12/01/16

La materia oscura è come il riscaldamento globale? **

Io sono un semplice planetologo e non certo un extragalattico. Non ho mai avuto bisogno, perciò, di scontrarmi con la materia oscura. Tuttavia, sembra ormai assodato che le osservazioni delle galassie e degli ammassi di galassie diano conferme decisive sull’esistenza della materia oscura e sulla sua quantità. In pratica, si considera la materia oscura come un dato di fatto, un atto di fede, attraverso la quale si creano i modelli più comunemente usati.

In particolare, proprio in questi giorni, in relazione a un ammasso di galassie antico ed estremamente massiccio, leggo questa frase in un  di media INAF: “I nuovi dati provengono, invece, dal Chandra X-ray Observatory, che è riuscito a confermare che circa il 90% della massa del cluster è materia oscura.”. Devo dire che, come al solito, media INAF ha fatto soltanto un copia e incolla e la stessa frase (in inglese) si legge anche sul sito di Chandra (un sito scientifico che si limita a tradurre mi sembra veramente poca cosa).

In qualche modo, mi stupisco veramente che si sia potuta misurare la materia oscura e vado a leggermi l’articolo originale (articolo interessantissimo in cui si dimostra che gli amassi super massicci erano già presenti in tempi remoti). Ovviamente, la frase incriminata, come sempre, non compare assolutamente e -probabilmente- si dovrebbe leggere tra le righe.

Tuttavia, ciò che noto è l’applicazione di vari metodi per determinare la massa dell’ammasso e che tutti, come previsto, utilizzano la luce che arriva e l’effetto lente. Mi sento di concludere che si è misurata la massa dell’ammasso, senza alcuna diretta visione della materia oscura. Meno male, mi ero perfino spaventato…

Poi, però, mi sforzo un po’ di più, andando anche su altri articoli e su tesi di laurea esplicative, e cerco di leggere meglio tra le righe e mi accorgo che la faccenda è un po’ più contorta (come in effetti già sapevo). Si creano modelli con una certa quantità di materia oscura e in base alla massa “barionica” che si osserva, si stima la massa della materia oscura. Sì, ma questo non è sicuramente una misura della materia oscura, ma solo un contorto serpente che si morde la coda.

E’ ovvio che se trovo un certo valore e questo viene interpretato secondo un modello che DEVE contenere la materia oscura, è facile concludere che vi è la materia oscura e che si può anche calcolare quanto sia la sua abbondanza. In parole veramente povere, se ammetto che ogni volta che vedo un cane ci devono essere almeno tre cani nascosti, è facile concludere che vedendo due cani posso stimare la presenza di otto cani. Tuttavia, questa conclusione si basa sulle osservazioni di solo due cani e non certo dei sei debitamente nascosti e inosservabili. Ho dimostrato qualcosa o ho solo applicato un modello che mi ha permesso di scoprire ciò che avevo già imposto fin dall’inizio?

Ovviamente, la sto facendo più semplice di quello che è, ma una frase come quella riportata da media INAf (ma non solo) sembra implicare che le osservazioni di Chandra abbiano evidenziato la materia oscura e non che si sia confermato un risultato che non poteva che essere tale dato che il modello usato la doveva contenere.

Cari amici, non so, ma temo che la materia oscura (e facilmente anche l’energia oscura) stiano diventando come il riscaldamento globale: guai ad ammettere che fa solo caldo (per chissà quale motivo non ancora chiaro). Bisogna assolutamente dire che la causa è il GW.

Sarei molto contento se qualcuno mi spiegasse dove sto sbagliando e come, utilizzando osservazioni che analizzano la luce ed effetti dovuti solo alla massa (di qualsiasi tipo essa sia), si possa confermare la presenza di qualcosa che NON può vedersi e che si comporta come la massa normale, per quanto riguarda la gravità. Certo è che se dico che una "certa cosa" non potrebbe osservarsi senza la materia oscura, è ovvio che la sua osservazione me la implica immediatamente. Ma ho davvero dimostrato quella "certa cosa"?

Scusate, scusate… in fondo sono stato solo un planetologo e le mie previsioni teoriche si scontravano sempre e implacabilmente contro le conferme dirette prese dalle missioni spaziali e non solo. Bisognava stare molto attenti a spararle grosse, perché in pochi mesi saresti stato smentito dalla realtà osservata. Ed era difficile dire che la verità stava nella teoria e l’errore stava nell’osservazione diretta...

