Aggiornamento della missione MARS2020: 19.4.2021 (Sol 57)

Potete seguire gli aggiornamenti nella pagina dedicata a Mars 2020, all'interno della sezione d'archivio "Strumenti e Missioni"

La missione prosegue senza grossi problemi. Il rover Perseverance ha effettuato numerosi spostamenti nell’area circostante il punto di atterraggio e proseguito a scattare foto tramite le due telecamere MASTCAM (al momento sono 32697). Nell’immagine seguente (foto 8, proseguendo nella numerazione di cui ai precedenti aggiornamenti):

La foto mostra alcune rocce con la superficie butterata (in particolare quella nell’angolo in alto a destra) e parzialmente arrotondate, che non sembrano aggiungere particolari a quanto già visto in precedenza.

Il motivo per cui ho scelto questa foto invece risiede nel contrasto che si può osservare facilmente tra la caratteristica granulometrica della sabbia che compone le dune marziane ed il suolo di quest’area. La foto mostra 3 creste dunali grosso modo convergenti verso la roccia chiara semisommersa ubicata a mezza altezza del bordo sinistro della foto. L’elevata risoluzione permette di distinguere le particelle di sabbia, ma soprattutto consente di rilevare la netta differenza tra la granulometria della sabbia e quella del suolo circostante, visibile in tutta la striscia al margine superiore della foto. Le dune poggiano su un suolo molto grossolano, formato da ghiaia e ciottoli, che a sua volta ricopre il substrato roccioso (di colore chiaro e affiorante in modo discontinuo in questa foto). Sembra confermato il dato che gli elementi litoidi più elevati rispetto al suolo abbiano il maggior grado di arrotondamento, come indica la roccia più grande, visibile in parte, in alto a destra.

L’ingrandimento seguente (foto 8a) illustra meglio i rapporti granulometrici tra la sabbia e la porzione superficiale di suolo. I clasti del suolo hanno spigoli vivi.

Val la pena notare che la roccia nell’angolo in alto a destra sembra avere una faccia con numerose lineazioni quasi parallele e leggermente incurvate (è poco più che un’impressione, quindi il dato va preso con tutte le riserve del caso). Ho ingrandito ancora la foto per rendere più chiaro quanto osservato (come si vede siamo ai limiti dell’ingrandimento utile, i margini dell’ombra della roccia sono “scalettati”) ma le lineazioni si distinguono abbastanza bene:

Impossibile al momento dire cosa realmente rappresentino, comunque è un dato abbastanza interessante.

Per finire aggiungo una delle foto (foto 9) più interessanti scattate finora, su questa roccia Perseverance ha effettuato alcune microfotografie (foto 10, scattata con la fotocamera SuperCam Remote Micro Imager. Si nota un incluso, scuro e posto quasi a centro foto) e analisi con impulsi laser per ottenere informazioni utili a capire di che durezza sia la roccia in questione e se la superficie rechi tracce di alterazione chimica. Al momento non ho trovato indicazioni più precise sulle risultanze.

Mentre sto scrivendo arriva la notizia che il primo tentativo di volo motorizzato su un pianeta alieno ha avuto pieno successo. L’elicottero Ingenuity, depositato sul suolo marziano dal rover, ha effettuato un volo di circa 43 secondi. Il tentativo era gravato da molte incognite, principalmente connesse alla estrema rarefazione dell’atmosfera del pianeta rosso. Questo successo è di rilievo poiché apre alla possibilità di spostamenti per via aerea, svincolandosi dalle difficoltà insite negli spostamenti di superficie.

All’indirizzo seguente è possibile vedere il filmato dello storico primo volo di Ingenuity:

https://www.youtube.com/watch?v=wMnOo2zcjXA

Alla prossima puntata....