09/06/20

Gli alieni si fanno sentire facendo esplodere stelle? **

I lampi radio veloci (FRB) sembrano voler prendere la scena nell’astrofisica di punta. Dopo aver permesso di scoprire la materia barionica che mancava, hanno forse deciso di farci scoprire anche la vita su altri mondi?

La mia è solo una battuta… comunque resta il fatto che ancora una volta i FRB ci sorprendono. E ancora una volta sono le osservazioni ripetute e accurate a darci preziose informazioni.

Cosa sono i FRB (Fast Radio Burst)? Non è facile rispondere dato che la loro potenza si manifesta in una lunghezza d’onda che non è certo nel visibile. Sicuramente devono essere associati a fenomeni tra i più violenti dell’Universo. Si pensa (o forse si pensava) che essi si scatenassero quando esplodeva una stella, un ultimo grido prima della trasformazione in stella di neutroni o in un buco nero. Un episodio unico, irripetibile per quell’oggetto o, al limite, a una certa attività legata alla sua trasformazione in stella ultracompatta.

E invece, ecco che, in cinque anni di osservazioni ripetute al radio telescopio di Jodrell Bank, si è scoperto che un FRB (121102) ci trovava proprio gusto a ripetersi e lo ha fatto per  ben 32 volte. Ma c’è ancora di “peggio”: il segnale si è ripetuto durante un intervallo di tempo di 90 giorni e poi si è ammutolito per 65 giorni. Tutto lì? No, dopo 157 giorni  tutto è ricominciato, mostrando una periodicità molto sospetta.

Purtroppo, o per fortuna, è una notizia troppo tecnica per finire nelle grinfie dei media “scientifici”, che in questo momento hanno altro con cui divertirsi, ma sarebbe proprio il caso di pensare a un segnale alieno (come quello rilasciato dalle pulsar, scoperte negli anni '60 da una giovane dottoranda in Fisica, talmente regolare da far pensare che potesse essere generato da "omini verdi"). Alieni che dovrebbero incutere paura, visto che sono capaci di produrre energie spaventose in modo ripetuto e continuo, prendendosi solo un piccolo intervallo di riposo. Alieni che hanno a disposizione un numero enorme di stelle giganti da far esplodere a piacimento.

Ma, forse, la soluzione è un’altra e apre filoni del tutto nuovi di ricerca. Fenomeni ripetuti vogliono solitamente dire periodi, e periodi portano subito a pensare a oggetti orbitanti. Al limite anche solo a oggetti ultra massicci con campi magnetici non certo trascurabili (magnetar) che subiscono un moto precessionale e hanno una qualche attività dovuta alla loro fase estrema (buchi neri o stelle di neutroni). In questo caso, però, il periodo di precessione è troppo lungo e si deve proprio pensare a un oggetto del genere che orbiti attorno a un “qualcosa” di misterioso.

Si sente puzza di buchi neri, ma anche di una stella ultra massiccia che gli faccia compagnia a dovuta distanza e a qualche "diverbio" molto acceso. Per adesso, limitiamoci alla rappresentazione fantasiosa che viene data nella figura che segue:

La sorgente (azzurra) dei FRB ripetuti potrebbe rivolvere attorno  a un misterioso compagno (violetto). Fonte: Kristi Mickaliger.

Articolo originale QUI

2 commenti

  1. Mario Fiori

    Personalmente penso che i buchi neri possano entrarci in tutto questo, ma ovviamente è una sensazione su questi eventi ...eccezionali.

  2. Eh sì, caro Mario, lo penso anch'io. Anche loro fanno come la materia oscura: non si riescono a vedere, ma si fanno sentire!!!

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