Due buchi neri galattici sono vicini alla fine della loro danza

Questo breve articolo mi è stato richiesto dall'amico Franco Travaglino e io ho cercato di accontentarlo in modo molto semplice, ringraziandolo di vero cuore.
Sappiamo tutti che le celebri teste di pescate a Livorno non erano di Modigliani, ma frutto di una burla di alcuni giovani, molto goliardi. Però, però, troppi esperti si erano bilanciati a favore dell'autenticità e sarebbe molto meglio far finta che i giovani abbiano mentito...
Piano piano si sta ricostruendo il passato della nostra casa cosmica, luogo di incontri, di condivisioni e di collaborazioni fruttuose.
In periodo in cui i nuovi incontri sono molto rari, sorge molta tristezza, ma pensiamo anche al fatto che non sempre i nuovi incontri risultano realmente positivi. Una galassia ce lo insegna...
Questo articolo riflette in gran parte il mio personale pensiero riguardo alle simulazioni più avanzate utilizzate in astrofisica e lo fa attraverso una scoperta estremamente affascinante apparsa da poco e riguardante l'albero genealogico della Via Lattea. Un mezzo che mi permette di fare alcune considerazioni più generali, che probabilmente non saranno condivise da tutti... parliamone!
Ebbene sì... non c'è bisogno di aspettare miliardi di anni per assistere alla collisione tra la galassia di Andromeda e la nostra. L'incontro è - probabilmente - già cominciato!
Non tutte le ciambelle vengono col buco? Sicuramente no... ma lo stesso capita anche tra le galassie. In realtà, tra le galassie è molto più facile vederle senza buco.
Molte galassie mostrano chiari segni di collisioni mutue e spesso ciò comporta un "faccia a faccia" dei loro rispettivi buchi neri supermassicci. Ma adesso si esagera, al centro di una galassia non molto lontana (circa 300 milioni di anni luce) i superbuchi neri sono addirittura tre!
Due buchi neri galattici stanno per unirsi (nei tempi scala dell'Universo). Un processo non ancora del tutto chiarito che solo le onde gravitazionali potranno risolvere.
Sarà il riscaldamento globale, l'estate, la povertà che stride un po' con le code chilometriche verso i luoghi di vacanza, fatto sta che di news veramente nuove e non brodaglia riciclata o modelli preparati cambiando solo qualche parametro, ce ne sono veramente poche degne di nota (almeno secondo il mio metro di giudizio). Dobbiamo affidarci al solito ALMA e ai giapponesi che sembrano particolarmente attivi.
E' uscito lo scoop dell'anno? Sembrerebbe di sì dai titoloni dei vari articoli "divulgativi": finalmente vista la materia oscura! Ma sì, era tutto così facile... averci pensato prima...
Ormai sappiamo molto bene che i buchi neri centrali di due galassie, che si sono scontrate e fuse assieme, sono capaci di unire le loro forze e di diventare uno solo: per una grande galassia ci vuole un grande buco nero (come, più o meno, recitava una celebre pubblicità). Mentre lo fanno, stropicciano talmente lo spaziotempo che si è già riusciti con i mezzi terrestri (LIGO) a sentire (o vedere o come preferite) le onde gravitazionali che hanno emesso. Ma quanto è frequente questo gioco di collaborazione completa?
Vent'anni di lavoro per la preparazione di GAIA, un'idea chiara in testa già con i pochi dati a disposizione prima della missione e, infine, la conferma, analizzando 1.7 miliardi di stelle osservate da GAIA. C'è da esserne fieri... grande Amina.
Sembra quasi che la prestigiosa rivista inglese MNRAS abbia risposto alla mia teoria basata su Maga Magò... Non tutti si affidano alle costruzioni fittizie, usandole poi come metro di conferma. C'è ancora chi si affida ai dati, alle teorie ben confermate e ad analisi attente e prolungate nel tempo...
La teoria che presento qui, per la prima volta in assoluto, è tutta mia e ho sempre avuto un leggero timore a pubblicarla, ma dopo le conferenze previste dalla grandissima scienziata americana Lisa Randall, amante sfrenata della materia oscura, niente è più vietato. Ma c'è di più... certe manifestazioni di sapere assoluto e dogmatico sono ben presenti anche negli articoli professionali sulla materia oscura. Ne presento un caso a dir poco emblematico, capace di irretire solo chi vuol essere irretito (almeno teoricamente, ma... ormai!). Il mondo ha imboccato definitivamente la direzione del guadagno e dell'idiozia elargita a larghe mani? Temo proprio di sì...