21/04/17

Una pianta con zampe, occhi, baffi e denti *

Nessun alieno... non preoccupatevi! Solo una notizia curiosa, che potrà avere risvolti molto importanti per la medicina, arriva da un animale apparentemente molto insignificante e poco gradevole “esteticamente”: la talpa senza pelo. Inoltre, la recente scoperta ha un fascino particolare sul sottoscritto, legandosi strettamente al… vino.

Probabilmente tutti sappiamo che l’etanolo, l’alcol etilico, elemento fondamentale per ottenere il vino, deriva da un processo metabolico che avviene in assenza di ossigeno. I lieviti, infatti, ricavano l’energia dagli zuccheri, come il glucosio e il fruttosio, trasformandoli in anidride carbonica (sempre lei, accidenti!) ed etanolo. Un metodo faticoso e poco remunerativo, ma ai primordi della vita sulla Terra quello c’era e ci si doveva accontentare. E ancora oggi, tutto ciò ci permette di bere il fantastico vino!

Voi mi direte: “Ma cosa c’entra la talpa senza pelo?”. Ve lo dico subito. Questo animale è veramente speciale sotto tanti punti di vista. Innanzitutto, pur essendo un mammifero, è a sangue freddo e deve stare quasi continuamente a una temperatura di circa 30 gradi. Non per niente si sceglie cunicoli piuttosto profondi, dove si accalca insieme a decine e decine di suoi simili. A prima vista, un’esistenza terribile. E, invece, la durata della sua vita è lunghissima rispetto a quella dei topi, arrivando fino a 30 anni e forse più. La ragione è semplice: sa adattarsi a condizioni critiche ed è resistente a moltissime malattie. Non ultimo, può restare senza cibo per lungo tempo.

Altra caratteristica è quella di vivere in colonie come le api o le formiche, con tanto di operai, soldati e talpa regina. Fin qui un caso del tutto peculiare da studiare attentamente per la capacità di fronteggiare con successo malattie anche mortali per l’uomo.

Recenti studi hanno, però, aggiunto una vera ciliegina: la talpa senza pelo può stare a lungo senza ossigeno, anche parecchie ore, mentre l’uomo morirebbe in pochi minuti. Come ci riesce? Semplice: copiando perfettamente la tecnica dei lieviti! Essa, quando il calo di ossigeno è oltre i limiti tollerabili, non fa altro che utilizzare il fruttosio per produrre energia sufficiente a lasciarla in uno stato di animazione sospesa. In particolare, è il cervello il punto critico. Appena si accorge che è allo stremo fa pompare il fruttosio nel sistema sanguigno in modo che arrivi alle cellule cerebrali, innescando una trasformazione anaerobica. Meglio poca energia che niente.

Non sappiamo se riesce anche a produrre (e a conservare) del buon vino, ma di sicuro è qualcosa di fantastico. Lo studio di questa capacità che nessun animale possiede può portare a risultati prodigiosi negli attacchi cardiaci o nei problemi polmonari acuti.

Insomma, cari amici, la Natura non fa altro che stupirci e renderci sempre meno “superiori”.

Articolo originario QUI

 

Quanto potremmo imparare dalla Natura, se la osservassimo con la dovuta umiltà... QUI abbiamo parlato di un robot (un micro-drone) che, imitando le api, riesce a risparmiare molta energia.

3 commenti

  1. Gianni Bolzonella

    Stefano Mancuso. Questo rivoluzionario Copernico della natura ha inventato piante-robot da mandare su Marte, ideato fattorie del mare a forma di serre-medusa e sostiene che un filo d’erba è intelligente, ricorda, parla, vede, riconosce i parenti e ha carattere. Da questa prospettiva capovolta, in totale assenza di gravità e di quel minimo ancoraggio a punti di riferimento noti, mi muovo, con circospezione, fra organismi alieni.

    Oggi sul "Sole 24 Ore" e anche in MSN di Windows c'è un articolo sul l'intelligenza delle piante...

    Insomma gli alieni sono tra noi,e l'intelligenza sembra molto diffusa e avvolgente.Il problema è sempre il solito,uscire dalla nostra dimensione personale e di specie è difficile e faticoso.

  2. Mario Fiori

    Vero caro Gianni, l'Uomo non è niente in confronto a quanto ci prospetta la natura, abbassiamo la cresta e studiamo sempre più cosa fanno animali, piante e chissà cosa di altro.

    Caro Enzo ciò che ci hai presentato è meraviglioso, stupefacente , anche alla luce di ciò che dicevo sopra a Gianni.

    Carissimo stanne certo presto ci sarà un DOC anche dalla ...Fattoria ..." La Talpa "  e sarà un buon vino ...di grotta :mrgreen:  :mrgreen:  :mrgreen:

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