12/11/21

Un pezzo di Luna ci fa compagnia **

Del piccolo quasi-satellite della Terra ne avevamo già parlato QUI, all'atto della sua scoperta nel 2016, ma a seguito di nuove interessantissime osservazioni, è necessario riprendere e ampliare il discorso.

Si parla spesso di piccoli oggetti che potrebbero essersi inseriti nei punti lagrangiani L4 e L5 della Terra, così come di asteroidi capaci di restare per tempi più o meno lunghi a distanza quasi costante dal nostro pianeta, come fossero dei mini satelliti provvisori.  Tra loro spicca per perseveranza un oggetto di circa 50 metri di diametro, dal nome hawaiano Kamoʻoalewa , che significa "corpo oscillante".

Esso è decisamente il più stabile tra tutti e sembra proprio che non ci voglia "mollare". Quando lo fa, cerca di tornare velocemente nelle nostre vicinanze. Possiamo proprio chiamarlo un quasi satellite. Ciò è dovuto al fatto che il suo periodo orbitale è praticamente uguale al nostro e può quindi essere visto nel sistema di riferimento della Terra come un corpo che si mantiene sempre a una distanza quasi costante da noi. La Figura che avevamo riportato QUI e l'animazione che segue mostrano bene la situazione:

https://www.youtube.com/watch?v=nTGRXCcuRJ8

Sembra che sia arrivato in questa configurazione almeno 500 anni fa e che vi resterà ancora per 300 anni. Poi, però, tornerà a farci visita... Sempre vicino, ma a debita distanza, in quanto non può avvicinarsi a meno di 14 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Un oggetto, perciò, niente affatto pericoloso, sia per la sua orbita che per le sue dimensioni.

Resta il fatto che non è certo stato facile scoprirlo e poterlo studiare attentamente. Oltretutto, la configurazione orbitale, permette di osservarlo solo per poche settimane nel mese di aprile di ogni anno. Un'impresa al limite del possibile, ma che ha portato a risultati veramente eccezionali, utilizzando il telescopio binoculare da 8 metri sito in Arizona. L'oggetto ruota velocissimo attorno al proprio asse (in meno di mezz'ora) ed è molto allungato (ampiezza della curva di luce pari a circa 0.8 mag), ma ha anche alcune caratteristiche orbitali che lo fanno distinguere da tutti gli altri di questo tipo.

Ma, cosa ancora più importante, la sua composizione è del tutto diversa da quella degli asteroidi veri e propri. I silicati che sono presenti in superficie sono estremamente simili a quelli trovati e studiati sulla Luna. Ne segue che la sua origine sembra essere cosa "nostra", ossia esso potrebbe essere facilmente un frammento del nostro VERO satellite espulso durante una collisione con un oggetto asteroidale.

La faccenda va avanti, ovviamente, e la Cina ha addirittura pianificato una missione spaziale che ne vada a prendere un pezzo per riportarlo a casa (nel 2025).

Mi chiedo: "Quando troveremo un pezzo di Terra nello spazio?" Un pezzo naturale, ovviamente, e non un pezzo di ferraglia di origine umana.

Articolo originale QUI

 

NEWS del 26.10.2023 - L'interesse per il nostro compagno di viaggio va ben oltre la sua provenienza lunare...

6 commenti

  1. Mario Fiori

    Un pezzo di Luna che ci fa' da quasi satellite, interessante vera,mente. Speriamo che la missione cinese ci dia delle risposte più prcise e , soprattutto, che i cinesi ce lo facciano sapere. Un pezzo di Terra di quelle dimensioni presumo che dovrebbe essere stato strappato da un bel botto o forse sbaglio ?

  2. Non sbagli, Mariolino, non sbagli !

  3. Alberto Salvagno

    Avevo capito che i punti langrangiani 1, 2 e 3 sono instabili, mentre 4 e 5 sono stabili. Allora come mai 'sto sasso fra 300 anni se ne va in libera uscita? Dove? Sempre lungo la nostra orbita?

    Altra domanda: la presenza di silicati in superficie si riesce a verificarla sempre e solo attraverso la benedetta spettroscopia? 50 metri a 14 milioni di km, incredibile! Non finirò mai di stupirmi. Quella stessa Umanità dai comportamenti così beceri da farcela perfino odiare

  4. No, caro Albertone, questo oggetto non è in L4 o L5... ma è un oggetto che ha un'orbita molto peculiare, estremamente simile alla nostra

  5. Alberto Salvagno

    Mi sono confuso leggendo l'introduzione. In effetti L4 è L5 del solo sistema Sole Terra,  se ho ben capito, si trovano circa ai vertici di un triangolo equilatero e quindi alla stessa distanza del Sole, non a 14 milioni di km, ma a 150 milioni di km. Vero?

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