01/09/20

Sarebbe bene ripassare la storia del Sole **

E' stato dimostrato, analizzando gli antichi annali di alcuni Paesi dell'Estremo Oriente, che l'evento di Carrington non è stato l'unico nella recente storia del Sole. Ve ne sono stati molti altri. A quando il prossimo? Forse, forse, sarebbe meglio che il Sole se ne stesse ancora tranquillo per molto tempo e pazienza se farà più freddo e se, alla fine, i terroristi del clima saranno sbugiardati del tutto.

Abbiamo già parlato dell'evento di Carrington, ossia della tempesta solare più violenta che la storia umana sembrava ricordare. Tuttavia, a volte, la storia va interpretata e va anche analizzata molto meglio (guardare avanti, vivere nel presente, ma RICORDARE sempre il passato). E così ha fatto un ricercatore giapponese (Hisashi Hayakawa) e il suo gruppo.

Innanzitutto, cerchiamo di non "sottovalutare" gli effetti dell'evento di Carrington, quando, a seguito dell'enorme gruppo di macchie solari apparse sul disco della nostra stella,  il campo magnetico venne letteralmente "strapazzato", permettendo di vedere le aurore polari in luoghi apparentemente assurdi, come Cuba, le Bahamas e le Hawaii. Eravamo, però, nel 1859 e il fatto che andarono a fuoco diverse stazioni del telegrafo fa oggi poca impressione. Ma, immaginiamo gli effetti che un evento del genere avrebbe sulla tecnologia odierna... Pensiamo soltanto a internet, al sistema GPS, ai satelliti artificiali, tenendo  conto che la rete di connessioni internazionali porterebbe i picchi anomali in giro per tutto il globo nel giro di pochissimi minuti. Una specie di opera di dispersione totale di un fenomeno violento che in altri tempi sarebbe stato solo locale.

In poche parole, oggi l'evento di Carrington distruggerebbe tutte le nostre comunicazioni e ci porterebbe indietro di almeno un secolo, se non di più. I trasporti aerei e navali, le comunicazioni bancarie sarebbero bloccati per chissà quanto tempo. Un medioevo, inoltre, che lo smatphonista di oggi non potrebbe sopportare. Chissà quanti suicidi tra coloro che hanno gli occhi incollati al proprio cellulare come all'unica ancora di salvezza per la loro vita ormai dipendente da quel magico strumento virtuale.

Fortunatamente, si diceva, di eventi Carrington ne capitano probabilmente uno ogni chissà quanti secoli. Non per niente se ne ricorda solo uno... E, invece, qui casca l'asino!

Il nostro ricercatore giapponese è andato a studiare gli annali dell'oriente, non limitandosi solo ai ricordi del mondo occidentale. E così gli eventi comparabili a quello di Carrington si sono moltiplicati. Uno, in particolare, innanzitutto: un evento che anche noi dovremmo conoscere molto bene dato che ha visto partecipe nientemeno che il capitano Cook nel 1770, mentre era vicino all'isola di Timor, a sud dell'Indonesia. Egli descrive, infatti, un' aurora incredibile per quelle latitudini. Una bellissima visione, senza altri effetti, dato che c'era ben poco da distruggere di elettronico ai suoi tempi. Ma questa strabiliante manifestazione è stata confermata negli annali cinesi e giapponesi, insieme a un significativo dipinto giapponese che mostra l'evento.

L'aurora dipinta nel 1770 e che è durata ben nove giorni in Giappone ed è stata vista  perfino dal capitano Cook, nel sud dell'Indonesia.

Oltretutto, l'aurora durò per ben nove giorni e il recupero della descrizione delle macchie fanno pensare a una violenza doppia di quella dell'evento di Carrington.

Ma il ricercatore e il suo gruppo di lavoro hanno "scovato" anche tempeste record nel  febbraio 1872 e nel maggio 1921, più o meno  confrontabili con quelle di Carrington, oltre a una tempesta del 1909 che è stata solo di un fattore 2 minore.

Concludiamo, ricordando il 2012. Una terribile tempesta solare ha mancato la Terra per un soffio. Daniel Baker dell'Università del Colorado dice: "Se ci avesse colpito, saremmo ancora a raccogliere "i pezzi" del nostro sistema elettronico internazionale", dato che risultò più forte dell'evento Carrington.

Sarò cattivo e masochista... ma quasi quasi mi piacerebbe assistere alla tragedia emotiva di tantissimi burattini mediatici di oggi. Un desiderio maligno che il nostro caro Sole, spesso sottovalutato, potrebbe esaudire su tempi non troppo lontani, ben più brevi di quanto si sia creduto fino ad oggi.

Articolo originale QUI

 

 

5 commenti

  1. Alessandro

    Enzo.. Ma senza lo smartphone poi come faccio a leggerti? :roll:  uno sbuffo bello mirato della nostra stellina farebbe un reset globale? Ma poi come al solito chi se cava sono sempre i ricchi e i potenti.. Trovami una qualche epoca storica con qualche evento catastrofico di qualsiasi tipo che ha messo in ginocchio i ricchi e favorito i poveri.. Non cambia mai nulla.. Uno tsunami colossale fa 300MILA morti e chi sono? Poveri.. Terremoto ad Haiti? Poveri.. Uragano katrina? Poveri.. Covid 19? Strage di anziani.. Sbuffo mirato del sole?

     

  2. Beh... caro Ale, in questo caso lo smartphone che fa tutto al posto del  cervello sarebbe fuori uso per tutti. Anzi i poveri, che teoricamente, dovrebbero non averlo (ma è la prima cosa che comprano, prima del pane) e quindi patirebbero meno... Sarebbe una calamità che cresce con il numero di apparecchiature di lusso che si posseggono. Se si rompe la lavapiatti, il ricco ne sente la mancanza... per il povero (vero) non cambia niente.

  3. Mario Fiori

    Capisco caro Enzo il tuo pensiero sui burattini mediatici e quello di Alessandro sui ricchi e sui poveri. Ma ovviamente spero sempre che non accada( cosa presumo difficilissima) o che accada in modo più graduale e parco. Come spesso ho detto l'essere umano non ci pensa mai però a questi eventi o ci pensa troppo tardi chiudendo la stalla quando i buoi se ne sono andati da tempo. Maggiori studi su un minimo di difesa per limitare i danni forse si potrebbero tentare e organizzare meglio un post-evento penso pure; tenere l'attenzione alta e la guardia alzata credo si potrebbe fare, non sò cosa ne pensi ma sicuramente non ci abbiamo provato o molto molto poco.

  4. Massimo Delpa

    Temo ci sia ben poco da fare se tale evento dovesse accadere a breve.

    Le centrali elettriche e il sistema di distribuzione elettrica non potrebbe reggere un simile impatto, il danno fisico alle strutture sarebbe elevatissimo, forse totale.

    Ci vorrebbero anni per riparare i danni ai trasformatori e alle reti elettriche.

    Sicuramente sarebbe la fine della civiltà come oggi la conosciamo, per molto tempo, le conseguenze sociali e politiche di tale evento sono imprevedibili nei modi ma certamente catastrofiche negli effetti.

    Mi viene la pelle d'oca solo a pensarci, un meteorite (non troppo grande) mi fa meno paura...

    Ci rimettiamo alle leggi dell'elettromagnetismo.

     

     

  5. non ci resta che sperare in un Sole clemente. E magari prepararci in qualche modo all'evento. Ma i politici non sanno nemmeno cos'è!!!

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