (120 000 anni luce). Sembra quasi che le due stelle, sapendo di poter dar luogo a una kilonova, si siano volute allontanare da "casa" per non creare problemi alla loro città cosmica.

I telescopi Swift e Fermi LAT hanno registrato l'esplosione e hanno dato il via alle osservazioni spettroscopiche di Webb, il solo in grado di ottenere informazioni di grande accuratezza sulla materia espulsa. Ed ecco apparire nello spettro infrarosso i segni chiari e netti del tellurio e, molto probabilmente, anche dello iodio e del torio, elementi essenziali per la vita.

Si potrebbe anche dire che le kilonove sono una vera fortuna per ottenere la materia necessaria alla vita, tuttavia, non penso proprio che nessuna galassia lo veda come una vera fortuna. Pensiamo solo che l'esplosione ha raggiunto una luminosità pari a più di un milione di volte quella della Via Lattea, combinata assieme. No, non sarebbe per niente piacevole per gli abitanti della Terra e di possibili altri mondi abitati della nostra galassia se ciò capitasse a distanza di qualche decina di anni luce e forse anche di più.

Di seguito un bel video della NASA, parlato in un ottimo e comprensibile inglese, che regala tutti dettagli dell'evento cosmico.

Articolo originale QUI

 

1 commento

  1. alberto salvagno

    Buffo che Tellurio derivi da Tellus, Terra.

    Comunque, per questa enorme esplosione dovuta all'incontro di due stelle di neutroni, non riesco a non pensare alla bomba atomica a fissione, costituita da due masse di uranio al di sotto della soglia critica che vengono fatte scontrare per innescate una reazione a catena autosostenuta.

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