11/04/20

Un dubbio atroce **

Una delle analogie più usate (ma anche, spesso, fraintesa) per capire l'espansione dell'Universo è quella del palloncino che si gonfia. Ma, a volte, i VERI palloncini possono avere dei difetti o non essere perfettamente sferici...

Un lavoro recente, basato su osservazioni di lontani gruppi di galassie, ha notato una strana anomalia. Se si confronta la lontananza (misurata con il redshift) e la luminosità dei vari gruppi galassie si trovano risultati non omogenei.

La distribuzione dei 313 gruppi di galassie analizzate dagli autori. I quattro gruppi ingranditi sono osservazioni di Chandra. Fonte: NASA/Chandra.
La distribuzione dei 313 gruppi di galassie analizzate dagli autori. I quattro gruppi ingranditi sono osservazioni di Chandra. Fonte: NASA/Chandra.

In altre parole, a volte si osserva qualcosa di troppo poco luminoso rispetto alla distanza calcolata e a volte di troppo luminoso. Tradotto in soldoni questo vorrebbe dire che gli oggetti osservati, data la loro distanza, dovrebbero essere più deboli o, a volte, più luminosi. Ovviamente per essere omogenei si è sempre usata la stessa lunghezza d'onda, quella dei raggi X attraverso l'occhio preciso di Chandra e XMM-Newton. A questo punto le possibilità sembrerebbero essere solo tre:

1)  Tra le galassie osservate e noi vi sono degli strati di gas che assorbono le radiazioni, facendo apparire meno luminoso un certo gruppo rispetto a un altro posto alla stessa distanza. Tuttavia, in alcuni casi  è stato possibile osservare anche in altre lunghezze d'onda e la diminuzione di luminosità è stata riscontrata ugualmente. E' molto difficile immaginare una nube che assorba in tutte le lunghezze d'onda!

2) Certi gruppi di galassie potrebbero essere attratti verso una qualche sorgente sconosciuta molto massiva. La loro distanza, legata alla velocità misurata, verrebbe perciò alterata. Già questa possibilità creerebbe molti problemi  alla descrizione dell'Universo locale e molti studi andrebbero completamente rifatti.

3) L'espansione dell'Universo potrebbe non essere omogenea, ossia l'ipotesi base di tutta la cosmologia di un Universo ISOTROPO sarebbe messa in dubbio. Un dubbio, questo, veramente atroce. Proprio una situazione simile a quella di un palloncino che si gonfia in modo diverso lungo certe direzioni.

Questa terza e sconvolgente possibilità è stata subito collegata alla presenza della materia oscura e anche dell'energia oscura. Gli autori spererebbero che in questo modo si potrebbe calcolare realmente la distribuzione e le proprietà di queste "cose" mai osservate direttamente e soltanto ipotizzate teoricamente.

Le zone azzurre sembrano espandersi meno rapidamente di quanto aspettato. Quelle gialle più rapidamente. Nel caso di un'espansione isotropa si dovrebbe vedere tutto rosso. Fonte: Konstantinos Nikolaos Migkas, University of Bonn / Astronomy & Astrophysics
Le zone azzurre sembrano espandersi meno rapidamente di quanto aspettato. Quelle gialle più rapidamente. Nel caso di un'espansione isotropa si dovrebbe vedere tutto rosso. Fonte: Konstantinos Nikolaos Migkas, University of Bonn / Astronomy & Astrophysics.

Personalmente, se anche dovesse essere vera la terza possibilità, bisognerebbe pensare a qualcosa di meno esotico e parlare solo di densità del palloncino o qualcosa del genere. Tuttavia, anche se potrebbe essere una scoperta inaspettata e  -a suo modo- fantastica, fatemi sperare (sono un po' vigliacco?) che si trovi una soluzione meno sconvolgente, altrimenti tutta l'astrofisica subirebbe uno scossone terrificante!

Articolo originale QUI

 

3 commenti

  1. Adriano

    Un bel rompicapo

  2. guido

    Buongiorno, la cosa più bella è che tutto si fa sempre più affascinante ed intrigante.

  3. Lampo

    Quante cose ci sono ancora da sapere...bisognerebbe vivere centinaia di vite!

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