21/07/20

Le "corone" ci perseguitano *

Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio "Venere: la dea della bellezza", in "Sistema Solare"

 

Si pensava che le corone di Venere non fossero più attive e invece...

E' proprio l'anno delle... corone: sui buchi neri spariscono, sulla Terra compaiono e... Venere non poteva essere da meno. Le sue corone (vulcaniche) sembravano ormai inattive da molto tempo e invece sono risultate molto giovani, probabilmente ancora in piena attività.

Che la Terra e Venere siano nate praticamente gemelle lo sapevamo già. Così come sapevamo già che a un certo punto della loro esistenza hanno preso direzioni ostinate e contrarie. L'acqua, sulla Terra, ha innescato un effetto serra estremamente utile allo sviluppo della vita (né troppo caldo né troppo freddo) e al continuo movimento delle placche continentali, requisito fondamentale per la diffusione delle forme viventi. Venere ha visto troppa acqua trasformarsi in vapore e l'effetto serra ha causato una crescita continua della temperatura che oltre a inaridire il suolo ha bloccato l'attività tettonica. Tutta l'acqua di superficie e di gran parte dell'interno se ne è andata spinta via dal vento solare e la nostra sorella non solo ha raggiunto temperature mostruose, ma ha "bloccato" la crosta superficiale.

Sicuramente, però, la parte interna dei due pianeti è  molto simile e Venere ha ancora un mantello molto caldo e fluido, sotto una crosta di circa 40 km (anche meno) comparabile con quella del nostro più saggio pianeta. La crosta è però compatta ed è difficile avere veri e propri vulcani, ma ciò non toglie che esistano molti punti caldi che cerchino di fare uscire il materiale magmatico o, quanto meno, del gas e polvere in superficie.

Ciò che si produce prende il nome di "corona", struttura circolare che assomiglia alla configurazione dei vulcani delle Hawaii.

Due corone di Venere, di cui quella a sinistra ha avuto sicuramente un'attività molto recente. Fonte: Laurent Montesi.

Le immagini ad alta risoluzione ottenute per Venere hanno mostrato moltissime di queste strutture, indicando chiaramente un'attività vulcanica. Tuttavia, anche Marte ha dei vulcani in bella evidenza, ma sono spenti da moltissimo tempo. La stessa cosa si pensava per Venere. Uno studio sistematico e accurato della formazione, sviluppo ed evoluzione delle "corone" è riuscito, però, a valutare l'età di queste sulla base di certe caratteristiche morfologiche. Ne è risultato che più di trenta corone venusiane appaiono in una fase ancora attiva, magari dormiente, ma pronta a rimettersi in azione (anche il Vesuvio sembra spento, ma non lo è assolutamente!).

 

L'immagine sovrastante riporta uno schema della formazione ed evoluzione di una corona vulcanica ed è tratta da questo breve articolo.

Insomma, sembra proprio che la nostra antica sorella voglia ancora far vedere che sopporta molto bene il caldo e che è viva e vegeta geologicamente.

Articolo originale QUI

 

E se l'atmosfera di Venere potesse ospitare forme di vita biologica? Parliamone...

 

 

2 commenti

  1. Mario Fiori

    Un pianeta ancora vispo il nostro Venere. Visto che esistono forme di vita che resistono ad alte temperature, ad acidi forti e simili, può essere che anche su Venere ci possa essere qualche aspetto di vita microbica? Troppa fantasia la mia, il caldo probabilmente mi fa male :mrgreen:

  2. mai dire mai, caro Mariolino! 8-O

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