Comunque, l’articolo originale si trova  QUI. Se ho letto male o non ho capito, vi prego di mettermi subito in riga e non avrò problemi ad ammettere l’errore!

Come già capitato precedentemente non riesco a inserire i link di media INAF (che sia voluto????). Inserisco quello che posso... in attesa di capire cosa sia veramente successo. In ogni modo, l'articolo riporta un lavoro estremamente interessante, anche senza la frase incriminata.

http://www.media.inaf.it/2016/01/08/massa-ammasso-di-galassie/

9 commenti

  1. Quando leggo articoli scientifici sui giornali che riguardano lo spazio, si dà per scontato che ci sia materia ed energia oscura o almeno così sembra ad un lettore medio senza particolari cocnoscenze.

  2. caro Gianni,

    ovviamente, l'introduzione della materia oscura nasce da discrepanze notevoli che restano ancora inspiegabili se non attraverso questo surplus di massa. Tuttavia, l'aver voluto ergere un'ipotesi a verità quasi assoluta, senza avere realmente prove osservative, ne limita di molto il valore scientifico. E' diventata una specie di mania e riesce a far gioco nel considerarla una materia d'avanguardia con tutte le ricadute sui ricercatori che la seguono.

    In questo rispetto vi è comunque un abisso tra lei e il GW, nato per fini solo politici e finanziari e cose del genere, più o meno leciti. Oltretutto, il GW si basa sulla paura, cosa che certo non fa la materia oscura.

    Ciò che non mi piace è il volerla inserire dappertutto e dire cose che nemmeno i lavori originali dicono. Che bisogno c'era di parlare del 90%, quando nemmeno gli autori lo hanno fatto? E poi sarebbe giusto mantenere sempre il dubbio e studiare anche ipotesi alternative, che quando si prospettano vengono subito bocciate, un po' per partito preso...

    Insomma, l'averla sempre sulla punta della lingua, come una panacea per tutti i mali e per le cose non ancora capite... me l'ha fatta diventare antipatica... :roll:  :evil:  :-P

  3. Daniela

    Il cervello umano, di fronte a qualcosa che non conosce, cerca istintivamente di associarla a qualcos'altro che conosce, incasellandola in una maglia della cosiddetta griglia della conoscenza (molto larghe da bambini, queste maglie, aumentano di numero e diventano sempre più strette via via che si cresce e si diventa adulti).

    Quindi il "bisogno" di materia oscura è più che comprensibile: se con più materia di quella che osservo faccio tornare le formule che conosco, la prima soluzione a cui penso è aggiungere altra materia.

    Quello che è sconcertante è il chiudere le porte a qualunque ipotesi alternativa e presentarla sempre, come dice Gianni, in qualunque articolo o documentario televisivo (e anche nei testi scolastici!!!) come realtà scientificamente provata senza lasciare spazio al minimo dubbio.

    Cos'altro potrà fare uno studente di oggi, ricercatore domani, se non cercare quella materia oscura sulla cui esistenza la certezza è assoluta? La sua eventuale scoperta gli garantirebbe come minimo il premio Nobel e agiatezza economica, mentre una vita professionale spesa a cercare una spiegazione alternativa gli garantirebbe solo la fatica di arrivare a fine mese...  :-|

     

     

  4. givi

    Il grande Asimov, riguardo al metodo scientifico, a volte infangato, scriveva: " Acqua e whisky ubriacano, acqua e gin ubriacano, acqua e rum ubriacano, ergo l'acqua ubriaca" :mrgreen:  :mrgreen:  :mrgreen:

  5. ottimi commenti e sempre grande Asimov!!! :mrgreen:

  6. peppe

    Ok il pulsante funziona

  7. peppe

    Come non detto la formula non viene visualizzata

  8. umberto

    per me se si entra come amministratore si; ho visto che deve esserci un filtro per il codice html per i non loggati nativo in wordpress; la formula viene visualizzata in anteprima tramite un link al sito codecogs.com con certi tag e parametri, però il codice non viene salvato nel database dei commenti, probabilmente proprio a causa di un filtro

     

  9. scusate Peppe & co.: le considerazioni sul funzionamento o meno di certi pulsanti e/o funzioni (del tutto arabo per me :oops:  :( ) sarebbe meglio farle in un post dedicato... hai voglia di aprirlo Peppe? Grazie!

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