10/04/20

I Racconti di Canterbury e un passatempo rompicapo *

Spesso e volentieri cerchiamo di unire cultura generale e cultura scientifica, ben sapendo che esiste, in fondo, una e una sola cultura, sempre condita di un sano pizzico di ironia, verso se stessi e gli altri. Approfittando di una celebre serie di racconti della fine del 1300, all'inizio del ventesimo secolo vennero creati una serie di puzzle, in qualche modo legati a quelle storie medioevali. Presentiamone uno, sperando che possa far passare il tempo a grandi e piccini in questo periodo di clausura forzata.

Stiamo parlando dei Racconti di Canterbury, scritti da  Geoffrey Chaucer tra il 1386 e il 1400, che narrano di un pellegrinaggio di trenta personaggi, durante il quale ogni partecipante racconta delle storie  di tema molto vario che vanno dall'amor cortese, all'avarizia, al tradimento, alla lussuria, alla corruzione, alle indulgenze prezzolate, ecc.   E' indubbia la derivazione dal Decamerone di Boccaccio, ma resta comunque un capolavoro della prima letteratura inglese. Lo stesso Pasolini ne fece un film nel 1972.

Vale la pena leggerli, ma permettetemi di riassumerne uno particolarmente efficace e simbolico. Tre ragazzi balordi, ubriaconi e violenti vengono a sapere che un loro amico è stato ammazzato da un assassino abituale, ben conosciuto in zona, chiamato proprio Morte. Decidono di scovarlo e ucciderlo. Un vecchio, incontrato per strada e talmente malconcio da non essere nemmeno preso in considerazione da Morte,  indica loro dove trovarlo, proprio ai piedi di una grande quercia non troppo lontana. I tre malandrini la raggiungono di corsa, ma invece dell'assassino trovano un mucchio di luccicanti fiorini d'oro. Alla vista di tale tesoro si dimenticano di Morte e decidono di aspettare la notte, per andarsene, senza essere visti, con tutto quel ricco bottino. Nel frattempo vogliono festeggiare e mangiare, per cui, tirando a sorte, uno di loro viene scelto per andare in città e comprare viveri e tanto vino.

I due, rimasti soli, decidono che la divisione per due è meglio che la divisione per tre e organizzano di uccidere il terzo "amico" non appena fosse tornato. La vittima predestinata, però, pensa ancora più in grande e compra del veleno per topi che mette nelle due bottiglie destinate agli amici rimasti a guardia del tesoro. La sua, ovviamente, è priva del veleno.

Quando torna all'albero, i due amici passano all'azione e lo uccidono con estrema rapidità. Poi si siedono, prendono una bottiglia che contiene il veleno e bevono festeggiando la loro grane fortuna. Dopo ore di atroci sofferenza muoiono anch'essi.

Si possono, ovviamente, trovare molte morali in questa storia in cui la morte e la cupidigia la fanno da padrone, ma noi vogliamo tornare a divertirci con un bel puzzle di Canterbury. Ed ecco, allora, quello che ho scelto. Niente di difficile, ma l'ideale per passare il tempo, complicando più o meno lo scopo finale.

In un riquadro sono segnate 64 caselle, che rappresentano le 64 città che devono essere visitate nel pellegrinaggio. Ognuna di loro è connessa a quella adiacente con strade orizzontali o verticali. Le due città in basso, a metà della prima linea, sono le uniche a non avere una connessione diretta. Lo scopo del gioco è di riuscire a visitare tutte e 64 le città, senza mai passare due volte dalla stessa, senza sollevare la matita dal foglio e cambiando direzione non più di 15 volte. Ogni tratto percorso deve essere orizzontale o verticale (non obliquo, dato che si devono usare le strade).

Indicata la città di partenza, non ha alcuna importanza dove termini il pellegrinaggio: l'importante è avere toccato tutte le città una volta sola e di avere cambiato direzione al massimo 15 volte. Nella figura viene mostrato il riquadro con tutte le caselle-città e le strade che le congiungono.

cante1

Si può partire da qualsiasi città.

Le domande potrebbero essere tante.

  1. Qual è la città di partenza che ha più soluzioni ?
  2. Quel è la città che ne ha di meno
  3. Vi sono città che non presentano soluzioni?
  4. E' proprio necessario partire da tutte le città

......................

Ma più che nel dare le risposte, il divertimento sta nel cercare questi percorsi partendo dalla casella che si vuole e cercare di trovare una propria strategia operativa per non sprecare troppo tempo in centinaia di combinazioni possibili ma non soddisfacenti.

Mentre provate i vostri "pellegrinaggi" potete intervallare la ricerca con un racconto e vi sentirete all'interno dei Racconti di Canterbury!

Buon Divertimento e fatemi vedere qualche vostro tentativo riuscito...

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