28/10/16

NEW: La vera storia della rivoluzione copernicana !!

Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio "La Vera Storia di..."

 

Tra i tanti documenti sepolti nelle vecchie biblioteche, è stato recentemente ritrovato un manoscritto di un discepolo di Copernico, uno di quelli a lui più vicini. Ciò che vi è scritto sembra un racconto di fantascienza, ma tale non può essere, dopo gli studi accurati svolti dai maggiori esperti. Non per niente, perfino il sommo Leopardi, ben più che solo un grande poeta, ha raccontato tra ironia e saggezza la stessa storia. E se la conferma Leopardi, dobbiamo crederci tutti. Eccovi un sunto del documento, estremamente fedele.

Un bel giorno il Sole decise di cambiare vita. Era stufo di doversi alzare ogni mattina e muoversi instancabilmente per regalare luce e calore a quei quattro mostriciattoli che calpestavano un pugno di fango. Erano ormai capaci di usare lampade e fuochi, che si arrangiassero da soli. No, quel giorno non si sarebbe alzato! Se, veramente volevano molta più luce e calore che fossero loro, e il granello di polvere in cui abitavano, a venirsela a cercare, girandogli attorno. In fondo, non era certo lui ad aver bisogno della Terra, ma proprio il contrario. E che allora si muovessero e lo lasciassero in pace!

I terrestri ci sarebbero rimasti veramente di stucco, ma che gliene poteva importare… Era convinto che tra tutti quei ciarlatani, che da molti secoli avevano sfruttato per il proprio interesse il suo continuo andare avanti e indietro, ci sarebbe stato qualcuno che sarebbe venuto da lui per cercare di  capire e di trovare le parole per convincere i suoi simili alle nuove condizioni. Bastava aspettare e poi esser duro e severo e non farsi convincere da tante parole com’era stato fatto laggiù, su quel granello egoista ed egocentrico!

Mentre il Sole metteva in pratica la sua decisione e la prima ora di luce continuava a essere un’ora di buio, un certo filosofo e, addirittura, canonico stava guardando il cielo notturno. Benché perso nelle sue osservazioni si rese conto che qualcosa non stava andando nel verso giusto: l’alba stava tardando un po’ troppo. Il suo nome era Copernico e non era preda dell’arroganza e dalla superbia di tanti suoi colleghi. Era sempre pronto alla meraviglia e alle novità, anche se non brillava per audacia.

Mentre molti altri continuavano a dormire pacifici, lui fu immediatamente preso dallo sgomento e non poté non pensare che tutto ciò dipendeva soltanto dal Sole, quell’enorme globo che, con tanta pazienza e dedizione e non poca fatica, continuava a elargire i suoi regali a quella razza che lo ricambiava sempre con meno passione. Capì subito che doveva raggiungerlo e parlare con lui per risolvere una questione veramente “bollente”.  Ma come fare? Come già detto non era un condottiero ricco di coraggio e di grande iniziativa. Gli venne in aiuto la luce che era stata bloccata dal Sole a mezza strada, quella dell’alba che non sarebbe mai dovuta giungere a destinazione.

Essa raggiunse Copernico e, al pari di un fulmine, lo strappò al suo sgomento e lo portò, in soli otto minuti, al cospetto del Sole, che ne fu compiaciuto e non se la prese assolutamente con la prima e ultima ora di luce che aveva, in parte, disubbidito. In fondo, aveva sveltito un appuntamento che doveva verificarsi al più presto.

copernico

Con poche frasi il Sole espose a Copernico i suoi voleri. Lui non si sarebbe più mosso e lui, canonico e filosofo, doveva trovare il metodo per smuovere la Terra dalla pigrizia e cominciare a farla lavorare per ottenere i favori del Sole.

Copernico disse che qualsiasi tentativo sarebbe stato molto arduo. La Terra era ormai troppo abituata a vedersi girare attorno sia il Sole, sia tutti quei pianeti che lo imitavano, rendendola simile a una principessa. Lo stesso sentimento era stato trasmesso ai suoi abitanti che ormai si credevano sopra tutto e tutti, sia che fossero poveri e sfruttati sia che fossero agiati e potenti. Come poter mai ribaltare una situazione così radicata e ripetuta fino all’ossessione dalle menti superiori?

