20/03/14

L’abbiamo scampata bella! *

Il 23 luglio del 2012 poteva essere un giorno che non si sarebbe dimenticato tanto in fretta. Poteva significare una catastrofe immane per un mondo che sembra non poter più vivere senza la tecnologia elettronica. Siamo stati fortunati… sarebbero bastati nove giorni di differenza e sul nostro pianeta sarebbe caduto un silenzio dalle conseguenze inimmaginabili. La colpa è del Sole e dei suoi rari (fortunatamente) momenti di pazzia.

Quel giorno una tempesta magnetica, originata da due quasi contemporanee espulsioni di massa coronale da parte del Sole, ha attraversato l’orbita terrestre. Fortunatamente noi eravamo dalla parte opposta. Bastava un anticipo di nove giorni e ne saremmo stati investiti. Se ciò fosse successo avremmo subito la più terribile tempesta solare mai ricordata nella storia. Probabilmente avrebbe distrutto la rete elettronica terrestre, i satelliti per le comunicazioni e il GPS. Un  medioevo tecnologico… forse senza cellulari (una vera catastrofe epocale…). La nostra vita elettronica avrebbe subito un colpo da KO.

Solo un caso simile è ricordato negli annali, quello del 1859, chiamato Evento Carrington. A quei tempi, l’unico sistema di comunicazione a distanza era il telegrafo e tutta la rete americana fu messa al tappeto. Contemporaneamente si videro aurore polari fino alle isole Hawaii. Oggi, non c’è solo il telegrafo e le conseguenze sarebbero ben più devastanti.

Ricordiamo che un evento di portata nettamente minore, nel 1989, portò al collasso della rete elettrica e lasciò sei milioni di persone del nord America al buio per nove ore. I costi per rimettere in funzione la rete mondiale, dopo un evento come quello del 2012 si sarebbero aggirati sui 2.6 trilioni di dollari: una cifra enorme per un mondo in crisi finanziaria.

Una tempesta del genere è un evento molto raro, ma capace di minare le basi della società moderna e metterla di fronte a una crisi economica senza precedenti. A parte i soldi, ci vorrebbero dai 4 ai 10 anni per ristabilire il sistema.

Gli studi condotti in questi anni hanno portato a conclusioni veramente impressionanti: la nuvola magnetica avrebbe raggiunto la Terra con una velocità di quasi 3000 km/sec, almeno quattro volte superiore a quella “normale”. Le due esplosioni solari, separate da un intervallo di una decina di minuti,  avrebbero rilasciato un’energia pari a un miliardo di bombe all’idrogeno. La velocità è stata così alta anche perché quattro giorni prima un’altra tempesta di portata minore aveva “pulito” la strada eliminando la materia che avrebbe potuto frenare la super tempesta. Un caso fortunatissimo (o sfortunatissimo) che abbiamo evitato per solo nove giorni.

Oltretutto, l’impatto di una tale tempesta contro il campo magnetico terrestre lo avrebbe duramente deformato trasportando energia un po’ ovunque e non solo nei poli magnetici come capita normalmente. Aurore boreali e australi dappertutto, ma non solo. Qualche scienziato (ma è meglio che lo sussurri appena…) vorrebbe assistere in diretta alle conseguenze di un evento simile. Secondo me sarebbe meglio evitarlo comunque, anche se gli effetti sul fisico umano sarebbero probabilmente molto leggeri se non addirittura trascurabili.

Tuttavia, potrebbe servire per far pensare alle conseguenze e prepararsi meglio a fronteggiare episodi del genere. Non sono assolutamente prevedibili, ma si può cercare di pianificare le varie reti in modo diverso e prepararci, almeno parzialmente, alla catastrofe. E’ un po’ come i terremoti. Molte volte è necessario un evento di nono grado per smuovere le capacità di prevenzione o almeno di intervento post disastro.

Ciò che stupisce ancora di più è che questo evento straordinario è capitato durante una fase di calma solare. Le sonde STEREO A e B stanno cercando di legare fenomeni del genere al ciclo di undici anni del Sole, ma l’impresa sembra molto ardua.

Speriamo si riescano a ottenere risultati migliori di quelli relativi alle previsioni dei terremoti, prima della prossima pazzia del Sole (magari stavolta non sbaglierebbe mira). La Natura è una meraviglia, ma quando decide di arrabbiarsi… Eppure ci crediamo in grado di darle fastidio… poveri illusi! Al limite qualche leggerissimo e inoffensivo pizzicotto…

Articolo originale QUI

tempesta solare
L’immagine del terrificante evento del 23 luglio del 2012, ripreso dalla sonda STEREO A. Fonte: NASA/STEREO

 

NEWS del 1/9/2020 - Un'eruzione solare potente come quella dell'evento di Carrington (se non di più) potrebbe non essere così rara come si è pensato fino ad oggi!

22 commenti

  1. Mario Fiori

    Terrificante, caro Enzo, ma ancora più terrificante è il pianificare il danno economico e/o la spesa per organizzare una qualche difesa,che pure, leggendo quà e là, sarebbe possibile.
    Terrificante perchè, carissimo, in questo caso non bisognerebbe pensarci un minuto e mettere a disposizione tutte le forze, di ingegno e materiali, ed agire e basta, senza denaro, senza economia. Ma sappiamo che l'Uomo non move dito senza quel "dio" che lo fa' sentire potente ma che in realtà lo rende meschino difronte alla vera potenza: quella dell'Universo, della Natura...del Sole appunto.

