20/02/15

Ops… Curiosity distrugge ciò che cerca…*

Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio dedicata alle missioni su Marte

 

Uno degli scopi fondamentale di Curiosity è quello di “scovare” segni di antica vita marziana. Vita vuole ovviamente dire composti organici… ma -accidenti!- sembra che gli esperimenti eseguiti da Curiosity servano soprattutto a distruggere i composti organici. Se non fosse vero si penserebbe a una barzelletta! Distruggiamo ciò che stiamo cercando!

Non voglio entrare nei dettagli, ma solo dare un quadro generale della situazione. Curiosity sta cercando disperatamente ambienti ideali in cui si sia potuta evolvere la vita su Marte. Magari, proprio in quei luoghi si potrebbero più facilmente trovare segni finalmente positivi.

Così come la crosta troppo dura di Rosetta non ha collaborato con Philae, così un minerale dispettoso sta distruggendo l’encomiabile lavoro di Curiosity. Questo minerale si chiama jarosite, un solfato di ferro, che sembrerebbe strettamente legato a zone umide e quindi adatte allo sviluppo della vita. Curiosity lo sta proprio  cercando con grande dedizione. Quando lo trova lo studia attentamente, illuminandolo e riscaldandolo per cercare residui organici. E qui casca l’asino!

Si è scoperto che la jarosite, una volta scaldata, si decompone in biossido di zolfo e ossigeno. Quest’ultimo, accidenti a lui, si combina con i composti organici e li distrugge. Insomma, scoprire la jarosite, uno degli scopi principali di Curiosity, dato che potrebbe essere collegata a composti organici, vuol dire illuminarla, scaldarla e distruggere ciò che di importante potrebbe contenere per la ricerca degli omini verdi e dei loro resti.

E’ un po’ come il celebre romanzo “Uomini e topi” di Steinbeck. La forza incontrollabile del personaggio principale, Lennie, ritardato ma di gran cuore, lo costringe a uccidere ciò che più ama, come i cuccioli e infine addirittura la moglie del figlio del padrone della fattoria in cui lavora. All’unico amico di Lennie non resta che ucciderlo per evitargli una fine ancora più terribile. Un ultimo gesto di amore fraterno!

Curiosity distrugge ciò che “ama” di più. Speriamo che non si debba ucciderlo… No, no, sicuramente manderanno qualche fratellino meno “ritardato” e distruttivo.

Nell'articolo originale trovate varie possibilità di soluzione, anche se non sembrano facilmente attuabili. Per il momento, mi permetto di ridere “amaramente” di questa situazione. Ah… la jarosite esiste anche sulla Terra e le sue peculiari doti sono state scoperte nei nostri laboratori… Magari eseguire prima certi esperimenti?

Capisco di essere troppo polemico con le missioni marziane, ma sembra proprio che facciano di tutto per darmi ragione… Distruggere ciò che si cerca, assomiglia più a una barzelletta che alla Scienza.

Articolo originale QUI

Una scena del film “Of Mice and men” del 1992, tratto dal romanzo di Steinbeck. A quando “Curiosity e i composti organici”…?
Una scena del film “Of Mice and men” del 1992, tratto dal romanzo di Steinbeck. A quando “Curiosity e i composti organici”…?

1 commento

  1. Mario Fiori

    Ma alla NASA non c'è nemmeno un chimico , mi sembra assurdo, biologi, biochimici. Forse ce ne sono ma non vengono impiegati come dovrebbero, forse devono fare anche loro...immagine, non devono approfondire. E lo credo che si spreca denaro, se gli unici esperimenti che potrebbero vagamente dare qualche minimo risultato si ...distruggono.

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