28/04/15

Una mappa per viaggiare nel Cosmo vicino *

Vi mostro la più accurata mappa stradale cosmica, reperibile sul mercato, nella figura che segue, dove le zone rosse sono quella ad alta concentrazione di galassie, seguite da quelle bianche e azzurre fino ad arrivare alle zone blu scuro, che sembrano zone di campagna spopolata o, magari, ancora inesplorate. La nostra galassia è al centro, dove è posta la croce. L’unica zona veramente rossa è il super ammasso di Shapley.

La mappa dell’Universo vicino fino a due miliardi di anni luce da noi. La Via Lattea è indicata dalla croce. La mappa copre circa 2 miliardi di anni luce da un capo all’altro. Le zone rosse indicano alta concentrazione galattica, mentre quelle spopolate sono blu scuro. Fonte: University of Waterloo
La mappa dell’Universo vicino fino a due miliardi di anni luce da noi. La Via Lattea è indicata dalla croce. La mappa copre circa 2 miliardi di anni luce da un capo all’altro. Le zone rosse indicano alta concentrazione galattica, mentre quelle spopolate sono blu scuro. Fonte: University of Waterloo

La mappa può essere considerata a tre dimensioni proprio per il colore che indica la densità. Tuttavia, a differenza delle nostre città e villaggi, le galassie si muovono una rispetto all’altra e bisognerebbe tenerne conto nel programmare il viaggio. Due miliardi di anni luce sarebbero anche sufficienti per valutare l’espansione generale dell’Universo, ma bisogna tener conto dei moti relativi tra singola città e singola città, così come degli spostamenti comuni verso particolari concentrazioni. La prossima mappa dovrebbe, perciò, riportare anche questo tipo di informazione. In tal modo si viaggerà molto più sicuri, evitando scontri imprevisti con paesi e città in movimento. Tanto per ricordarlo, la nostra galassia si muove verso quella di Andromeda alla non trascurabile velocità di due milioni di chilometri all’ora.

Ovviamente, la mappa mostra quello che si “vede”. Purtroppo in mezzo al territorio descritto DEVE esistere un'enorme quantità di città e/o periferie nascoste, ma che potrebbero far pesare molto la loro esistenza. Sto parlando, ovviamente, della solita materia oscura… che non viene indicata, ma che si ricorda a tutti (nel lavoro originale) che in qualche modo deve dominare la situazione. Mi chiedo… ma allora a cosa serve una mappa così parziale e limitata? Boh… sarà. Ma io mi metterei in viaggio comunque…

Articolo originale QUI

1 commento

  1. Mario Fiori

    Anche io caro Enzo mi metterei subito in viaggio e non mi interessa se c'è la "materia oscura"...accenderò le luci e...chissà che non riesca a smentire i soliti noti.

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