  2. gioyhofer

    E' vero Mario, è anche deludente pensare che è più economico per le aziende ricostruire piuttosto che prevenire... Quindi, dal loro punto di vista, è un guadagno mancato il fatto di mettere in sicurezza gli impianti...
    E' vero che sarebbe un disastro planetario, però da un punto di vista puramente osservativo, riusciremmo a rivedere i cieli come li vedevano fino a 150 anni fa (che visione!!!!).... 

  3. Pier Francesco

    Senza vanto, io il telefonino lo uso pochissimo, quindi non avrei patito grosse sofferenze.. :-P
    Gli aerei possono generalmente usare i navigatori inerziali autonomi e in qualche modo la strada di casa la trovano: poi, però, bisogna vedere se i collegamenti radio con il Controllo del Traffico Aereo funzionano. :-?
    Certo, il vero problema sono i black-out elettrici che mostrano quanto la nostra società sia debole e vulnerabile: vi ricordate del Natale a Cortina (non il film), per colpa di una nevicata più abbondante del solito? :roll:  Oltre alle torri di controllo, in realtà ci sarebbero le situazioni assai delicate degli ospedali (quanta autonomia ha un generatore?), delle centrali energetiche, delle celle frigorifere per la conservazione delle derrate alimentari, ecc...ecc...
    Immaginiamoci piuttosto (una volta tornata la luce) i dibattiti in televisione con i vari Tozzi, Pratesi, e compagnia cantante: quelli, forse sì, sarebbero spassosi! :mrgreen: 

  4. Pier Francesco

    Caro Enzo,
    A parte le considerazioni di cui sopra, avrei una domanda: di fronte a tempeste di tale potenza, il campo magnetico terrestre può subire "danni", a parte la deformazione di cui parli nell'articolo? Potrebbe esserne intaccato o indebolito? Immagino di no, dato che si origina praticamente nel centro della Terra, però non si sa mai... :mrgreen:  

  5. hai ragione Pier,
    deformazioni momentanee di durata relativa. poi tutto tornerebbe a posto.. 

  6. Mario Fiori

    Forse, anche se un po' tardi...anche il...cervello umano. Ma , si sà , meglio tardi che mai. :(

  7. Michael

    Qual è il raggio di una tempesta solare come questa?
    O, meglio ancora, quante sono le possibilità di essere investiti perché ci si trova nel tratto sbagliato della nostra orbita?

  8. Pier Francesco

    Pensate cosa potrebbe succedere agli astronauti della ISS, se la tempesta venisse verso la Terra! :-o Non so quanto sia schermata ma dubito che ogni eventuale "protezione" resisterebbe a tale forza d'urto!

  9. caro Michael,
    beh... una tempesta del genere sottende un angolo di azione piuttosto grande e potremmo dire che la probabilità è di circa 1 su 6 o 1 su 10 ... In modo molto occhiometrico, però, facendo 60°/360° e considerando, che potrebbe anche essere diretta a 90° rispetto all'orbita. Ma l'ho buttata così...

  10. caro Pier,
    non ho idea di quanto siano schermati... ma penso abbastanza da non subire effetti fisici diretti. Sugli strumenti, però.... 8-O

  11. Michael

    Giusto, non avevo valutato l'eventualità che possa essere diretto anche verso "l'alto" o "il basso" rispetto alla nostra orbita.
    Grazie per la gentile risposta, anche se ad occhio. :wink:  

  12. ConcettoM

    Caro Enzo, una domanda: scrivi che quattro giorni prima era avvenuta un'altra espulsione più piccola, ma ti chiedo, ogni "getto" conserva il momento angolare e viene "lanciato" in due posizioni diverse del Sole, dunque, non mi è chiaro come i due eventi come hanno fatto a sovrapporsi.

    Grazie
     

  13. alexander

    terrificante!  
    una volte ne avevano parlato su un documentario.su focus...
    allora questa e' una rarissima occasione nella quale non erano stati catastrofici fino all'eccesso! 

  14. caro Concetto,
    il getto che ha causato la tempesta "perfetta" si è originato da un'esplosione seguita immediatamente da un'altra vicinissima che ha contribuito ad accelerare e intensificare il "getto" totale. Scusa, ma non ho capito bene cosa chiedi esattamente...

  15. gioyhofer

    Ciao Enzo,
    a proposito del campo magnetico terrestre dici che una tempesta magnetica lo deformerebbe momentaneamente, dato che esso è originato dal nucleo del pianeta stesso. Ma se anche Venere ha un nucleo ferroso ed ha più o meno la stessa massa terrestre, come mai è pressochè privo di campo magnetico? Dipende dalla velocità di rotazione del pianeta?

  16. sicuramente Giorgia, ma anche da come è fatto il nucleo interno...

  17. gioyhofer

    Tempo fa leggevo che una potente tempesta magnetica potrebbe far invertire i poli magnetici della Terra, sarebbe possibile? Se lo fosse, quanto tempo ci vorrebbe e che ripercussioni avrebbe tale evento per la vita sulla Terra?

  18. cara Giorgia,
    i poli magnetici si invertono abbastanza frequentemente e vi sono anche dati osservativi in tal senso. Avevo scritto più di un articolo a riguardo e avevo anche parlato degli effetti. Dovrei cercarli...  Adesso devo uscire, ma domattina facci :wink: o una rapida ricerca... OK?

  19. gioyhofer

    Grazie mille ;)

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