20/11/18

Tutto è virtuale, anche i buchi neri! *

Il mondo di oggi è diventato, per molti, puramente virtuale. Poco interessa la realtà vera, ma quella che viene propinata da aggeggi più o meno complicati, ma sempre creati dall'uomo. E' quindi facilissimo costruirsi una realtà virtuale a proprio uso e consumo. Il fatto grave è che la realtà virtuale è sempre propinata da pochi "eletti" che seguono i loro interessi. Il riscaldamento globale è un classico esempio di realtà virtuale che viene accettata dai più come realtà autentica.

In questo articolo parliamo, invece di una realtà virtuale basta sulle conoscenze acquisite riguardo a uno dei fenomeni ancora, per gran parte, misterioso: i buchi neri e ciò che veramente capita attorno al loro orizzonte degli eventi.

Come sappiamo ormai molto bene, l'orizzonte degli eventi sarebbe teoricamente facile da determinare, essendo la zona di spazio da cui cui non può uscire assolutamente luce. Il fatto è che attorno ai buchi neri vi è sempre materiale che sta girando loro attorno e che in parte servirà come cibo. Poco male, dice qualcuno, ormai abbiamo tante formule e formulette che descrivono ciò che dovrebbe capitare attorno a quella zona proibita che è relativamente facile mostrare ciò che capiterebbe attorno a un buco nero basandosi su dati di partenza e leggi fisiche scelte con grande attenzione.

Ed ecco, allora, che ne nasce una visione affascinante di un buco nero e perfino del suo orizzonte, magari visto solo sotto particolari angolazioni. Quanto questa realtà virtuale sia realmente simile alla realtà vera non lo sappiamo molto bene, ma l'effetto è sicuramente attraente e accattivante. E allora via con le simulazioni anche se basate su ipotesi non del tutto verificate. Prendiamole come grande conquista del computer e della tecnologia moderna, ma non diamogli una valenza realistica, ancora tutta da verificare... Solo l'osservazione ci dirà se è realtà autentica o una delle tante realtà virtuali..

Comunque sia, è sempre meglio delle simulazioni sulla materia oscura di cui non si ha la più pallida idea di come possa apparire a uno qualsiasi dei nostri sensi e di cosa sia realmente composta... sempre che esista.

Forza, allora... via con lo show virtuale del nostro buco nero galattico, nella versione commentata da Media INAF!

Articolo originale QUI

5 commenti

  1. Mario Fiori

    Sicuramente Enzo la realtà virtuale può risultare importante ed è un bene che ci sia. Tutto ovviamente deve essere fatto senza abusarne ed applicando studi già fatti e validi. La si può amnche usare con fantasia ma si deve sapere che lo si fà in quel modo e che non ha nulla a che fare con la realtà, è solo fantasia e/o divertmento (film, giochi ecc. )

    I buchi neri penso, considerando alcune cose che già sappiamo e ciò che riusciamo a vedere , pur se indirettamente, possano essere studiati in modo interessante ANCHE 8 ripeto anche, ma assolutamente non solo) con quel metodo.

  2. Condivido Mario. Ci sono varie scale di realtà virtuali... da quelle molto utili e riassuntive a quelle puramente mediatiche e spesso anche sbagliate. Bisognerebbe riuscire a valutare... In questo caso penso che si  sia fatto il meglio.

  3. Anrdea I.

    l'animazione é affascinante, ma la cosa che stimola di piú la mia curiositá é la forma sferica dell'orizzonte degli eventi. E' la matematica che  ci dice che deve essere cosi o é una licenza artistica?

  4. L'orizzonte degli eventi è una sfera, non per niente si parla di raggio di Schwarzschild

  5. Anrdea I.

    A pensarci é davvero meraviglioso che in quelle condizioni di caos e deformazione estrema dello spazio-tempo esista una zona cosi geometricamente perfetta. Che spettacolo sarebbe osservarlo. 8-O

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