10/12/13

Fortuna o un nuovo gioco? *

Le supernove di tipo Ib e Ic sono, per certi versi, delle rompiscatole. Assomigliano molto a quelle ben più interessanti (per noi) di tipo Ia (candele standard), ma la loro luminosità non è per niente collegata alla distanza. In altre parole, non esplodono solo quando la massa di una nana bianca supera il celebre valore di 1.4 masse solari. Ragione per cui, se vengono confuse con le loro sorelle precise e regolari, possono creare seri problemi nella determinazione della distanza.

Fortunatamente, si riescono a riconoscere sulla base delle linee spettrali che mostrano (soprattutto una molto speciale del silicio). Potrebbero essere compagne da un’altra stella, ma anche oggetti singoli esageratamente massicci. In parole veramente semplici, possiamo dire che le stelle che causano supernove di tipo Ib hanno già perso gran parte del loro inviluppo di idrogeno, sia perché portato via dal vento stellare, sia perché “mangiato” da una eventuale compagna; quelle di tipo Ic, oltre all’idrogeno, hanno già perso anche un po’ di elio. Non per niente si chiamano anche supernove nude o -meglio- supernove a collasso nucleare nudo.

Torniamo alla nostra NGC 6984 e chiediamoci: “E’ possibile che a distanza di un solo anno si siano avute due supernove, la prima di tipo Ic (SN2013im) e la seconda di tipo Ib (SN2013ek) così vicine tra loro da essere considerate coincidenti per i nostri telescopi?”. Sarebbe una fortuna sfacciata se dipendesse solo dal caso. Si pensa a qualcosa di diverso.

La stella potrebbe, ad esempio, essere la stessa e ha avuto due esplosioni separate (magari con l’aiuto della compagna). Ipotesi possibile, ma non di facile spiegazione.

Le due esplosioni potrebbero, invece, veramente riferirsi a due stelle vicinissime, dove, però, l’esplosione della prima abbia innescato quella della seconda. Un birillo che cadendo fa cadere il birillo adiacente? Interessante e affascinante teoria. Sì, ma tutta da inventarsi e da studiare nei dettagli.

Ah… queste stelle! Sono proprio come i bambini: s’inventano sempre giochi diversi per renderci la vita più varia e imprevedibile. Eppure, da due stelle enormi, ormai vecchie, non c’aspettavamo certi scherzi infantili! O, forse, vogliono solo dimostrarci che dovremmo rimanere TUTTI sempre un po’ bambini?

Teniamo d’occhio questa strana coppia, sempre che coppia sia …

 

NGC 6984
La bellissima galassia NGC 6984, ripresa da Hubble. La freccia indica la supernova SN2013ek, che occupa la stessa posizione della sua precedente "sorella", la SN2012im. Fonte:Hubble/ESA

11 commenti

  1. foscoul

    Scusa enzo un dubbio legato alla mia scarsa cultura scientifica ma i due eventi a cui fai riferimento non potrebbero essere una nova il primo ed una supernova il secondo? O la differenza di emissioni fra nove e supernove è palese?  :oops:
     
     

  2. caro Foscoul,
    la differenza tra nova e supernova è netta. Inoltre è praticamente impossibile che dopo un anno dall'esplosione di una nova si abbia una supernova (la prima ci dice che la materia ingoiata è stata ricacciata violentemente e quindi non si può in un anno acquistare la massa sufficiente per l'esplosione di supernova). In ogni caso, la supernova non è di tipo Ia e quindi non deriva dall'accrescimento di materia... Boh...? :wink:  

  3. foscoul

    Grazie Enzo ora ho inquadrato meglio il problema :wink:

  4. Mario Fiori

    Accipicchia Enzo una possibilità nuova...anzi super...nuova(scusa la battutaccia). Naturalmente, domanda assurda di sicuro, siamo sicuri che, visto la distanza da noi, la distanza, diciamo sul posto, sia quella e non magari maggiore.
     Spero di aver detto una sciocchezza perché la scoperta è troppo intrigante. 

  5. davide1334

    curiosa sta cosa.....anch'io mi lancio in qualche domanda: forse è da troppo poco tempo che
    osserviamo lo spazio profondo per essere un campione attendibile,ma esiste una "media" come tempo per le supernove?cioè in media ogni  quanto dovrebbe esplodere una supernova prendendo una normale galassia a spirale?  

  6. caro Mario e Davide
    vista la distanza relativa della galassia e la nitidezza dei particolari, l'errore nella distanza è minimo. Al limite vi è un errore in senso radiale ma la galassia è vista di fronte e quindi rimane molto piccolo.

    Inoltre è proprio strano il fatto di vederne "due" in un anno. Una galassia come quella, abbastanza tranquilla, dovrebbe averne due-tre al secolo. Ben diversa sarebbe la situazione su galassie attive che arrivano a una nascita stellare di decine di volte superiore e quindi anche in numero di supernove.
     

  7. ice91

    Leggendo questo articolo mi è sorta una curiosità: E' possibile che una stella esploda perchè è esplosa una vicina?  Per vicina non intendo una situazione tipo sistema binario, diciamo piuttosto due stelle situate più o meno alla distanza che separa il Sole da una delle stelle più vicine. Qual'è il meccanismo che provoca la reazione a catena, in questo caso ? Immagino in ogni caso che anche la seconda stella dovrebbe essere vicina alla "morte"

  8. caro ice,
    penso che intendano stelle decisamente più vicine, anche senza formare sistema. Come già scrivo nel testo: la ragione di come un'esplosione possa innescare un'esplosione vicina è tutta da "inventarsi"... Sicuramente, anche la seconda (come dici tu) doveva essere vicino alla fine e la materia scagliatagli contro potrebbe avere sveltito una situazione già critica...

  9. davide1334

    enzo,ma se esplodesse una supernova nel punto opposto al nostro nella via lattea,magari proprio
    dietro al bulge ,ce ne accorgeremmo? 

  10. caro davide,
    Se proprio nascosta dal bulge temo proprio di no (nel visibile). Ma in altre lunghezze d'onda sì... E' un po' quello che capita con il nostro buco nero... 

  11. beppe

    magari è successo come a mio nonno e mia nonna, in sei mesi sono andati via tutti e due la seconda di "crepacuore" :cry: :cry:

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