09/09/21

Al "cuore" Ramon! ***

Questo articolo è inserito in Buchi Neri e in Ciliegine Cosmiche

 

La frase del titolo si riferisce, ovviamente, a un celebre film di Sergio Leone e in pratica invita a sparare verso il "centro" di un bersaglio. Può apparire molto simile a ciò che cade verso un buco nero? No, assolutamente NO.

Spieghiamolo una volta per tutte: un buco nero non ha un centro così come sappiamo tutti molto bene che non esiste un centro dell'Universo. In entrambi i casi dobbiamo pensare in termini di spaziotempo e non solo di spazio.

Il Big Bang, malgrado si definisca spesso così, non è un punto dello spazio, ma l'inizio dello spaziotempo, altrimenti sarebbe possibile individuarlo attraverso delle coordinate. Tutte le cose si allontanano l'una dall'altra e non esiste un punto di inizio, ma un tempo di inizio. In altre parole, se il Big Bang fosse visibile si dovrebbe vedere ovunque, in qualsiasi direzione, dato che non ce ne è una privilegiata, in modo abbastanza simile a ciò che succede per il rumore cosmico di fondo. Quando è nata la materia essa era tutta concentrata e, quindi, ogni grumo di materia è parte del Big Bang e non può esserci un "grumo" privilegiato, dato che ognuno ne è il "centro", ossia ne è una sua parte.

Bene, un buco nero è praticamente l'opposto (ma non parliamo di buco bianco...): ogni cosa che vi sta dentro si sta concentrando e, alla fine, ogni grumo di materia che sta cadendo può essere considerato il suo centro. Non facciamoci ingannare dalla SFERA che determina l'orizzonte degli eventi (anche l'Universo che riusciamo ad osservare comporta l'esistenza di una sfera che lo delimita). Essa è un qualcosa che risulta dalle equazioni di Einstein quando si assumono alcune ipotesi: il vuoto assoluto, una soluzione indipendente dal tempo e una simmetria sferica (appunto).

Se potessimo entrare in un buco nero (ad esempio in uno galattico che permetterebbe un po' di tempo per ragionare prima di essere spaghettizzati tragicamente, come abbiamo spiegato QUI) non vedremmo assolutamente un volume sferico, ma tutto ci apparirebbe come se assistessimo a un Universo che sta collassando. E il collasso, così come il Big Bang, non ha un centro. Ogni cosa si avvicina a un'altra e la densità cresce sempre di più.

Esisterebbe ancora l'orizzonte degli eventi? Sì, ma come un qualcosa che appartiene al nostro passato. Come il Bing Bang è il nostro IERI che ha portato alla situazione di OGGI, così l'orizzonte degli eventi è il nostro IERI che abbiamo vissuto e che non possiamo assolutamente più raggiungere avendo davanti a noi solo il collasso, ossia l'OGGI finale (a meno di non invertire la direzione del tempo, alla pari di ciò che dovremmo fare se volessimo raggiungere e osservare il Big Bang).

Insisto nel paragone... all'inizio vi era solo il Big Bang e oggi viviamo in una sfera dello spaziotempo. Andando in direzione opposta, il buco nero (se entrassimo all'interno dell'orizzonte) sarebbe il nostro domani, così come sarebbe il domani di tutto ciò che esistesse al suo interno...  Dovunque si fosse in questo mini-Universo, rappresentato da un buco nero, saremmo trascinati dal tempo a unirci e collassare fino alla fine del tempo, così come siamo stati costretti a vivere in uno spazio in espansione a seguito del Big Bang. Quell'istante sarebbe il vero Buco Nero.

"Al cuore Ramon!"...

2 commenti

  1. Mario Fiori

    Chiaro caro Enzo, anche se il buco è nero tutto ciò che dici è chiaro e semplice come lo sono le tue spiegazioni.

  2. grazie Mariolino... l'importante è sempre pensare al tempo e non solo allo spazio!

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