Teoricamente si poteva anche fare (e forse era la cosa più giusta), ma praticamente era tutta un’altra cosa! Passare da padroni dell’Universo a piccole pedine ai comandi del Sole sarebbe stato un salto quasi impossibile per l’arroganza maturata in tanti secoli di predominio assoluto.

In parole povere, non era tanto il cambiamento materiale che lo spaventava, quanto il cambiamento di mentalità che avrebbero dovuto accettare gli uomini.

Il Sole disse a Copernico di non preoccuparsi più di tanto: i poveri sarebbero restati poveri, e sarebbero stati sempre presi in giro, mentre i ricchi e i potenti sarebbero riusciti velocemente a mettersi, sempre e comunque, a capo del nuovo ordine delle cose.

Copernico scosse la testa. Lasciassero pure stare i sentimenti umani, ma come l’avrebbero presa gli altri pianeti? Si sarebbero accorti che la Terra era esattamente come loro e avrebbero voluto, al pari di lei, abbellirsi e rendersi accattivanti per non essere da meno. Non era più la loro regina, ma una suddita del Sole al pari loro. Avrebbero preteso fiumi, montagne, piante, animali e addirittura una moltitudine di creature pensanti come quelle terrestri.

“Non preoccuparti di questo”, disse il Sole a un Copernico sempre più pallido, “io ho luce e calore per tutti. Basta che se li vengano a prendere e che se li spartiscano come meglio credono”.

Va bene, va bene, accettò Copernico, ma se anche si riuscisse, cosa dire delle stelle? Vedendo come una di loro, e nemmeno particolarmente potente, era diventata padrone assoluto di un corteo di pianeti e di esseri umani, avrebbero voluto fare lo stesso. I poveri terrestri sarebbero stati invasi da migliaia e migliaia di altre razze. Non solo non sarebbero più stati al centro del mondo, ma sarebbero stati simili a una moltitudine di altri esseri, sicuramente “diversi”.

Il Sole si rese conto che Copernico, benché più aperto e illuminato degli altri, la pensava come loro. Tutti ciò che si compie deve essere legato a un interesse personale o di gruppo o di stato o di razza. Pensare a qualcosa indipendente dal ritorno “pratico” era cosa fuori da qualsiasi fantasia umana . E pensare che lui aveva servito per secoli e secoli degli esseri così limitati. Le sue convinzioni divennero ancora più forti.

Nel frattempo Copernico continuò a cercare scuse, proprio facendo leva sui sentimenti che il Sole aveva scoperto in tutta la loro limitatezza. Infatti, gli ricordò che se la faccenda sembrava non interessargli più di tanto dal punto di vista pratico, come si sarebbe trovato di fronte all’arroganza delle altre stelle?  Finora, era stato considerato dagli uomini (che continuavano ad avere un posto privilegiato…) il “secondo” nella gerarchia dell’Universo. D’ora in poi sarebbe stato una delle tante stelle, ognuna convinta di essere il centro dell’Universo. Una sicura perdita di dignità e di valore.

Niente da fare, Copernico era troppo umano per capire. Il Sole non cercava onore e gloria, voleva solo la tranquillità e la libertà di potere oziare per il resto dei suoi giorni. Tutto lì. Lui non voleva fare filosofia e non cercava di convincere gli altri che fosse giusto solo quello che faceva comodo a lui.

Copernico tentò l’ultima carta, forse la più sincera: “Caro Sole, sono convinto che il tuo ozio non potrà durare a lungo e ti accorgerai che altre occupazioni ti sveglieranno dalla pigrizia. Nessuna stella può veramente oziare… Tuttavia, se anche questo non ti spaventa, pensa un poco a me. Quando tornerò per spiegare la nuova situazione, il meno che mi possa capitare è di essere bruciato vivo!”

Il Sole rispose:  “Fidati di me che ho più esperienza. Vai e divulga la nuova situazione con molto tatto e senza creare spavento. I potenti molto spesso non sono i più intelligenti, anzi… Dedica i tuoi scritti proprio a chi comanda la Chiesa, la più attaccata alla vecchia e comodissima configurazione del mondo. Vedrai che non avrai nemmeno una piccola scottatura e sarai seguito da molti altri che riusciranno finalmente a imporre e a divulgare la nuova realtà”.

