26/08/20

Un "pit stop" galattico *

Non solo le auto di formula 1 devono necessariamente eseguire uno o più "pit stop" durante le gare (senza benzina non si può correre), ma anche i buchi neri galattici non sono da meno.

E' un periodo in cui vari fenomeni celesti, che dovrebbero essere fuori portata rispetto al tempo limitato della vita umana, cercano di scendere al nostro livello, forse per farsi comprendere meglio (un piccolo aiuto per un cervello troppo limitato?).

Questa volta è il caso di un buco nero al centro di una galassia ellittica che dista 500 milioni di anni luce da noi. Un buco nero nemmeno troppo massiccio (circa un milione di masse solari), ma che è stato letteralmente visto fare un "pit stop".

Prima Fermi LAT (il telescopio a raggi gamma) e poi il radio telescopio VLBA lo hanno colto sul fatto. Nell'immagine che segue (un insieme ottenuto a varie frequenze) si notano molto bene due lobi di emissione lontani dal centro della galassia e una zona centrale sicuramente attiva.

Fonte: Lister et al.; Sophia Dagnello, NRAO/AUI/NSF

Valutando le velocità di emissione, si può concludere che i due lobi esterni devono essere il residuo di getti lanciati circa 80 anni fa, mentre la parte centrale ci dice che circa 10 anni fa è ripresa l'attività. In poche parole, i getti si sono fermati per un certo periodo di tempo (a livello umano) e poi sono ripresi da poco.

Un pit stop abbastanza lungo per noi, ma decisamente corto per un oggetto celeste.

Articolo originale QUI

 

QUI parliamo di un buco nero che si è messo a dieta in soli due anni!

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