22/02/19

Ha toccato! *

Haybausa 2 ha compiuto la sua primo discesa sull'asteroide Ryugu e sembra con pieno successo.

La sonda è arrivata a sfiorare il suolo e ha sparato un proiettile di tantalio da 5 grammi in grado di frantumare un mucchio di sassi (niente polvere come era stato previsto, ma i giapponesi hanno subito trovato il modo di andare avanti lo stesso...) e risucchiare a bordo la piccola nube di materiale che, a causa della piccolissima gravità, sale lungo il tubo-proboscide per poi depositarsi in una delle camere di raccolta, grande 25 cm cubici. Tutto dovrebbe essere andato perfettamente. In attesa di filmati e di altri particolari, accontentiamoci di questo bel filmato molto esplicativo, tradotto da media INAF.

a presto con notizie più precise...

 

QUI potrete seguire gli aggiornamenti via via disponibili sulla missione Hayabusa 2

Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio dedicata alle missioni spaziali

2 commenti

  1. Daniela

    Tutto ciò è stupefacente e la cosa che più mi dispiace è che ci abbiamo fatto l'abitudine, al punto di non riuscire più ad apprezzare fino in fondo cosa significa, per un bipede che non molto tempo fa (un battito di ciglia per i tempi dell'Universo) si arrampicava sugli alberi, riuscire a prelevare quel mucchietto di sassolini che, non ho dubbi, atterreranno come previsto e ci racconteranno la loro storia e la nostra preistoria.

    Le frasi che seguono, scritte cinquant'anni fa, pochi giorni dopo il primo allunaggio umano della storia, mi risuonano nella mente da stamattina e sono - a mio parere - più attuali che mai:

    "Ora che lo spettacolo paradossale è finito, il dramma concluso, e i confini della nostra intelligenza e della nostra responsabilità si sono allargati fino al Mare della Tranquillità, ci sentiamo come assuefatti all'idea di possedere la Luna e quasi sorridiamo delle nostre ansie e dei nostri timori: non era così difficile, dicono alcuni, si accende un fiammifero e via. Ci si abitua a tutto, anche al miracolo di essere usciti dalla prigione di azzurro per approdare a quell'isola brutta: presto ce ne scorderemo, come abbiamo scordato il miracolo del primo pesce che uscì dalle acque per approdare alla terra e diventare un uomo [...] Forse il successo ci ha fatto perdere il senso delle proporzioni, forse ciò che è avvenuto è troppo grande per essere giudicato da noi: così come quel pesce non si rese conto di uscire dall'acqua per diventare uomo, noi non ci rendiamo conto di avere toccato un altro pianeta per diventare qualcosa che non sappiamo nemmeno immaginare. Il giudizio spetterà ai figli dei nostri figli. A noi contemporanei, a noi spettatori, resta solo da narrare ciò che abbiamo visto e udito ora con orgoglio ora con vergogna. Giacché siamo composti dell'uno e dell'altra, e anche nel viaggio alla Luna gli uomini hanno dimostrato la loro bellezza e la loro bruttezza, che è come dire la loro umanità". (Oriana Fallaci)

    Credo che il più bel regalo che possiamo fare a noi stessi sia quello di continuare a provare emozione, gioia, stupore e voglia di comprendere.

    Un grazie al nostro Enzone che di stimoli in tal senso ce ne elargisce a piene mani da tanti anni!

    :-D

  2. Mario Fiori

    Grazie Enzo per la notizia e grazie Haybausa 2 per ciò che fai per noi. Devo dire che secondo me è insito nel popolo giapponese continuare ad emozionarsi , a stupirsi, ad avere voglia di comprendere; a mio modesto parere quando li vediamo fissi a fotografare con flemma tutto e tutti, come inebetiti, quando, talvolta , li prendiamo un po' in giro per come si muovono e cosa fanno, in realtà sono affascinati da tutto e tutti e si meravigliano estasiati con la flemma che contraddistingue le filisofie orientali. Sinceramente a me fa' piacere vederli .

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