E così fu…

La versione leopardiana si può trovare QUI a pag 193. Un consiglio? Leggetevi TUTTE le Operette Morali: ne vale proprio la pena! Compreso il dialogo tra Terra e Luna che trovate QUI. E non perdetevi la nuova avventura di Astericcio & co. che sarà estremamente esplicativa su molte cose e sarà un magnifico collante tra mente umana e Universo… per non parlare poi di questa versione light de "La Ginestra" rielaborata da Mauritius. Infine, se siete interessati a scoprire ciò che c'è dietro le quinte di importanti avvenimenti storici, QUI potete conoscere la vera storia di Colombo e della scoperta dell'America e QUI quella di Napoleone che costruì il suo impero a suon di compasso.

QUI altre poesie e racconti che con la poesia sono correlati

8 commenti

  1. Daniela

    Un Copernico rivoluzionario per caso e quasi contro voglia... in effetti deve essere andata proprio così, visto che lui non ci pensava nemmeno a scardinare duemila anni di granitiche convinzioni "scientifiche" e voleva solo migliorare il sistema aristotelico-tolemaico per renderlo più aderente ai dettami di Platone, maestro di Aristotele. Ce lo ha raccontato proprio lui... :wink:

     

  2. Hai proprio ragione Dany... non c'è da stupirsi della storia :mrgreen:

  3. maurizio

    Questi antichi manoscritti sono una vera benedizione, posso dirlo con cognizione di causa...

    Quante verità resterebbero sconosciute se da qualche scaffale dimenticato, da qualche stipo segreto, dal telaio di qualche cornice di vecchi dipinti finiti in soffitta, dal  seno delle pagine di antichi libri di preghiere, o da qualsiasi altro riposto anfratto, non riemergessero , insperatamente, queste testimonianze.

    Mi domando come faranno i nostri posteri che non avranno la fortuna di essere stati preceduti da generazioni di amanuensi. Oggi chi scrive più a mano? Giusto la lista della spesa.

    Invece di profonde riflessioni filosofiche, di dimostrazioni di teoremi matematici o di teorie cosmologiche, i nostri poveri posteri potranno solo ricercare il significato di parole come Ketchup, WC net, Care free, elencate su "pizzini" ritrovati scavando tra le rovine dei supermercati. Potranno ipotizzare che fossero formule propiziatorie, preghiere rivolte a quegli dei dai curiosi nomi, niente di più.

    Oggi ci affidiamo ai supporti magnetici, evanescenti più di quanto si pensi, ai DVD, alle flash memory, alla ridondanza dei backup, confidando di preservare la memoria meglio di quanto possa garantire la fragilità del supporto cartaceo. Ma in un libro di qualche anno fa, intitolato "l'eclisse delle memorie" (eclisse è parola accettata) si prefigurava, per questa tendenza, il rischio della disgregazione della eredità culturale della specie umana. Opere d'arte e documenti, manoscritti e volumi, pellicole e memorie elettroniche sono in pericolo. Se avete qualcosa di importante da lasciare ai posteri non limitatevi a "metterlo in rete", prendete un bel foglio di carta extrastrong, una matita copiativa e scrivete, scrivete, scrivete... Poi mettete il tutto da qualche parte, magari lasciate una copia anche alla Esselunga; prima o poi la troveranno.

  4. Daniela

    Parole sante, caro Mauritius, parole sante... :-D ... e grazie per avermi ricordato che devo comprare il Wc Net, corro a segnarlo sulla lista della spesa!!!

    :mrgreen:

  5. L'unica cosa da fare è stampare tutti gli articoli del circolo e chiedere all'Esselunga di tenerli in cantina... :wink:

    Tempo fa, mi ricordo che si era detto che se tutti coloro che avevano comprato, negli, USA National Geographic non ne avessero mai buttata via una copia, gli USA sarebbero sprofondati per il peso delle riviste... Mah...??!! :roll:

  6. Daniela

    Bene! Sabato mattina porterò all'Esselunga (che dovrebbe pagarci per la pubblicità che le stiamo facendo) la prima parte degli articoli stampati e vediamo cosa succede... ho solo un dubbio: se vedo arrivare dei signori con una camicia dotata di maniche particolarmente lunghe, secondo voi, devo iniziare a correre o meglio fare finta di niente?! 8-O

  7. maurizio

    Lascia perdere e il WC net e trova l'uscita più vicina....Te lo dico per esperienza.

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:wink: :twisted: :roll: :oops: :mrgreen: :lol: :idea: :evil: :cry: :arrow: :?: :-| :-x :-o :-P :-D :-? :) :( :!: 8-O 8)

 

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