17/05/23

Annuncio della serie " I relativisti "

Cari Lettori del Circolo,

                   prossimamente verrà pubblicata una serie di articoli sotto il titolo "I Relativisti"  basati su una idea di Umberto Cibien e scritti da Maurizio in collaborazione con Daniela, tra il 2020 e il 2021

Ripercorreremo in essi l'evoluzione delle scoperte che hanno portato alla enunciazione della teoria della relatività, all'inizio del secolo scorso.

Più che spiegare o dimostrare formule matematiche, si è cercato di ricostruire il clima di collaborazione/competizione con cui gli scienziati si sono relazionati, nel verificare teorie e formulare modelli congruenti con i risultati dei loro esperimenti.


Ciascuno di questi studiosi ha portato un contributo fondamentale, diretto o indiretto, alla architettura del pensiero relativistico e il nostro intento è quello di riscoprire e collegare i ruoli che essi hanno ricoperto in questa grandiosa costruzione.



Senza niente togliere al merito di colui che, nelle anonime stanze dell’Ufficio Brevetti di Berna, ebbe la visione che cambiò il corso della storia della Scienza e, con essa, la nostra vita quotidiana (mai sentito parlare di Gps, tanto per fare un esempio?), proveremo a dare il giusto riconoscimento a tutti coloro che hanno contribuito a fornirgli fondamentali tasselli, senza i quali quella visione sarebbe rimasta tale, in quanto priva di solide basi matematiche e, pertanto, scientificamente non dimostrabile.


Per non parlare, poi, di chi si prodigò per verificarla sperimentalmente (tutt’altro che una passeggiata con le risorse tecnologiche di un secolo fa!), di chi riuscì a vedere in essa ciò che neanche Einstein vi aveva visto e che, inizialmente, aveva giudicato un errore, salvo poi ricredersi e ammettere pubblicamente di avere sbagliato.


Non mancarono, infine, provvidenziali colpi di fortuna, tra cui… lo scoppio della Grande Guerra. Ebbene sì, quella che è stata una delle più grandi tragedie dell’umanità, ha letteralmente salvato la credibilità dell’artefice della Relatività, evitandogli la brutta figura di una formula sbagliata.


Insomma, la storia della Relatività è più avvincente di un giallo di Agatha Christie, seguitela e non ve ne pentirete!

E' anche disponibile un breve "trailer" di pochi minuti che illustra i vari capitoli, a questo link.

Una occasione per ricordare l'amico Umberto, scomparso prematuramente poco più di un anno fa.

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