22/01/16

Scoperta materia oscura nella nostra galassia! Sì, ma non è veramente… invisibile**

Questo articolo è stato inserito nella sezione d'archivio dedicata alla materia "invisibile".

 

La nostra galassia contiene molta più materia di quanto si pensasse. Purtroppo essa risulta praticamente oscura solo perché non influenza significativamente la parte ottica. Ma c’è eccome… e chissà quanta ce n’è davvero.

Già trent’anni fa si era visto un quasar, che emetteva violentemente nel radio, mostrare variazioni significative nel suo segnale. La colpa, però, non era del quasar, ma della nostra galassia o -meglio- di qualcosa contenuto nella nostra galassia che disturbava l’arrivo delle onde elettromagnetiche. Una specie di velo capace di focalizzare e/o disperdere il segnale in arrivo da così lontano. Un fenomeno di scattering e/o anche di lente gravitazionale. In  entrambi i casi quel "qualcosa" doveva essere piuttosto denso per poter giocare in tal modo con le onde radio. Un qualcosa che, oltretutto, sembrava permeare l’intera galassia, come una specie di tenue atmosfera ricca di grumi.

Purtroppo, trent’anni fa le tecniche non permettevano studi più accurati e questo velo praticamente trasparente nell’ottico, ma così bizzarro nel radio, era stato abbandonato. Ben altra materia oscura era decisamente più interessante.

Oggi, qualcuno ha pensato di riprendere in mano la ricerca, utilizzando radiotelescopi ben più potenti e attrezzati allo scopo. Puntato un certo quasar ecco comparire di nuovo quello strano gioco di sali e scendi, quella capacità di focalizzare i segnali della lontanissima galassia e di disperderli quasi completamente. Le variazioni sono di breve durata: giorni, mesi, anni. Possiamo immaginare che la galassia sia permeata da nuclei più o meno densi di gas ionizzato, del tutto invisibili nell’ottico, ma capaci di fare da lente nel radio. Le dimensioni potrebbero non superare quelle della nostra orbita attorno al Sole (vista la durata), ma sarebbero sparsi un po’ ovunque.

Al di là dell’importanza finale, è stupendo pensare che piccole particelle elettricamente cariche si raggruppino fino a riuscire a modificare la luce che arriva da un quasar, attraverso fenomeni di scattering (Feynman ce li spiegherebbe benissimo) ma anche di massa, capace di deflettere le onde radio e concentrarle. Piccole masse, dalle forme sicuramente strane (si parla di spaghetti e lasagne, ma forse sono solo veli visti di fronte o di taglio), ma in numero enorme.

Durante le osservazioni di questo continuo gioco a nascondino si sono puntati potentissimi telescopi ottici. Niente, niente di niente. Questo è un gioco che si svolge solo nel radio. La materia dei grumi vuole rimanere in incognito (o quasi).  Vuole, forse, solo imitare la “vera” materia oscura?

La presenza di una nebbiolina più o meno raggruppata in nodi (lenti di plasma galattico, potrebbero chiamarsi) di densità variabile è importantissima per conoscere molto meglio la materia espulsa dalle stelle e quella che porterà alla nascita di nuove creature: si apre una nuova visione della nostra casa cosmica e dei suoi meccanismi evolutivi. Ma è anche estremamente importante per stabilire la sua vera massa, che potrebbe cambiare drasticamente. Il gas è tenue, ma le dimensioni sono enormi, nella loro totalità… I primi studi dicono che la massa totale potrebbe rappresentare una considerevole frazione della nostra Via Lattea.

Posso dirlo, da perfetto ignorante in materia (oscura…)? “Quanta di questa “roba” potrebbe esserci anche al di fuori delle galassie o anche solo nei loro aloni, dove certi strani effetti gravitazionali non convincono i teorici più spinti?” Non dico altro, ma... a buon intenditor…

Purtroppo l’articolo si può leggere solo a pagamento QUI e non possiamo stabilire le conclusioni degli autori, ma... se son rose, fioriranno!

 

3 commenti

  1. Luigi

    E la materia oscura tornò alle origini... semplicemente materia ordinaria e non visibile.  :mrgreen:

  2. Mario Fiori

    E' si, come hai sempre detto caro Enzo, prima o poi veniva fuori qualche forma di materia , appunto, ordinaria che gioca a nascondino con il visibile e si raggruppa , pur mantenendosi pochissimo visibile (se non per fenomeni di deviazione della luce) e che comunque "pesa" nel conteggio della massa della materia.

    Vediamo se gli amanti dell'oscuro si dedicano a rendere più chiare le loro idee e si dedichino a studiare e rivelare meglio questi nuovi aspetti, evitando "esoterici" oscurantismi.

  3. cari amici,

    tra il dire e il fare c'è ancora di mezzo un bel mare per far tornare i conti di certi teorici. Comunque, sono d'accordo con voi che prima delle parole sarebbe meglio analizzare i fatti... :wink:

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