09/04/21

5000 tonnellate all'anno *

Ogni giorno la Terra pesa un po' di più...

Moltissimi anni fa avevo conosciuto un simpaticissimo astrofilo (di quelli veri) croato che di tanto in tanto riusciva a partecipare a qualche Congresso professionale in Italia. Una volta, aveva presentato i risultati di una interessantissima ricerca, per la quale aveva avuto bisogno soltanto di carta moschicida: un vecchio sistema che riusciva a catturare le mosche che si appiccicavano sopra la carta (contenente un qualche sciroppo particolarmente attraente) e non riuscivano più a scappare.

Non era certo un marchingegno molto piacevole a vedersi quando era messo in una stanza, appeso al soffitto e pendente verso il basso... Tuttavia, lui l'aveva usato per ben altro scopo: ne aveva messo parecchi fogli ben fissati al tetto di casa sua per catturare pezzettini minuscoli di polvere "aliena". Ogni giorno siamo letteralmente investiti da polvere interplanetaria, insieme ovviamente a quella terrestre. A occhio è ben difficile riconoscere i granelli appiccicati, ma basta un discreto microscopio per  capire la differenza che può essere poi confermata da studi più articolati.

Una magnifica idea che oggi è stata riproposta con mezzi decisamente più moderni e in un luogo dove è praticamente impossibile che sulla carta moschicida si posi della polvere terrestre. Dove? Presto detto: in Antartide!

Già questo è un luogo sfruttato normalmente per il recupero delle meteoriti che spiccano nettamente sul bianco del ghiaccio, ma sono circa vent'anni che vicino a un centro di ricerca franco-italiano sono sistemati speciali raccoglitori di polvere che, in questo caso, può essere quasi soltanto quella proveniente dal Sistema Solare. Gli oggetti che la causano sono normalmente piccoli asteroidi e comete, che vengono polverizzati al loro ingresso in atmosfera, rilasciando una vera e propria pioggia che arriva lentamente fino al suolo sia direttamente sia accumulandosi sui fiocchi di neve, che scende abbondante.

La raccolta di spazzatura interplanetaria nel 2002, dopo una copiosa nevicata. Fonte: Jean Duprat/ Cécile Engrand/ CNRS.

La polvere che è stata raccolta nel tempo è stata quella compresa tra i 30 e i 350 micron (un micron è uguale a un millesimo di millimetro) e si è potuto stabilire un valor medio del peso annuo che investe la Terra.

Una tipica micrometeorite. Notate la forma simile a tanti asteroidi e nuclei cometari a doppio lobo. La natura si diverte a separare e a unire... Fonte: Cécile Engrand/Jean Duprat

Tenetevi forte: 5200 tonnellate all'anno! Insomma, sarebbe veramente necessario qualcuno che "spolverasse" più frequentemente la nostra superficie (sempre di "inquinamento" alieno si tratta, essendo... particelle sottili!). Una quantità veramente mostruosa se paragonata a quella delle meteoriti, decisamente superiori come dimensioni e visibili a occhio nudo. Queste ultime comportano una caduta annua di solo 10 tonnellate. Sembra anche che la maggior parte di questa polvere (80%) provenga dalle comete. Un ruolo quello della polvere cosmica che potrebbe essere estremamente importante per la Terra primitiva nel raccogliere una enorme quantità di  molecole ricche di carbonio.

Articolo originale QUI.

P.S.: Solitamente si definiscono meteoriti le particelle che vanno dal centimetro in su; micrometeoriti quelle che vanno dal centimetro al decimo di centimetro; polvere interplanetaria quelle di dimensioni inferiori. La ricerca in oggetto si è limitata, quindi, a solo un piccolo pezzo di "torta".

 

Non solo Antartide per la ricerca di polveri cosmiche... QUI parliamo di ferro-60 proveniente da un'antica supernova e catturato da microfossili presenti sui fondali oceanici

 

Lascia un commento

*

:wink: :twisted: :roll: :oops: :mrgreen: :lol: :idea: :evil: :cry: :arrow: :?: :-| :-x :-o :-P :-D :-? :) :( :!: 8-O 8)

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.