Forse doveva capitare prima o poi, ma certo è che quanto è stato scoperto non può essere imputato solo alla fortuna. Se tra mille formiche alate se ne scopre una normale è facile concludere che ce ne siano molte di più...

Forse doveva capitare prima o poi, ma certo è che quanto è stato scoperto non può essere imputato solo alla fortuna. Se tra mille formiche alate se ne scopre una normale è facile concludere che ce ne siano molte di più...
Un' immagine a dir poco epica del buco nero di M 87, addirittura superiore a quella ormai storica del 2019.
Un buco nero galattico sembra muoversi per i fatti suoi. Per adesso sono valide un paio di ipotesi.
Sì, la vita (e, quindi, l'Universo) è proprio tutta un quiz, proprio come diceva Renzo Arbore ... I buchi neri ce lo dimostrano ancora una volta.
Beh... lo sappiamo: i buchi neri galattici sono essenziali per regolare la vita all'interno di una galassia e per intervenire ogni volta che occorre, come, ad esempio, limitare la frenesia stellare o, al contrario, stimolare una maggiore attività. Tuttavia, per "buoni" che siano, ogni tanto devono mangiare!
Nel maggio del 2019 è stata "sentita" (preferisco questo verbo nel senso di "avvertire qualcosa che ci tocca") un rapida, ma eccezionale "informazione" inviata attraverso le onde gravitazionali. Ancora due buchi neri che si sono "fusi", ma di che stazza, accidenti!
Un buco nero super massiccio ha perso la sua "corona" e immediatamente essa è apparsa sotto forma di virus nel nostro piccolo mondo, dominato -a parole- da una creatura poco rispettosa nei confronti del Cosmo. Un altro degli scherzi di cui è capace l'Universo? Forse sì... e -magari- ce lo meritiamo.
Cadiamo quasi nella fantascienza, ma... in fondo, in fondo, non sarebbe poi una cosa così strana e potrebbe spiegare molte cose, perfino la materia oscura.
Lo sappiamo bene: più le stelle sono massicce e meno vivono, ma la loro trasformazione finale è più che plateale, dando origine alle supernove, uno dei fenomeni più luminosi ed energetici dell'Universo. Questa è la norma, ma si pensava che questi veri giganti del Cosmo potessero anche "andarsene" in silenzio, senza far "rumore"... Forse è stata osservata la prima stella veramente discreta.
Sembra quasi la risposta all'articolo appena pubblicato. Quando c'è un unione di buchi neri molto lontani ci si può aspettare un segnale di onde gravitazionali, ma non un segnale elettromagnetico. Tutti d'accordo? Nemmeno per sogno ed ecco un caso che potrebbe rivoltare la situazione.
Potremmo dire che una ciambella cosmica ha mostrato -forse- di non avere il buco. Le onde gravitazionali hanno individuato un oggetto che non sarebbe né carne (buco nero) né pesce (stella di neutroni), secondo i dati osservativi precedenti all'evento.
Anni e anni di osservazioni e adesso i raggi gamma ci confermano che anche ai buchi neri non piace stare soli...
La costante di Hubble che misura , in pratica, il tasso di espansione dell'Universo è un parametro fondamentale per descrivere (o meglio "tentare di") la storia del Cosmo. Tuttavia, misure fatte con metodi diversi portano a valori troppo discordanti per essere dovuti a errori osservativi. Una nuova, indipendente, misurazione della costante dà ragione al valore più alto della costante, mettendo in grande crisi il Modello Cosmologico Standard. Cari teorici rimettetevi al lavoro!